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𝐈𝐥 𝐫𝐚𝐢𝐝 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟏.𝟐𝟎 𝐭𝐫𝐚 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐁𝐨𝐫𝐠𝐨 𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐢𝐨. 𝐈𝐧 𝐝𝐮𝐞, 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢, 𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐢, 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚. 𝐓𝐫𝐚𝐯𝐢𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚, 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐟𝐮𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐨𝐫𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚. 𝐋’𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚, 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐦𝐨𝐥𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐮𝐠𝐚. 𝐓𝐫𝐚𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚. 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐚 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐜𝐚𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐭𝐭𝐨𝐥𝐨 (𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐞) 𝐨 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢; 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐳𝐨𝐧𝐚 𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨, 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢
Secondo scippo, per puro caso non andato a segno, nel breve volgere di due mesi. Anche stavolta l’ufficio postale di piazza Rosselli sullo sfondo del grave episodio di cronaca nera.
E’ successo attorno alle 11.20 quando un’anziana osimana di 76 anni, trasportata al pronto soccorso per le conseguenze della colluttazione con due giovani ladri, è stata affrontata poco dopo Porta Borgo e prima del circolo operaio.
In due, stando al racconto, anche dettagliato, fatto ai Carabinieri dalla protagonista, hanno atteso che la donna sbrigasse le proprie cose all’ufficio postale di Osimo Centro per poi calarsi una sorta di passamontagna in volto e affrontare la malcapitata, di sorpresa, alle spalle!
Giovani, forse giovanissimi, alti e magri. Travisati in volto. Forse gente improvvisata o con un piano preciso; questo non è ancora dato sapere.
Forti del fatto che il lato di via Giulia è sempre assai meno trafficato rispetto al lato di Piazza Rosselli, i due hanno concertato di farsi superare dalla vittima designata per poi rincorrerla provando a sfilarle la borsa di dosso.
Uno scippo in piena regola non andato a segno per la straordinaria forza d’animo della protagonista; la 74enne anziché farsi sfilar di dosso le proprie cose, ha opposto una non prevista e tenace resistenza, mettendosi contemporaneamente a strillare con quanta forza aveva in corpo!
Caduta a terra ma con ancora ben salda in mano la maniglia… i due mancati ladri hanno pensato bene di non tramutare il furto in essere in un reato ben maggiore di tentata rapina.
Essendo la vittima caduta sul selciato per la violenza subita, non si ‘esclude infatti che i due, una volta rintracciati e messi di fronte alle proprie, squallide, responsabilità, possano ritrovarsi a rispondere di circostanze punite dalla legge assai più severamente. Tutto dipenderà dal referto medico stilato in ospedale.
Già ad agosto, seppur celato alle cronache, un altro fatto simile si è consumato e purtroppo andato a segno, ai danni di un anziano appena uscito dall’ufficio postale!
Qualche banconota da cento euro, quella volta, il frutto della violenza pensata e portata a compimento, a dimostrazione che anche Osimo non è ormai più la tranquilla Osimo di un tempo; a sottolineare ulteriormente come i sempre trafficatissimi uffici postali costituiscono, non da oggi, un obiettivo sensibile, forse il più sensibile, di Osimo, causa il concentrarsi di soldi e anziani di ogni età.
Purtroppo, a quanto pare, il servizio di vigilanza proposto dalle telecamere interne di Poste Italiane, almeno ad Osimo, è assai più assimilabile al risultato di una fotocamera giocattolo che ad immagini professionali su cui basare indagini… basti pensare che già alla mini distanza di tre metri dalla persona inquadrata occorre gettare in aria una monetina per stabilire almeno l’identità, maschio o femmina, dell’individuo inquadrato!
Ne i cittadini possono contare, come un tempo, almeno nei giorni di pagamento delle pensioni, su un discreto servizio di vigilanza da parte della Polizia locale (troppo impegnata, tutti i giorni, in battute di caccia a colpi di autovelox e altre drammatiche macchinette) e – neanche a pensarlo – da parte del Commissariato, oberato di un super lavoro arretrato fatto di passaporti accumulati.
Quanto al Sindaco PUGNALONI e all’Assessore GATTO stenderemmo volentieri un manto pietoso, sperando in meglio il prossimo 9 giugno.
Messaggio finale: anche Osimo i rischi per un anziano, solo, magari malfermo, si confermano essere reali e quotidiani. Serve prenderne atto, alzare le difese e mutare le risposte.