𝐃𝐚𝐢 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐢 𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐮𝐠𝐧𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢 “𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚’”, 𝐥’𝐚𝐮𝐬𝐩𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐮 𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝟖 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐁𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐠. 𝐋𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐨𝐫𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚, 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐯𝐨𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐏𝐝 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐢
In attesa che il Pd risvegli dal sonno profondo un Simone PUGNALONI improvvisamente caduto in catalessi, sugli 8 milioni di fondi regionali piovuti a sorpresa su Osimo per completare la strada di bordo a sud, Su la Testa prova a bruciare le tappe chiedendo al Consiglio comunale l’approvazione di un ordine del giorno teso a ringraziare ACQUAROLI E LATINI e soprattutto ad accedere in gran fretta ai sostanziosi fondi pubblici, pari a circa 15 miliardi del vecchio conio!
Una cifra estremamente ingente, mai investita prima, in 63 anni, dalla Regione Marche verso la soluzione di uno dei problemi più annosi e importanti della città, ovvero l’asse viario Macerata-Ancona.
Come è noto gli otto anni e mezzo del doppio mandato PUGNALONI sono stati spesi, sin qui, nel tentativo, a volte riuscito, di cancellare nella mente degli osimani persino il ricordo dei dieci anni + cinque di governo civico a firma LATINI e SIMONCINI.
L’ultimo caso, eclatante, quello del Museo del Covo, a Campocavallo, sfrattato un anno fa dall’Amministrazione PUGNALONI pur godendo l’associazione di spazi comunali doc, all’epoca assegnati da LATINI alle industriose lavoratrici abili ad intrecciare spighe di grano.
Figuriamoci la strada di bordo, pensata a sud dal duo LATINI & SIMONCINI e subito boicottata da PUGNALON; prima largheggiando con la concessione di permessi a costruire sul tracciato ipotizzato dal Prg e poi inventando una soluzione diametralmente opposta, ovvero a nord.
Peccato che congiungere l’Aspio al Padiglione passando per il Borgo preveda costi raddoppiati rispetto al tracciato sud, oltre un chilometro in galleria valevole, da solo, quanto l’intera spesa.
E peccato, anche, che il tempo abbia prima spazzato via CERISCIOLI da Ancona e il sottosegretario BELLANOVA da Roma, politici che nell’immaginario di PUGNALONI avrebbero potuto, dovuto e chissà magari anche erogato qualche soldino almeno per redarre una bozza di progetto.
Da questa consapevolezza lo sfoglio della margherita: risolvere i problemi viari di Osimo per i prossimi venti anni… ma pagare lo scotto tremendo di elevare LATINI ad una sorta di Santità politica precoce oppure rinviare al mittente i 15 miliardi regionali, costo zero, e prepararsi ad essere ricoperti dalle giuste invettive degli osimani tutti, di qualsiasi orientamento politico?
Gente costretta tutti i giorni, a centinaia, dal traffico intenso, ad uscire di casa prima del tempo per giungere al lavoro e rientrare a domicilio più tardi del dovuto.
Un dubbio causato dalla cattiva politica a cui non vorremmo mai essere chiamati a rispondere, non fosse per lo stringente argomentare del documento civico, in procinto di essere posto a votazione, a cui si dovrà giocoforza replicare con un si di accettazione o un no di sdegnato rifiuto dei miliardi omaggio.
Questo il testo proposto, giudicato a prova di emendamento anche di specialisti delle modifiche dell’ultima ora, tipo il consigliere Pd addetto alle variazioni Diego GALLINA FIORINI.
Premesso che la Regione Marche, grazie all’interessamento del Governatore Francesco ACQUAROLI e del Presidente del Consiglio Regionale Dino LATINI ha stanziato nel proprio Bilancio di previsione 2023 2024 la somma di 8 milioni di euro per la realizzazione della cosiddetta variante di Bordo, secondo le previsioni dell’attuale Piano regolatore generale;
– visto che le condizioni del traffico del tratto urbano della ex Statale 361 Septempedana, coincidente con le vie Montefanese, Colombo e Marco Polo, sono da anni insostenibili e necessitano di un alleggerimento urgente;
– vista la necessità di dare all’enorme espansione edilizia a sud del centro urbano, sviluppatasi negli ultimi 40 anni sulle dorsali corrispondenti alle vie Flaminia II^, Cagiata, Corta di Recanati, Molino Mensa e Montefanese, una strada di scorrimento che le intercettasse a valle dell’edificato, onde raggiungere il by pass di Padiglione da un lato e via d’Ancona dal lato opposto, evitando di riversarsi sul tratto urbano dell’ex Statale 361;
– visto il progetto preliminare della cosiddetta Variante di Bordo nella sua ultima stesura ed in particolare il tratto non ancora ultimato e cioè dall’intersezione con via Molino Basso fino alla rotatoria della Gironda;
– ritenuto che tale finanziamento rappresenti per l’intero territorio osimano una prima e decisiva soluzione all’annoso problema del traffico sul tratto urbano della ex Statale 361, nonché delle sue implicazioni ambientali, oltre ad essere un’occasione più unica che rara da cogliere al volo;
– considerato che tale soluzione non contrasta ne confligge con l’ipotetica variante cosiddetta a Nord, ne impedisce la sua futura realizzazione;
E ritenuto che anzi le due Varianti insieme (di Bordo e a Nord), quando fossero completate, costituirebbero una sorta di “raccordo anulare” della parte urbana della città, con grandi benefici per l’intero sistema infrastrutturale viario cittadino;
Tutto ciò premesso i Consiglieri comunali delle Liste civiche, quale atto politico–amministrativo, impegnano il Sindaco e la Giunta ad
- accettare immediatamente il predetto finanziamento regionale;
- attivarsi per affidare la progettazione esecutiva del tratto variante di Bordo dall’incrocio tra via Molino Basso e la rotatoria della Gironda;
- a studiare e porre in essere la migliore e più celere procedura di affidamento dei lavori del suddetto tratto.
E ora pensieri e parole a Simone PUGNALONI.