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𝐍𝐚𝐛𝐢𝐥 𝐆𝐡𝐢𝐝𝐡𝐚𝐨𝐮𝐢, 𝟒𝟔 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐞 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢, 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐝𝐚𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐨𝐫𝐦 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐥𝐞𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞. 𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚 𝐑𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐥𝐨. 𝐀𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐚𝐥𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀. 𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬’𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐭𝐚𝐬𝐞𝐫

I Carabinieri suonano in casa e lui, anziché accoglierli con tanto di buona sera, non trova di meglio che stenderne uno con una raffica gratuita di calci e pugni!

Oltre che nelle grandi città accade anche ad Osimo, specie se ad attivare l’intervento dei militari dovesse capitare, come successo ieri sera in un appartamento popolare di via Raffaello, alla moglie di un operaio inferocito e alla ricerca della rissa.

E’ stata infatti la donna – sposata con Nabil GHIDHAOUI, tunisino, 46 anni – madre di 4 figli, a richiedere telefonicamente l’intervento di una pattuglia, al fine di sedare un litigio familiare che si stava prolungando.

Per fortuna, vista la mala parata, l’altro carabiniere di pattuglia non si è fatto trovare impreparato e al volo ha puntato contro l’extracomunitario, da distanza ravvicinata, il taser in dotazione; stordendo il marito fumantino e in pratica concedendo il tempo al Carabiniere rimasto di ammanettare GHIDHAOUI e ridurlo a più miti consigli.

L’utilizzo del taser può semplificare, sempre più spesso, il lavoro delle forze dell’Ordine

Cos’è e come funziona il taser? Trattasi di una pistola elettrica da utilizzare a distanza ravvicinata, non oltre gli otto metri. Il “colpo” consiste in due piccoli dardi (veri e propri elettrodi) collegati al taser da fili elettrici. La vittima raggiunta dal “proiettile” subisce per cinque secondi una scarica ad alta tensione (circa 50.000 volt) ma rilasciata a bassa intensità di corrente, sei milliampere, in più impulsi.

Tanto maggiore è la distanza tra i due dardi che fulminano il malcapitato, tanto maggiore efficacia risulta garantita. Obiettivo del taser è stordire l’obiettivo paralizzando momentaneamente la muscolatura del malvivente.

Non è necessario, infine, che le due freccette (cioè gli elettrodi) tocchino la pelle essendo sufficiente, per centrare l’obiettivo, che i dardi si piantino negli abiti, in qualsiasi punto del corpo.

Per prudenza anche nel caso di Nabil GHIDHAOUI, l’uomo è stato sottoposto, una volta in sicurezza, a controllo medico per refertarne il perfetto stato di salute e la capacità di subire l’arresto.

L’operaio tunisino è stato così tradotto in caserma per sentirsi imputare violazioni triplici al codice come violenza, resistenza e lesioni aggravate dal fatto di essere state esercitate su un pubblico ufficiale.

Condotto in Tribunale per la convalida del provvedimento, GHIDHAOUI si è sentito confermare dal giudice il triplice capo di accusa, salvo fare immediato ritorno a Osimo, rispedito a casa.

Attenderà in stato di libertà la data di celebrazione del processo, avendo il suo legale chiesto e ottenuto il termine a difesa, ovvero il tempo di studiare le carte processuali.

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