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𝑰𝒏𝒄𝒆𝒏𝒔𝒖𝒓𝒂𝒕𝒐, 40 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒑𝒂𝒅𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒃𝒊𝒎𝒃𝒐, 𝒍’𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒉𝒂 𝒂𝒕𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒇𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝑪𝒂𝒓𝒂𝒃𝒊𝒏𝒊𝒆𝒓𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆, 𝒑𝒖𝒓 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒗𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒖𝒏 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 𝒂 𝒄𝒖𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒊𝒅𝒂𝒓𝒔𝒊. 𝑰𝒏 𝒄𝒂𝒔𝒂 𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒕𝒊 38 𝒈𝒓𝒂𝒎𝒎𝒊 𝒅𝒊 𝒏𝒆𝒗𝒆, 𝒈𝒊𝒂̀ 𝒔𝒖𝒅𝒅𝒊𝒗𝒊𝒔𝒂 𝒊𝒏 𝒅𝒐𝒔𝒊; 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒂𝒍 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. 𝑳𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒔𝒕𝒖𝒑𝒆𝒇𝒂𝒄𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒂𝒍 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒐 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝑶𝒔𝒊𝒎𝒐, 𝑪𝒂𝒔𝒕𝒆𝒍𝒇𝒊𝒅𝒂𝒓𝒅𝒐 𝒆 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒐 𝑹𝒆𝒄𝒂𝒏𝒂𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒕𝒆𝒏𝒆𝒗𝒂 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒎𝒊𝒕𝒆 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍. 𝑨𝒓𝒓𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒂𝒍𝒊𝒅𝒂𝒕𝒐, 𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒂𝒕𝒕𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒂̀ 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒄𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒄𝒐𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒐𝒃𝒃𝒍𝒊𝒈𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑷𝑮

Spacciatore tecnologico, per essere incensurato ha fatto sudare almeno un pò di Carabinieri di Castelfidardo che giovedì sera, finalmente, l’hanno colto in flagrante.

Trattasi di Cristian CIALDEA, 40 anni, alla domenica ultras del Castelfidardo; gli altri giorni spacciatore di cocaina.

Originario del nord della provincia, l’uomo, convivente in zona Fornaci e padre di un bimbo, in un passato lontano risultava capo reparto in un supermercato di Ancona. Da tempo, però, come si guadagnasse da vivere, non era ben chiaro neppure ai Carabinieri della locale Stazione, insospettiti anche dal tenore di vita, discreto, dell’uomo e della sua famigliola.

Cristian CIALDEA, 40 anni, residente alle Fornaci di Castelfidardo, senza precedenti e ultras Bianco-Verde: arrestato giovedì sera dai Carabinieri di Castelfidardo per spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la convalida l’uomo è stato rimesso in libertà con il solo obbligo di presentazione alla PG

La chiave del piccolo mistero si ‘è infine risolta la settimana scorsa, approfondendo i contatti in Rete intrattenuti con la affezionata clientela da Cristian CIALDEA, sia a livello di app telefoniche (Whatsapp, Viber e altre) o di social come Instagram e diavolerie varie, sempre molto apprezzate da un pubblico giovane.

Intercettato il flusso di comunicazioni, per i militari fidardensi non restava che verificare sul campo, ovvero presso l’abitazione alle Fornaci, condivisa con la compagna fidardense e il bambino, cosa stesse effettivamente accadendo.

L’occasione si è così presentata giovedì sera. Il giovane è stato intercettato in giro per Castelfidardo e accompagnato a casa per una perquisizione del domicilio.

Impassibile, l’uomo si è fatto riportare alle Fornaci senza opporre resistenza, consapevole di non dover aggravare la posizione a rischio.

Il silenzio dell’ultras bianco-verde si è così protratto anche quando i Carabinieri hanno effettivamente dimostrato all’ex incensurato capo reparto di aver visto, letto e ascoltato bene.

Da qualche parte sono saltati fuori circa 38 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata sulle piazze di Castelfidardo, Osimo e Porto Recanati, soprattutto.

Per i Carabinieri della Stazione di Castelfidardo, stavolta, lavoro di natura tecnologico. L’uomo avvicinava la clientela tramite social

Oltre al solito bilancino di precisione per calibrare le dosi, sono saltati fuori, ben occultati, 17.500 euro ritenuto provento di uno spaccio ancora “caldo”, perfettamente ben inserito nelle rete di quanti quotidianamente offrono morte in cambio di soldi.

L’uomo è così stato dichiarato in arresto e lasciato ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. Dopo l’udienza di avvenuta convalida del provvedimento, per Cristian CIALDEA è infine scattata la libertà, disponendo per l’ex capo reparto ed ultras la misura cautelare del solo obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Nessun problema per la giovane compagna, presente alla perquisizione domiciliare, ritenuta completamente estranea ai fatti.

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