“𝑯𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒓𝒎𝒊 𝒅𝒂𝒗𝒂𝒏𝒕𝒊…”. 𝑨 𝑪𝒂𝒏𝒕𝒂𝒍𝒖𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝑭𝒊𝒍𝒐𝒕𝒕𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒍𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒆 𝒂𝒗𝒗𝒐𝒄𝒂𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑴𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐𝒏𝒊, 35 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒎𝒂𝒄𝒆𝒓𝒂𝒕𝒆𝒔𝒆, 𝒂𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒍 61𝒆𝒏𝒏𝒆 𝑫𝒐𝒓𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑻𝒓𝒊𝒍𝒍𝒊𝒏𝒊, 𝒂𝒔𝒔𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂 𝒂 𝒔𝒐𝒓𝒑𝒓𝒆𝒔𝒂 𝒅𝒂𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒂𝒔𝒔𝒊𝒔𝒕𝒊𝒕𝒐. 𝑳𝒂 𝒅𝒐𝒏𝒏𝒂, 𝒏𝒐𝒏𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒅𝒖𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒑𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒊 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 (𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒉𝒊𝒆𝒏𝒂 𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒏𝒊) 𝒆’ 𝒔𝒄𝒂𝒎𝒑𝒂𝒕𝒂 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒂𝒍 𝒔𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒇𝒓𝒆𝒅𝒅𝒐 𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒊𝒎𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒓𝒆𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆. 𝑰𝒏𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒍 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒆𝒓𝒐𝒕𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒂𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒂, 𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒆’ 𝒓𝒊𝒖𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒂 𝒅𝒊𝒗𝒊𝒏𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒆 𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒔𝒄𝒂𝒍𝒆, 𝒔𝒂𝒏𝒈𝒖𝒊𝒏𝒂𝒏𝒕𝒆, 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒗𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒂𝒙𝒊 𝒔𝒂𝒏𝒊𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒍’𝒂𝒈𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐𝒓𝒆. 𝑳’𝒖𝒐𝒎𝒐, 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒕𝒐𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒂 𝑻𝒐𝒓𝒓𝒆𝒕𝒕𝒆, 𝒆’ 𝒂𝒄𝒄𝒖𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒐𝒎𝒊𝒄𝒊𝒅𝒊𝒐
Probabilmente l’avvocatessa aveva fatto fin troppo. Cercando di adempiere con puntualità, precisione e partecipazione umana, oltre che legale, al suo compito di amministratore della fragile personalità di Doriano TRILLINI, la giovane donna ha “gasato” di un non preconcetto la volontà del filottranese, residente a Cantalupo, a non partecipare ad una programmata seduta medica prevista per giovedì pomeriggio.
Un ruolo particolarmente delicato e oltretutto sottopagato, quello della MACCIONI, irto di difficoltà determinate dal contatto con persone, a volte sole, alle prese con le più diverse difficoltà; e dalla necessità di intercedere con varie Istituzioni, in particolare sanitarie.
Nel tentativo di superare l’ennesimo problema creato dal suo amministrato, la MACCIONI ha aderito al richiamo dell’uomo di salire in casa, ritrovandosi, una volta sola con TRILLINI, alle prese con un raptus di pazzia che avrebbe potuto costarle la vita.
Ieri mattina la donna, residente con il suo compagno proprio a Filottrano, è stata visitata in ospedale, a Jesi, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Gianni MARASCA, dal Presidente del Tribunale di Ancona Edi RAGAGLIA e dal Presidente della sezione Civile Silvia CORINALDESI che hanno manifestato alla sfortunata avvocatessa tutta la solidarietà del mondo tribunalizio e legale.
“Abbiamo trovato una giovane collega chiaramente provata, nel corpo e nella mente, dalla brutta esperienza che è stata costretta a vivere; abbiamo percepito chiaramente, però, anche il grande coraggio, la grande passione e la dignità che anima Federica”.
L’amministratrice di sostegno, operata d’urgenza, si ritrova con un polmone perforato e soprattutto provata nel corpo e nella mente, con mille ricordi che si rincorrono sul grave pericolo corso.
Anche Doriano TRILLINI è stato ricoverato in ospedale, piantonato a Torrette dai Carabinieri di Osimo che giovedì, subito allertati, hanno ben presto raggiunto Cantalupo, recuperato il coltello e arrestato il filottranese.
Nella concitazione dell’arresto, l’uomo trasportato in caserma ad Osimo, è stato colpito da una crisi respiratoria e accompagnato in pronto soccorso a Jesi per essere stabilizzato.
Rientrato in caserma, però, visto il perdurare serio delle condizioni di salute, TRILLINI è stato accompagnato a Torrette dove, al momento, si ritrova ricoverato e piantonato in corsia.
Nel frattempo sul capo di TRILLINI gli inquirenti hanno formalizzato, viste le condizioni cliniche della MACCIONI, la grave accusa di tentato omicidio.
Sul fascicolo aperto venerdì pomeriggio dal Pm Serena BIZZARRI è infatti ipotizzato, a carico dell’uomo, il reato più grave; aver messo in conto di poter uccidere la propria amministratrice, anziché la più lieve ipotesi di lesioni personali gravi.
All’udienza di convalida, davanti al Gip Carlo MASINI, si è così presentata la sola Arianna CATENA, avvocatessa fidardense di TRILLINI, nominata d’ufficio dal Tribunale.
Il filottranese ha fatto pervenire un certificato medico in cui si è attestato l’assenza in aula per motivi di salute, rinunciando temporaneamente all’interrogatorio di garanzia che renderà non appena le condizioni di salute psico-fisiche potranno consentirlo.