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𝗟’𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁, 𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗼𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮, 𝗵𝗮 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗻𝘂𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗶𝗺𝗯𝗮𝗿𝗮𝘇𝘇𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗻 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮. 𝗟’𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲, 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗦𝗰𝗮𝘁𝗼𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗵𝗼𝗰 𝗱𝗮 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲, 𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗲𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼 – 𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗶 – 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝘁𝗶𝗺𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗶𝗮: 𝘂𝗻 “𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼” 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶

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REPORT: Eppure le risorse per promuovere le Marche ci sarebbero. Gran parte, il Presidente ACQUAROLI, che ha tenuto per se la delega al Turismo, le ha messe in mano ad ATIM (Agenzia per il turismo e l’internalizzazione delle Marche), creata a fine 2021.

“Atim è un’idea, un progetto – dichiarava ACQUAROLI in Consiglio regionale il 7 dicembre 2021 – che si pone l’obiettivo di poter finalmente iniziare a costruire un percorso solido, concreto, che inizia a creare consapevolezza del nostro patrimonio…”

ATIM prime spese: 160.000 euro di affitto e 748.000 per il solo personale

REPORT: Atim si è insediata qui, negli uffici della Camera di Commercio. Il contratto di affitto ha durata di sei anni e solo per l’affitto della sede il costo è di 160.000 euro.

“Abbiamo definito Atim un poltronificio – spiega Micaela VITRI, Consigliera regionale Pd – perché nel bilancio di previsione si contavano 748.000 euro per spese di personale…”.

Sede ATIM presso la Camera di Commercio di Ancona

REPORT: Ma il 22 ottobre scorso, in orario lavorativo, gli uffici sono apparsi disabitati ad alcuni Consiglieri regionali andati a verificare, a sorpresa, la presenza degli impiegati.

“Noi abbiamo chiesto di capire cosa fosse successo quel giorno – spiega ACQUAROLI – e ci hanno detto che quel giorno i dipendenti erano fuori ufficio (tutti, NdR.) per degli eventi…”.

Ore 9.24 del 22 ottobre 2023: nessuna anima viva al lavoro in Atim

REPORT: Neanche uno a rispondere al telefono? E ad oggi quante persone ci lavorano?

“Credo che ad oggi – ci pensa su ACQUAROLI – siamo attorno alle tre o quattro persone… ma sono usciti bandi, ormai pubblicati, per selezionare il necessario e recuperare altro personale”.

REPORT: Per sostenere le attività dell’Agenzia la Regione ha stanziato quasi 12 milioni di euro. Ma a cosa serve una agenzia per il turismo se c’è già l’Assessorato presieduto dallo stesso Presidente ACQUAROLI

“Ci sono circa 12 milioni di euro che potrebbero essere spesi, ad esempio, in Sanità, asili nido e comunque in tutt’altro – spiega la Consigliera VITRI – e invece vanno in Atim, in questa agenzia… e da li, a pioggia, vanno a tante società e aziende private con affidi diretti. Più di un terzo vanno a società di Roma; quindi questi soldi non rimangono nemmeno nelle Marche per creare indotto e aiutare la nostra economia…”.

Micaela VITRI, Consigliera regionale Pd, tra le più combattive sullo scandalo Atim

REPORT: Come i 600.000 euro dati alla C.O.R. di Alessandro NICOSIA, alias il “Signore delle mostre”. Da Atim sono arrivati alla COR 300.000 euro per la mostra sui Papi marchigiani a Castelsantangelo e altri 300.000 per quella sulla unicità delle molteplicità, sempre a Roma, a Palazzo Poli. Come è stato scelto NICOSIA?

“Lo deve chiedere – taglia corto ACQUAROLI, quasi beffardo – al dottor BRUSCHINI…”

REPORT: Marco BRUSCHINI è il super manager del Turismo che ha diretto Atim per circa due anni. Ha sempre agito, dice, secondo un piano delle attività approvato dalla Giunta regionale che lo stesso ACQUAROLI pretese.

“Questi sono i piani del 2022, questi del 2023 e questi del 2024… quindi lei può avere accesso – ACQUAROLI consegna i documenti alla collega Lucinia PATERNESI di REPORT – ai piani. Glieli consegno”.

Marche di wine” a Gabicce, manifestazione da 150.000 euro. Per ACQUAROLI molti marchigiani immaginano Gabicce in Romagna!

REPORT: BRUSCHINI, al di là dei piani, avrà lavorato sulla sua fiducia, però…

“Ogni Direttore ha la sua autonomia – afferma sicuro ACQUAROLI – Certo il Direttore ci informava rispetto a quello che faceva ogni volta entrava nelle procedure…”.

REPORT: Tra queste…

“Ad esempio – entra nel dettaglio la Consigliera VITRI – la vendemmia 2024 a Milano, 102.000 euro per un servizio di promozione; oppure un evento da 150.000 euro, a Gabicce, dedicato alla valorizzazione sempre dei vini…”.

REPORT: Più di 150.000 euro sono finiti a tre società romane per l’evento “Marche diwine 2023”, vino, birra e spirito delle Marche.

“E’ uno degli eventi che ho apprezzato tantissimo, per un motivo banale – illustra ACQUAROLI che così spiega –  Ci sono tanti marchigiani che addirittura non sanno che Gabicce fa parte del territorio marchigiano!”

A Roma, nella stessa via, la sede di due società amministrate da tal Stefano ALBANO, destinatario bis di ingenti affidamenti

REPORT: “E servivano tre società di Roma per ricordare ai marchigiani che Gabicce è nelle Marche?

“No. Questo non c’entra… questo lo dice lei che sta strumentalizzando quello che io ho detto – si inalbera ACQUAROLI – Secondo lei io ho gestito Atim direttamente? Ho fatto io gli affidi? Mi dica – si arrampica sugli specchi il Governatore -secondo lei gli affidi li ho fatti io?

Stop un attimo solo per sottolineare, cosa che non ha fatto REPORT, l’estrema somiglianza della vicenda “Marche dewine 2023” con lo scandalo-affidopoli che ha colpito a livello giudiziario il Comune di Pesaro, tutto intorno al Sindaco Matteo RICCI e possibile candidato, di segno opposto, alla successione in Regione, inconsapevole al pari di ACQUAROLI.

REPORT: 49.776 euro a RISTORAGENCY per attività promozionali, 85.400 euro a VERO EVENTS per la promozione e organizzazione e altri 50.020 euro ad I CUBE ITALY sempre per la promozione; le ultime due amministrate entrambe da tal Stefano ALBANO, entrambe stranamente non solo con sede a Roma ma persino nella stessa via dell’Aeronautica.

Ma se le società sono dello stesso personaggio e operano nello stesso settore perché gli affidi vengono suddivisi?

Trattasi della I CUBE ITALY (destinataria di 50.020 euro) e VERO EVENTS per altri 85.400 euro spesi da Atim su Gabicce

“Sopra i 140.000euro – spiega la Consigliera VITRI – è obbligatoria la gara di appalto, essendo previsto dalla legge… Così molte volte notiamo come l’importo affidato molte volte viene spacchettato”.

Nuovo stop. Anche questo non rilevato da REPORT: esattamente come nelle carte sotto inchiesta a Pesaro. Una procedura consentita dalla legge, temiamo, ben nota nel Centro-Sinistra e – parrebbe – nel Centro-Destra.

Il Governatore Francesco ACQUAROLI consegna documenti Atim alla collega PATERNESI di REPORT

Un altro esempio tirato in ballo da REPORT?  Il trenino storico Ancona-Pergola!

REPORT: Uno degli affidamenti appena sotto la soglia della gara di appalto è quello relativo alla sponsorizzazione del trenino storico Ancona-Fabriano-Pergola. Una iniziativa finanziata dalla Regione… ma l’affido diretto è andato ad una agenzia privata di Ancona, la cooperativa Criluma, in cui uno dei soci-lavoratori è il padre di Francesco NOVELLI, Capo segreteria del Governatore ACQUAROLI.

Citato anche il papà di Francesco NOVELLI (a capo della segreteria di ACQUAROLI) per la vicenda del trenino storico Ancona-Pergola

Uno dei soci dell’agenzia è il papà del suo capo di segreteria Francesco NOVELLI. Lei non è un po’ in imbarazzo per questo affidamento diretto?

“Lei si dovrebbe informare meglio. Chi le da queste informazioni le fa fare delle figuracce. Criluma ha il primo affidamento il 17 settembre 2021; il mio capo segreteria viene a lavorare con me il 3 luglio del 2023. Lei come fa a legare questi due eventi? Lei sta facendo delle illazioni, sta diffamando delle persone… E’ la seconda volta che mi fa delle domande… Ma secondo lei quando scelgo il mio capo segreteria debbo chiedere il curriculum e il lavoro che svolge il padre? Prenda questi atti…e legga”.

Un’altra immagine del capo segreteria Francesco NOVELLI, nominato da ACQUAROLI il 3 luglio 2023

REPORT: Presidente, le domande sono tutte legittime. Guardi c’è qui un altro caso, datato 3 febbraio 2024 (ergo dopo la nomina di Francesco NOVELLI avvenuta sei mesi prima, NdR.).

“Esatto ma me lo dice lei… io neanche lo conosco”.

Alle strette ACQUAROLI si “arrende” e prende atto della domanda.

“Io neanche sapevo che la Criluma era affidataria di questi incarichi. Lei lo sa? Io l’ho scoperto da quello che diceva l’opposizione”.

REPORT: Ma da Assessore al Turismo forse lo doveva sapere…

“Cioè io, secondo lei, debbo leggermi tutti gli affidamenti?

Una bella e quasi inedita ripresa aerea del Palazzo della Regione Marche

REPORT: Di una agenzia che sta sotto al suo Assessorato probabilmente si…

“Mi scusi. Io sono Assessore al Turismo… ma non solo al Turismo. Sono anche responsabile di tutta la sanità regionale (affidata all’Assessore SALTAMARTINI, NdR.)… quindi secondo lei dovrei leggere tutti gli affidamenti fatti a tutte le agenzie delle Marche? Evviva? Evviva!”.

REPORT: “Quando approviamo il Bilancio regionale – chiarisce la solita consigliera Dem VITRI – non vediamo tutti gli affidi diretti di Atim. Atim è una agenzia che lavora autonomamente… non deve avere il voto dei Consiglieri regionali”.

REPORT: Perché lei ha deciso di creare Atim?

“Noi abbiamo colmato un vuoto”.

Gli aerei Aeroitalia loggati “LET’S MARCHE!” valgono oggi un contenzioso da 750.000 euro

REPORT: Ma che differenza c’è con l’Assessorato al Turismo?

“L’Agenzia ha una capacità di agire, quando è organizzata, molto più veloce rispetto a quelli che sono i tempi del Dipartimento”.

REPORT: E’ questo rientra tra gli aspetti positivi. Ma questo comporta anche un aspetto negativo: si perde un pò il controllo di quelli che sono i flussi economici, no? Le spese…

“No guardi. Il flusso economico risponde a delle responsabilità precise. Non è perché ci sono delle agenzie, il Direttore o gli operatori dell’agenzia possono fare quello che vogliono…

REPORT: Non condivide l’analisi la Corte dei Conti che nel giudizio di parificazione del Bilancio 2023 definisce “un disastro” la gestione di Atim. Secondo la magistratura contabile, la scelta del legislatore regionale di creare Atim ha moltiplicato costi ed attività che avrebbero potuto essere svolte dalle strutture già esistenti in Regione- Insomma, inefficienza, caos, poca trasparenza che hanno provocato un deficit di programmazione.

“La Corte da dei suggerimenti all’Ente. Su Atim c’è un fattore a cui io tengo tantissimo e che ho voluto proprio per fare chiarezza per restituire credibilità alla Regione, anche a tutela di chi ha lavorato con Atim: costituire una Commissione che possa controllare gli atti di Atim”.

REPORT: La Commissione in effetti è stata costituita. Peccato però che a giudicare l’operato di Atim sarà l’attuale Dirigente ad interim di Atim; insomma controllore e controllato, da luglio nella stessa persona di Stefania BUSSOLETTI.

“La dottoressa BUSSOLETTI deve giudicare l’operato che Atim ha fatto durante la dirigenza BRUSCHINI. Non c’è alcun tipo di conflitto di interesse”.

REPORT: A dirigere Atim dal 19 settembre 2022 sino allo scorso giugno è stato Marco BRUSCHINI con uno stipendio di 186.000 euro l’anno. Super manager del Turismo a livello nazionale, un lungo passato al vertice di Enit (agenzia nazionale del Turismo) e un futuro al Ministero dell’Agricoltura di LOLLOBRIGIDA per andare a promuovere le eccellenze italiane.

Ma BRUSCHINI, prima di andarsene, ha lasciato una patata bollente da 750.000 euro alla Regione Marche: un contratto per servizi di promozione e marketing con la compagnia Aeroitalia.

Gaetano Francesco INTRIERI, amministratore delegato di Aeroitalia

REPORT: Come nasce questo rapporto di collaborazione con Atim?

“L’aeroporto “Raffaello SANZIO” di Falconara Marittima – spiega Gaetano Francesco INTRIERI, amministratore delegato di Aeroitalia – era interessato a fare delle tratte su destinazioni estere: Barcellona, Vienna e Bucarest”.

REPORT: “Quelli che Atim utilizza – ricorda il Consigliere regionale Romano CARANCINI del Pd – sono risorse pubbliche. Per poter ricevere prestazioni di servizio e altro, con denaro pubblico, ci sarebbe dovuto essere un bando”.

REPORT: E invece BRUSCHINI mette sul piatto 750.000 euro per un contratto di sponsorizzazione dei velivoli e dell’aeroporto legato ai voli per l’estero. Ma già al momento della firma l’Amministratore delegato INTRIERI di Aeroitalia capisce che qualcosa non quadra e decide di scattare delle foto.

“Mi viene il sospetto… mi chiedo – spiega INTRIERI – ma non ci sono delle procedure di bando, da applicare… mi chiedevo queste cose qui”.

A destra il Direttore ATIM BRUSCHINI firma il contratto di sponsorizzazione con INTRIERI di Aeroitalia, finito subito in un contenzioso

REPORT: Ma perché ha fatto delle foto al momento della firma?

“Fammi fare le cose così attestiamo che il contratto è firmato…”.

REPORT: Aveva paura che non fosse tutto in regola?

“Non solo. Avevo paura che potesse essere anche misconosciuto!”.

REPORT: INTRIERI non c’era andato lontano. Dopo aver brandizzato gli arei con il logo “Let’s Marche!”, affisso pubblicità su quotidiani e cartelloni… al momento di pagare, il 1° ottobre 2023, Atim si rifiuta di versare la prima tranche, di quattro, per 250.000 euro del contratto.

REPORT: Perché Atim non ha pagato la prima tranche delle fatture?

“Da quello che mi risulta – prova a spiegare ACQUAROLI senza però dire – c’è un contenzioso su cui si è già espresso, in parte, un giudice. Credo ci siano problemi sul contratto”.

REPORT: Da lì in poi arriva l’ingiunzione di pagamento… e infine Aerotalia decide di chiudere i voli esteri da Ancona verso Barcellona, Vienna e Bucarest.

“Io non ho mai visto un dilettantismo tale – riflette INTRIERI – Il nostro ufficio marketing scriveva ad Atim per farci mandare loghi, ecc..ma non ci rispondeva mai nessuno. Poi abbiamo scoperto che ad Ancona non c’era nessuno! Chi sono i dipendenti di Atim? L’ufficio marketing di Atim chi è? Non c’è! Vista tutta questa confusione abbiamo reputato di fare un esposto”.

REPORT: Quindi c’è una denuncia.

“E’ chiaro. Mi sembra il minimo”.

Romano CARANCINI, Consigliere regionale Dem

“Si ha l’impressione – aggiunge CARANCINI – che davvero non ci fosse un controllo su Atim rispetto all’attività del Direttore BRUSCHINI. Quindi c’è una responsabilità politica”.

REPORT: Dopo aver chiuso le rotte estere, Aerotalia decide di mollare l’aeroporto di Falconara anche per i voli di continuità su Roma, Milano e Napoli.

“Gli oneri messi al bando – di nuovo INTRIERI – non erano tali da rendere il progetto economicamente sostenibile. Tanto vero che la Regione, che adesso – secondo loro – chiede a noi la penale, paga il doppio a quelli che sono venuti dopo di noi”.

“Quando un soggetto decide di partecipare a quel bando – replica ACQUAROLI – lo fa liberamente. Cosa diversa è quello che prevede l’affidamento fatto oggi in emergenza con un altro vettore per sostenere la continuità territoriale”.

“E’ stata una opportunità persa dalla Regione – ribatte però INTRIERI – perché le rotte estere andavano molto meglio delle rotte italiane”.

ACQUAROLI in grande difficoltà di fronte al pacato ma fermo argomentare della giornalista-Rai.

REPORT: Sono anche arrabbiati perché avete violato l’accordo di riservatezza tra le parti.

“Con i soldi pubblici un accordo di riservatezza? A me hanno insegnato che quello che è pubblico, in quanto tale non è riservato. La parola “pubblico” e la parola “riservato” sono un ossimoro”.

Il “Raffaello SANZIO” di Falconara Marittima ai tempi del blitz MARCHE LET’S

REPORT: Per promuovere l’immagine delle Marche, Atim ha realizzato due spot con due super testimonial d’eccezione. Il primo è l’ex Ct della Nazionale Roberto MANCINI. Originario di Jesi, ha portato a casa 600.000 euro più un bonus di altri 300.000 euro, poi devoluti in beneficenza. La speranza era che da responsabile dell’Arabia Saudita attirasse i ricchi sauditi sulle coste adriatiche. Nel 2024, invece, il volto scelto è stato quello di un altro sportivo, Gianmarco TAMBERI, oro olimpico a Tokyo nel 2021; anche per l’osimano d’adozione 600.000 euro per uno spot mai andato in onda in tv.

“Sono due testimonial – dice convinto ACQUAROLI – che hanno dato un contributo fondamentale per la crescita dell’immagine della nostra regione”.

900.000 euro a Roberto MANCINI per dirottare sauditi sotto il Cònero. Operazione fallita.

REPORT: Volevamo sapere se erano arrivati i sauditi sulle coste marchigiane…

“I sauditi sulle coste marchigiane non arriveranno. Credo che quell’addendo non sia più per l’impresa. Però lei ironizza. Non è gentile”

REPORT: Comunque, nonostante gli sforzi di Atim per rilanciare le Marche, i dati indicano che nel 2023 gli arrivi sono stati 90.000 in meno della regione Umbria. Inoltre l’Istat ha certificato che le Marche sono penultime in classifica quanto a crescita turistica.

“Lei è stata in grado di trovare un indice, bellissimo, che io già conoscevo; però quell’indice va inserito in un contesto”.

Altri 600.000 euro per Gian Marco TAMBERI per spot mai mandati in onda tv!

REPORT: Veramente è stata l’Istat…

“Ebbene, nonostante una crescita pari ad un milione di presenze nell’anno 2022… noi siamo riusciti a crescere rispetto ad un anno che era stato assolutamente straordinario”.

REPORT: Come giudica lei la reggenza BRUSCHINI in Atim?

“La cosa che mi ha un pò deluso è l’organizzazione. Ma al netto di questo, il dottor BRUSCHINI ha fatto promozioni che sono state molto utili ad aprire delle opportunità”.

Anche le accuse anonime di un giornalista sui rapporti tra Atim e Il Resto del Carlino e Atim-Corriere Adriatico, “silenziati” con 450.000 euro a testa di inserzioni pubblicitarie

REPORT: “Praticamente Atim si è comprata la stampa locale! Nel 2023 ha concesso un affidamento di 200.000 euro, aumentato nel 2024 a 250.000 euro alla SpeeD la società concessionaria della pubblicità de “Il Resto del Carlino”…e – afferma un giornalista anonimo, ripreso di spalle e con audio modificato – ha dato soldi anche alla Piemme che svolge analogo lavoro per “Corriere Adriatico”.

REPORT: Quindi sono stati spesi tutti questi soldi per promuovere le Marche sui giornali delle Marche?

“Che senso ha – conferma l’anonimo collega – se non quello di farsi amica la stampa?”

“Assolutamente no. Questi gruppi editoriali hanno anche altri quotidiani. Però le domande hanno anche una intelligenza. Lei non può venire dal Presidente della Regione…”

REPORT: Promuovere le Marche sui giornali delle Marche?

“Sono affidamenti che ci sono sempre stati. Lei mi ha fatto domande che erano tutte pertinenti alla gestione. Quindi lei quelle domande a me non me le dovrebbe fare. Lei mi avrebbe dovuto chiedere per quale motivo noi abbiamo costituito Atim…”.

REPORT: Era la prima domanda…

“… ma non sarebbe dovuta andare oltre perché la gestione non riguarda il Presidente”.

ACQUAROLI, pur di non restare senza parole, ha persino contestato alla giornalista la qualità delle domande

REPORT: Non riguarda la sua gestione, ma visto che l’agenzia per il Turismo l’ha voluta lui, dovrebbe essere interessato sapere come viene gestita, nella doppia veste di Presidente della Regione Marche e Assessore.

Promuovere le Marche sui giornali delle Marche potrebbe anche avere un senso, perché forse sono proprio i marchigiani i primi a non essere consapevoli della bellezza che li circonda.

Ma ha un senso anche sapere come è stata gestita Atim. L’agenzia per il Turismo è finita sotto la lente della Corte dei Conti che l’ha giudicata come un doppione inutile costoso dello stesso Assessorato al Turismo presieduto dal Governatore ACQUAROLI.

Sul caso Atim-Aeroitalia ora si dovrà esprimere un giudice… ma gli avvocati ci scrivono che Atim non ha pagato la prima fattura perché mancava la polizza fidejussoria da parte della compagnia aerea.

Resta il fatto che finanziare mostre, eventi, convegni ma anche imprese attraverso una agenzia in house come Atim fa perdere un pò il controllo su come vengono spesi i soldi pubblici.

Proprio in nome della trasparenza lo stesso Governatore ACQUAROLI ha chiesto l’istituzione di un gruppo interdisciplinare che dovrà valutare l’attività amministrativa di Atim… solo che a giudicare sull’operato dell’agenzia sarà chi la gestita dopo l’addio di BRUSCHINI.

REPORT chiude lasciando l’ultima parola al Sindaco di Fermo Paolo CALCINARO la cui città ha ospitato parte delle riprese del video-spot di TAMBERI.

REPORT: Che rapporto c’è tra voi e questa agenzia di turismo Atim?

“Il Comune di Fermo non ha mai avuto un contributo diretto da Atim. Anche dopo il terremoto, questa prestigiosa sala dove ci troviamo, teatro degli “arrampicamenti” di TAMBERI”, è stata rimessa a nuovo interamente con fondi comunali”.

Paolo CALCINARO, Sindaco di Fermo, non ha beneficiato di un euro da Atim. “12 milioni all’agenzia? Gnenoccia…”

REPORT: Ma se io le dico che in questi due anni e mezzo Atim ha speso 12 milioni di euro?

“Come si dice dalle parti nostre direi…”gnenoccia!”

CONCLUSIONI. Troppi, pochi, giusto spendere 12 milioni (in circa 1.000 giorni) per fare pubblicità alle Marche? Ascoltiamo il bilancio di ACQUAROLI.

“12 milioni di euro in due anni e mezzo? Sono la linea di spesa storica. Se andiamo a vedere i bilanci precedenti… non è che la Regione abbia mai speso differentemente rispetto ad Atim”.

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Lina MARCONI vedova STRAPPATO

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