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𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐞’ 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐁𝐢𝐚𝐠𝐢𝐨, 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐧𝐢𝐝𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐞, 𝐬𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 – 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚 – 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨-𝐒𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚?

Rientra nei compiti istituzionali demandati alla Azienda speciale servizi Osimo, di seguito Asso, organizzare cene di Natale ad una utenza privata? Oltretutto, pare, offrendo a tutti i convenuti (nel caso circa 35) la partecipazione gratuita all’evento?

A lume di ragione la risposta è no. Senz’altro no. Niente di più sicuro no.

I dubbi però nascono se a rispondere all’interrogativo è una particolare utenza super privata, rispondente al nome del gruppo consiliare del partito Democratico e rispettivi cespugli, invitati in mensa insieme ai Cda delle varie società partecipate e rispettivi coniugi.

In totale, giusto appunto, 35 persone che venerdì sera, in gran segreto e grazie al passa-parola, si sono date appuntamento, per cenare, festeggiare il Natale, farsi gli auguri e discutere un pò di politica, presso il centro cottura della Asso in via Foscolo, a San Biagio. Spazi un tempo più noti con l’appellativo di Lanterna blu.

L’interno dell’ex Lanterna Blu

Secondo questi partecipanti – che ieri, con pazienza, OSIMO OGGI ha cercato di contattare uno ad uno con qualche risultato – affollare lo spazio di una azienda pubblica, economicamente controllata dal Comune chiamato ad appianarne eventuali “rossi” in bilancio (ad esempio vedi i “buffi” lasciati sul campo dalla disastrosa idea di convocare in piazza BOCCOLINO Achille LAURO e la NANNINI) non costituisce reato, ne colpa grave e manco peccato veniale.

Buono a sapersi. Gli osimani, d’ora in poi, a gruppi numerosi potranno prenotare analogo trattamento a gratis! Per il Capodanno in arrivo, le prossime serate di Carnevale, senza dimenticare compleanni, anniversari e ricorrenze: tutti ospiti di un’azienda per davvero speciale!

Basta prenotare per tempo la propria data preferita allo 071.72.02.154 e chiedere lo stesso trattamento famiglia concesso il 16 dicembre al gruppo “Pd + soci e amici”.

Menù in offerta molto spartano ma a costo zero… Ovvero bis di primi (tortiglioni e pennette all’arrabbiata), arista di maiale, oltre a coperto, pane, acqua del Sindaco e un goccio di vino, meglio rosso. Inutile approfittarne e chiedere di più. Banditi antipasti e contorni, anche i dolcetti sembrerebbero non essere ordinariamente previsti, se non per le rimpatriate sotto Natale.

I 35 del Pd e dintorni, pare, abbiano potuto giovarsi, eccezionalmente, anche di qualche dolcetto tipico da sotto l’Albero (panettone e simili) e appositamente per un partito Democratico appena rinnovato ai vertici comunali, la Direzione abbia fatto magicamente apparire in tavola ben tre bottiglie di spumante, versione dolce perché la vita, si sa, parrebbe già amara di suo. Inutile chiedere poi caffè, ammazza caffè o digestivi vari, assolutamente non previsti nella innovativa proposta confezione-famiglia appena inaugurata con lo slogan: “Ordina tu, offre Asso!”.

Implicitamente, a ben vedere, una buona notizia per diverse lavoratrici ASSO che da tempo stanno cercando di essere riconosciute nella qualifica professionale e parificate allo stipendio delle più fortunate. Chissà che non possa essere questa la volta buona.

Fin qui la cronistoria di quanto hanno tentato farci credere i vari commensali intercettati per Osimo, tra cui un Assessore PELLEGRINI assai loquace sul menù gustato a tavola ma assai attento alla privacy, ai limiti dell’ostruzionismo, sul ragionamento relativo all’eventuale prezzo sborsato.

Inutile, sul tema, provare a saperne di più dal neo Direttore amministrativo Simone MOSCA, ovvero colui chiamato che verrà chiamato, fisicamente, a far quadrare i conti dell’operazione simpatia “tutti a tavola”, scoppiata a sorpresa.

Ma torniamo seri. Un piccolo passo indietro, di qualche anno, pare a questo punto doveroso per cercare di capirci qualcosa di più, magari rimettendo i tasselli della verità al loro abituale posto.

Oltre ad offrire quotidianamente un servizio a tavola a circa 1.100 bambini e alunni di Osimo, impegnati dal lunedì al venerdì dai vari nidi e fino alle sezioni scolastiche a tempo piano, pasti per i quali, a differenza di quelli offerti al Pd, le varie famiglie osimane pagano mensilmente una quota in base al reddito… ci fu un tempo lontano in cui il Centro cottura della ASSO, ubicato da sempre a San Biagio presso gli ex spazi LANTERNA BLU, offriva al pubblico, per lo più di lavoratori,  un simile di mensa aziendale a buon prezzo, vale a dire 8.50

Anni fa si riusciva a mangiare a 8 euro e mezzo

Una opzione di cui qualche lavoratore di passaggio, comodo di strada o per orari, si sarà sicuramente avvalso; almeno fino all’epoca pre Covid.

Da allora (e siamo ad inizi 2019) il Presidente ASSO del tempo Luigi PERSIANI colse la palla al balzo e il servizio, offerto dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14, venne revocato.

Non conferma, per, la ricostruzione dei fatti il nuovo Presidente ASSO, il 69enne Daniele BERNARDINI, oltretutto appena reduce da un intervento chirurgico e impossibilitato, venerdì sera, ad intervenire alla cena di Natale nel doppio ruolo di utente invitato e anche Presidente della struttura ospitante.

Secondo BERNARDINI, sentito al volo per non affaticarlo troppo dalla convalescenza, il predecessore PERSIANI non avrebbe abolito nulla, tanto che il servizio mensa risulterebbe tutt’ora operante.

Cosa cambia però, tale precisazione, alla nostra storia? Nulla, niente, zero. Quand’anche la mensa fosse veramente aperta ai lavoratori paganti, giù domani mattina, certamente lo sarebbe in orario canonico 12-14 che, con le cene offerte gratis, in altro orario e ad altro pubblico, ha poco o nulla a che vedere.

In ogni caso, a giudizio della clientela Tripadvisor, la vecchia LANTERNA BLU parrebbe per davvero essere chiusa, morta e sepolta visto l’ultimo commento in rete datato 9 luglio 2015!

Grandi assenti Sindaco e Presidente Asso

Restando sul filone serio resta da capire, a questo punto, gratis o meno della serata, chi comunque pagherà l’orario straordinario lavorato dal personale di cucina (ignoriamo se venerdì abbiano concorso anche camerieri) e quali cibi hanno questi preparato: portati dagli invitati o prelevati nel frigo-riserva del centro cottura?

Per la cronaca pare che oltre all’assenza giustificata del Presidente ASSO BERNARDINI abbia dato forfait, all’ultimo minuto, anche il Sindaco PUGNALONI… giusto come gli è capitato lunedì sera ad Osimo Stazione.

Evidentemente un periodo, l’attuale per il Primo cittadino, non esattamente baciato dalla fortuna.

E allora, senza padrone di casa e senza Sindaco, non sarebbe stato il caso, forse, evitare l’ennesima invasione di campo nella illegalità e per una volta rinunciare agli auguri reciproci?

Pare davvero che questa Amministrazione di comportarsi secondo le regole e rispettare le norme riesca sempre troppo difficile; specie quando allinearsi sarebbe sin troppo facile. Quanti ristoranti avrebbero ben volentieri ospitato un gruppo di 35 coperti a tavola, ancorchè del Pd? Cos’è che tocca nel Pugnalonesimo?

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Ada GABRIELLI FIORENZI, 102 anni