𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐚 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ – 𝐥𝐚 𝐑𝐨𝐛𝐮𝐫 – 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐮𝐧 𝐞𝐱 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞! 𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞, 𝐟𝐢𝐧 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟏, 𝐢𝐥 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢 𝐡𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 – 𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 – 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀; 𝐧𝐞𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐞 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧a
Sia pur troppo tardi, ovvero a cessione del titolo per la Serie B avvenuto, il Sindaco desaparecidos PUGNALONI scopre il problema ed esce allo scoperto. Lo fa dalle colonne del quotidiano on line di partito “Osimo e dintorni”, firmato con insostenibile leggerezza dal capogruppo Pd Diego GALLINA FIORINI.
L’articolo, tanto per cominciare, risulta stranamente inquadrato nel settore “politica” del quotidiano, invece del compartimento di spettanza “sport” e già questa classificazione suona abbastanza lampante.
A togliere ogni dubbio, come sempre, ci ha pensato, al solito, il solito PUGNALONI quando, analizzando il nocciolo del problema, ovvero le ragioni misteriose (oggi non più) che hanno suggerito al Sindaco di fregarsene di quasi 70 anni di storia sportiva è perché…”la Robur è sponsorizzata dallo studio legale Dino LATINI, già Sindaco di Osimo, ecc…”.
Come dire: fuori dallo sport chi ha avuto un passato in politica. Concetto che PUGNALONI, come vedremo, scandirà chiaro e tondo nella propria ignoranza delle cose; persino nel dettato delle leggi vigenti.
Il Ministero per gli Affari Interni, titolare della materia “incompatibilità” tra il ruolo di Presidente societario e Sindaco (e LATINI non ne Presidente della Robur, ne Sindaco in carica) si è già espresso, al riguardo, già 12 anni fa. Suggerendo quanto segue:
“Per quanto concerne l’aspetto generale della questione si richiama la norma disposta dall’articolo 63 del Decreto legislativo n. 267/2000 disciplinante specificamente i casi di incompatibilità (della figura di Presidente societario, NdR.) con la carica di Amministratore locale.
In linea di massima – prosegue il parere del Viminale protocollato il 12 maggio 2011- non si riscontrano elementi che possono ricondurre alle ipotesi di incompatibilità, di cui al comma 1, numero 1, del citato articolo; non è dato desumere forme di ingerenza dell’Ente nell’attività del sodalizio sportivo, tali da consentire al Comune di concorrere alla formazione della volontà della Società”.
E ancora: “Neanche la somma versata annualmente all’Associazione sportiva fa propendere per il configurarsi della predetta ipotesi di incompatibilità, restando tale quota non superiore al 10% delle entrate dell’Ente”.
Ed ancora, non fosse ancora chiaro: “Peraltro il contributo non appare comunque qualificabile come “sovvenzione facoltativa” in quanto corrisposto ai sensi della L.R. 17/99, quale “parziale rimborso dei costi di gestione”.
Di parere opposto l’interpretazione del Sindaco di Osimo, secondo il quale, semplicemente, i politici, ancorchè del passato, non devono occuparsi di sport. E men che meno chiedere di essere trattati al pari delle altre società di Osimo!
Questo il concetto dell’Amministratore di tutti i cittadini osimani, LATINI compreso: “il Comune può dare un contributo per gli impianti sportivi ma qui serve altro. La Robur ha problemi da quando dentro c’è la politica. Questa vicenda insegna che la politica deve star fuori dallo sport”.
Chicca finale legata ad un futuro impossibile visto che PUGNALONI non potrà essere candidato alle prossime Comunali del 26 maggio ’24.
“La Robur faccia chiarezza sul proprio bilancio ed io – evidentemente immaginando una prossima vita (NdR.) – potrò agire come mediatore con gli acquirenti…”