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A MANGIALARDI anche la solidarietร  del Consigliere regionale Luca SANTARELLI!

Esatto, a far politica puรฒ capitare anche di questo. Pure il principale sospettato di essere identificato come autore (o tra gli autori) dellโ€™incredibile assalto, a calci e a pugni, subito dalla porta del proprio dirimpettaio Pd, a Palazzo regionale, ha ritenuto di non far mancare al collega tutta la propria vicinanza umana!

E quale convergenza di solidale ed appassionata condanna dei fatti del 6 ottobre! Ieri mattina in Consiglio regionale lโ€™infermiere senigalliese di Neurologia – eletto in Regione con i voti di Rinasci Marche e con MANGIALARDI candidato a Governatore โ€“ non ha mostrato alcuna esitazione nel sottoscrivere una mozione di solidarietร , presentata dal Presidente Dino LATINI.

L’infermiere di Neurologia a Torrette, nonchรจ Consigliere regionale (Rinasci Marche o Lega?), nonchรจ sospettato del brutale “attacco” alla porta dell’ufficio regionale di MANGIALARDI, nonchรจ solidale col mancato Governatore per il vile episodio subito…

Nel documento, fatto proprio da tutti i partiti presenti in Assemblea regionale, si legge che le forze politiche marchigiane, di maggioranza e di opposizione, esprimono โ€œla piรน ferma condanna per il gestoโ€, esprimendo la netta vicinanza umana e politica al capogruppo Dem MANGIALARDI per il โ€œdeplorevole attacco personaleโ€ subito.

Una sola la considerazione politica desumibile al momento. Luca SANTARELLI, costretto da contingenze fisiche a condividere gli spazi del proprio ufficio regionale in una sorta di coabitazione forzata con il Pd, pur sempre il piรน ingombrante gruppo di minoranza presente in Regione, non firma ancora da leghista ma da convinto Civico di Sinistra.

Proprio il forte sentore politico che SANTARELLI fosse, fosse stato, potrebbe o chissร  quando approdare al titolo di ruota di scorta leghista (con lโ€™ex grillina Monica LUPINI) risulterebbe tra le cause al vaglio della Digos circa il malumore politico innescato dal possibile voltafaccia.

Ribaltone che perรฒ, complice le difficoltร  di Giorgia LATINI a terremotare mezza Giunta ACQUAROLI, non รจ stato ancora ufficializzato.

Costituisce invece un documento di accusa lโ€™atto che lo stesso MANGIALARDI ha depositato in Questura contro โ€œignotiโ€

โ€œNei giorni scorsi โ€“ spiega il mancato Governatore – mi sono recato negli uffici della Questura di Ancona per depositare lโ€™atto di denuncia-querela nei confronti dei responsabili, al momento ancora ignoti, che venerdรฌ 6 ottobre hanno mandato in frantumi la porta del mio ufficio a Palazzo delle Marche.

รˆ un dovere che sento soprattutto verso i nostri collaboratori, nei quali questo increscioso episodio ha provocato preoccupazione e grande turbamento psicologico; e di tutto il personale che lavora nel palazzo.

In nessun modo si puรฒ tollerare che chi svolge la propria attivitร  professionale si senta minacciato dalle insane gesta di qualche squilibrato. Quanto avvenuto venerdรฌ ha creato un precedente che non possiamo ignorare: non si tratta di fare facile allarmismo, ma sono convinto che i rischi di possibili violenze ai danni delle persone, anzichรฉ di una porta, vadano assolutamente prevenuti.

Sarebbe estremamente grave se il colpevole potesse pensare di poter contare su qualche forma di impunitร โ€.

Maurizio MANGIALARDI deciso ad andare fino in fondo indicare ai marchigiani, con certezza, l’identitร  dell’autore della minaccia

Ed ancora: โ€œHo ascoltato i miei collaboratori che erano in servizio nelle prime ore di venerdรฌ e ho acquisito alcuni elementi. Al momento perรฒ non sono in grado di dire se chi ha abbattuto la porta del mio ufficio, con lโ€™evidente intento di intimidirmi, sia qualcuno interno al palazzo o se sia giunto dallโ€™esterno. So che perรฒ sono stati messi a disposizione degli inquirenti tutti gli strumenti necessari a fare luce sul caso.

Certo, se dovessimo scoprire che lโ€™autore appartiene alla schiera di persone che quotidianamente opera a Palazzo delle Marche, la vicenda assumerebbe contorni ancora piรน inquietanti. Significherebbe infatti che lโ€™odio incontrollato e la violenza cieca si sono radicati allโ€™interno della nostra Istituzione, consegnando ai cittadini una pessima immagine della Regione Marcheโ€.

Ricordiamo che ad indirizzare le indagini sul conto del quasi Consigliere leghista Luca SANTARELLI (ma vicino di stanza dellโ€™ex referente politico MANGIALARDI) รจ un componente della segreteria Pd, Francesco FALAโ€™.

Secondo il racconto fatto alla Digos dallโ€™ex segretario provinciale di Ancona Dem, presente ai fatti, tra le 15.13 e le 15.23 del 6 ottobre, FALAโ€™ ha udito, senza ombra di dubbio, il vociare in corridoio attribuibile al Consigliere SANTARELLI, seguito un attimo dopo da un forte rumore, come di una porta di legno presa a pugni; fatto effettivamente verificatosi.

Tutto questo รจ stato, come piรน volte specificato, solo udito da FALAโ€™. Precipitatosi sul posto a verificare lโ€™accadutoโ€ฆ di SANTARELLI non vโ€™era piรน traccia; ma davanti la porta parzialmente distrutta solo altri due collaboratori, testimoni mancati come FALAโ€™.

Versione confermata in questura dallo stesso FALAโ€™ con queste parole virgolettate: โ€œHo sentito le urla di SANTARELLI e poi un forte rumore riconducibile allo sfondamento della porta. Non posso dire e non dirรฒ di averlo visto; ne posso accusare nessunoโ€.

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