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𝐀 𝟓𝟎𝟎 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚 “𝐫𝐞𝐜𝐨𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐯𝐢𝐜𝐚”, 𝐥’𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐞𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨. 𝐒𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 “𝐜𝐨𝐧𝐜𝐥𝐚𝐯𝐞” 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞. 𝐈𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐁𝐨𝐫𝐝𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨-𝐃𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 ‘𝟗𝟗, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨, 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞. 𝐍𝐞𝐥 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐝𝐞 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐨𝐫𝐝 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐥 𝟒𝟕%

Pronti, partenza… via! Dopo la cena di Natale in programma stasera al ristorante Ada (partecipazione libera fissata a 25 euro, comprendenti di contributo), la campagna elettorale dei Latiniani, già soprannominata “Reconquista sivica”, con esse dolce alla spagnola, si apre ufficialmente sabato pomeriggio a Palazzo Campana con la convocazione regionale di tutte le Liste civiche di espressione di Centro-Destra.

Una sorta di Stati generali utili a mettere i puntini sopra le “i” in fatto di programma e soprattutto a scaldare l’infernale macchina elettorale, nota come caccia al voto, probabilmente e storicamente, dopo 15 anni di latinismo e 10 di Pugnalonesimo, ultima e decisiva.

Solo 500 giorni al voto del 26 maggio 2024 (anzi esattamente appena 76 settimane) per presentare ufficialmente Monica BORDONI candidata a Sindaco e stringere una alleanza decisiva, sullo stile dell’esempio 1999, con i partiti del Centro-Destra e quindi sbaragliare, come da facile previsione, la debole concorrenza dei superstiti fissati col Centro-Sinistra, archiviando la partita Amministrativa già al primo turno col 58%-60% dei consensi.

Appuntamento sabato pomeriggio al Campana datutta la regione

Le condizioni politiche e di fatto per affermarlo e riuscirci ci sono tutte, ad iniziare dal desiderio degli Osimani di chiudere la dolorosa parentesi Pugnaloniana, iniziata per caso nel 2014 con l’improvvisa voglia di andare al mare proprio il giorno del ballottaggio e consolidatasi con l’aiuto di tradimenti, pugnalate alle spalle e sfilze di schede taroccate… per poi protrarsi, sempre facendo leva sui medesimi concetti, per dieci lunghi anni e fino ai giorni nostri che debbono ancora compiersi; anni portatori di lacrime e sanguine con la sola eccezione di galoppini, portatori d’acqua, raccomandati e ruffiani, categoria che a Palazzo ha a lungo goduto, seconda in orgasmi solo a quella degli amici degli amici del Sindaco.  

Come dicevamo l’allineamento dei pianeti pare davvero perfetto, forse anche troppo, considerando che proprio Osimo ha rieletto, in surplus, giusto il 25 settembre, il Senatore DE POLI a Palazzo Madama; parlamentare di lungo corso, non a caso anima riconosciuta dei moderati e dei movimenti civici di Centro-Destra di Italia tutta.

Se al vento in poppa nazionale (dati che vedremo più sotto, col Governo Meloni ogni giorno più vicino a raggiungere e superare il 50% dei consensi dei cittadini) aggiungiamo l’impossibilità tecnica di PUGNALONI di difendere sul campo, causa iniqua legge elettorale, il proprio onore politico, aggiungiamo il deserto di candidature autorevoli che potrebbero ambire a prenderne il posto… e a tutto questo aggiungiamo l’ultima Boldriniana d’Italia superstite – l’Assessore non si sa bene a cosa Michela GLORIO – quale migliore offerta possibile del Centro-Sinistra agli Osimani, ecco che il quadro pare davvero sin troppo delineato; anzi chiuso, bocciato, archiviato, defunto. Mai nato.

Date queste carte in gioco, per fallire l’appuntamento bisognerebbe impegnarsi davvero nell’esercizio trappista di farsi molto del male, esperienza, in verità, in cui le Liste civiche hanno a lungo primeggiato in passato, già dai tempi di SIMONCINI, insidiate in questa maso specialità proprio dagli stessi compagni di viaggio alleati, ottusi e maldestri, stile Lega 2019.

Ecco perché nonostante 500 giorni possano apparire, ai più, come un periodo ancora lontano per giungere sin d’ora ad accordi e conclusioni politiche – vedi la coordinatrice locale di Fratelli d’Italia Michela STAFFOLANI, giovane, bellina ma ancora molto, troppo digiuna sui comportamenti legati ai tempi e ai modi della politica nostrana, di quella fatta a mano per vincere – ribadiamo come la nuova Osimo, invece, vada pensata e modellata sulla nuova creta ora, senza aspettare le idee e le circostanze di domani. O dopo domani.

Si annuncia affollata la serata di Natale, stasera da Ada

Ben vengano, dunque, le due “C” di fine anno, cena & conclave, se utili a dare la stura ad un rinnovato pensiero sulla Osimo degli anni ’30 2.0 incredibilmente alle porte.

In attesa di collegarci con le leccornie per la gola di Ada e di conoscere le buone idee scaturite dall’assise del Campana, gli Osimani di maggioranza possono godersi questi numeri, frutto della media dei sondaggi lavorati dagli Istituti EMG, SWG e TECNE’ dal 5 al 14 dicembre.

Le migliori case di previsione delle intenzioni di voto degli Italiani certificano, per la chiusura di un 2023 già storico per il dato maturato nelle urne il 25 settembre, che il Centro-Destra si appresta a trascorrere il Natale attestandosi a quota 46.60%, così suddiviso: Fratelli d’Italia 30.10% (con quota psicologica del 30% finalmente sfondata), Lega all’8.60%, Forza Italia al 6.50% e Noi moderati presenti a quota 1.40%.

Sul fronte opposto, più che mai litigiosi, divisi e senza una idea alternativa di Paese da proporre agli elettori, abbiamo i 5 Stelle al 17.30% (e soprattutto stimati dai sondaggi vivi fino al 31 agosto 2023, quando scomparirà, col reddito di cittadinanza, anche l’infamia di averlo utilizzato come voto di scambio), il sempre più abbacchiato Pd al 16.20%, il cosiddetto terzo polo (aspirante al primo) al 7.60%, Verdi-Sinistra italiana al 3.60%, +Europa al 2.60%, Italexit al 2.20% e Unione popolare all’1.70%. 

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