𝗥𝗶𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗳𝗲𝗱𝗲𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼. 𝗜𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼, 𝗵𝗮 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗮𝗹𝗺𝗼, 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝘀𝗲 𝗶 𝗰𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 (𝗳𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼) 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲. 𝗠𝗮𝗴𝗮𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗼𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲. 𝗔𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗮 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗲. 𝗗𝗮𝗹𝗹’𝗲𝘀𝗶𝘁𝗼, 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘀𝗮𝗽𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗲 𝗮𝘃𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗴𝗶𝗮̀ 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗼 𝘀𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗮 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘃𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗹 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗼𝘁𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼. 𝗜𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀
Ancona, ore 11.23 di martedì 5 marzo 2024, Palazzo della Regione.
In portineria bussa Sandro ANTONELLI.
“Vorrei parlare col Presidente ACQUAROLI”.
Impossibile. Il Governatore è impegnato in Consiglio.
“Gli dica che è urgente…”
Le ho già detto che non è possibile. Prenda appuntamento per i prossimi giorni in via Gentile da Fabriano, sede della Giunta
“Insisto. Gli faccia sapere che in portineria c’è il candidato a Sindaco di Osimo…”.
Poteva dirlo subito, corro a riferire.
E’ cominciata così, con questo sgangherato scambio di informazioni tra una guardia giurata, operatore nel gabbiotto, e il candidato a Sindaco di Osimo per il Centro-Destra, la strana mattinata destinata a cambiare per sempre il corso delle cose di questa molto strana campagna elettorale osimana.
Campagna elettorale senza candidati a Sindaco (Centro-Sinistra) oppure con troppi candidati a Sindaco (Centro-Destra) o con candidati a Sindaco che vengono e vanno (Liste civiche) come ricolmi vassoi di pasticcini la domenica mattina…
Il tempo per il policy man privato di comunicare con la segreteria e subito la porta anti sfondamento che dovrebbe presiedere la struttura, si è spalancata.
“La accompagno subito, dottore. Mi scusi…”.
Il tempo di salire una rampa di scale, imboccare un ascensore e la porta dell’ufficio del Presidente LATINI, “prestato” ad ACQUAROLI in tempo di Consiglio, mostra ad ANTONELLI un ACQUAROLI già in attesa, un paio di passi avanti il padrone di casa LATINI.
I due Presidenti appaiono sicuri, neanche troppo dubbiosi per l’improvvisata ad Ancona del doppio Candidato a Sindaco (per il Centro-Destra di ACQUAROLI), nonchè ex Candidato a Sindaco (per le Liste civiche di LATINI).
Entrambi immaginano il tema del discorsetto, ma ovviamente, fatto accomodare l’ospite, ascoltano la requisitoria d’accusa, improvvisata da ANTONELLI e rimuginata per almeno un’oretta.
“Ma come – sempre rivolto ad ACQUAROLI come interlocutore – sono giorni, settimane e mesi che vengo assicurato di non preoccuparmi, di non dar retta ad OSIMO OGGI, di preparare la campagna elettorale, di scegliermi gli uomini migliori e persino dare indicazioni sulla composizione della Giunta… io ci credo, non creo problemi, non rispondo e non leggo OSIMO OGGI, contatto personaggi per le liste elettorali e per la Giunta, spendo e spando promesse e pure i primi soldi… e stamattina vengo svegliato da una mezza dozzina di telefonate di gente tutta informata allo stesso modo. Mi dicono di Francesco PIRANI, sparito da Osimo e dalla politica da 13 anni! All’improvviso catapultato di notte da Santiago di Compostela al mio posto… Ieri sera, ad Osimo, oltre mezzanotte, Forza Italia, Lega e i rappresentanti del tuo partito… tutti a lavorare per far partire la campagna elettorale. Cosa sta accadendo…. -E lanciando uno sguardo sin troppo interrogativo pure a LATINI – Cosa c’è di vero?”.
Tre secondi di finto imbarazzato silenzio (alla CELENTANO, Ndr:) che saranno sembrati, ad ANTONELLI, una eternità. Prima di un autentico diluvio (simil universale?) di parole.
Tono paco ma determinato, affatto preoccupato di dover convincere per forza il proprio interlocutore (tipo un marito miliardario che si appresta a dare spiegazioni negative alla moglie “povera”, in procinto di abbandonare) ACQUAROLI ha così provato ad essere il più persuasivo e comprensivo possibile.
“Caro Sandro, rispetto alla notte scorsa c’è effettivamente da registrare una novità. Mi spiace tu sia stato informato per vie traverse, come spesso accade in politica, ma l’occasione che c’è stata prospettata giusto ieri è di quelle ghiotte, direi decisive, da prendere al volo. Ovviamente superiore rispetto al tuo peso specifico. Sul nome di Francesco PIRANI, tuo ex collega in Giunta per anni con LATINI, credo non farai fatica a concordare anche tu”.
Segue descrizione dei particolari mimici delle emozioni susseguitesi, in rapido riflesso, sul volto del Candidato, già quasi ex, a Sindaco.
“Ora io e Dino a questa alternativa abbiamo lavorato da giorni. Non la credevamo possibile visto i modi con cui PIRANI SIMONCINI e LATINI si sono lasciati, tanto tempo fa… ma proprio il tempo per una volta ha lavorato in maniera positiva. PIRANI ha già accettato la proposta. E soprattutto non pone veti, non chiede rivincite, non pretende di riportare la storia di Osimo al 2011. E’ animato, come noi, come te, dal desiderio di rendersi utile per contribuire a gettare nel dimenticatoio dieci anni brutti di Centro Sinistra aggravati dalla inopportuna e fastidiosa presenza di PUGNALONI; dieci anni bui che tu dovresti, meglio di me, conoscere, ricordare e cercare di evitare.
Credo che la tua onestà intellettuale non possa non concordare sul fatto che tutto questo sia vero. E’ vero che Osimo va aiutata a salvarsi; è vero che PIRANI può farlo aggregando maggiori forze rispetto al richiamo del tuo solo nome; è vero che entrambi, come noi, volte, vogliamo, gli stessi risultati.
Ora, per essere pratici e non buttare tempo prezioso, ti chiediamo di esaminare con serenità la situazione e di scegliere: scegliere per il bene di Osimo, per il bene di Sandro ANTONELLI e per il bene del tuo gruppo.
Non ti chiediamo, né io, né Dino, visto quanto accaduto nell’ultimo mese o nell’ultimo anno, di rientrare nelle Liste civiche.
Sarebbe ingiustamente doloroso e senza contro partite, non avrebbe senso politico, favorirebbero gli argomenti di campagna elettorale dei nostri avversari.
Sul fronte opposto nessuno ti chiederà di fare uno, due o altri passi indietro rinunciando alla politica come ad un brutto ricordo da dimenticare.
Ciò su cui io, insieme a Dino, ti chiediamo di ragionare, senza peraltro fornirci una risposta di getto, immediata, è questo: Sandro ANTONELLI, preso atto degli interessi superiori della città, acconsente ad unire le proprie forse al progetto “Liberiamo Osimo”; ANTONELLI era e resta leader di Rinasci Osimo, si pone al vertice del proprio movimento civico, ottiene un buon risultato, incassa due Consiglieri comunali, un Assessore e magari una presenza, vista mare, in qualche società partecipata.
Lavora bene e magari nel 2025 o quando sarà nel 2029 pone le basi per un diverso trattamento eventuale futuro. Ma su questo direi di riaggiornarci e di considerare quanta differenza passa tra la soluzione possibile e una diversa scelta, molto probabilmente, anzi sicuramente, anche se non si dice, perdente: sia tu decida di andare allo sbaraglio da solo, per il gusto di contare il tuo peso specifico; sia se decida, peggio ancora, di regalare il tuo elettorato, piccolo o tanto che potrà essere, al progetto di Achille GINNETTI.
Ora Sandro va. Torna ad Osimo, tranquillo. Magari ripassa qualche articolo di OSIMO OGGI, non ascoltare i tuoi cattivi consiglieri (non sono molti ma sono molto cattivi e soprattutto a digiuno di ogni dinamica politica), pensati Assessore o qualcos’altro, prepara un bel progetto depugnalonizzato per la città e dormici sopra un paio di notti. Non di più.
Vedrai che giovedì’ o venerdì le tue idee saranno come le nostre: più chiare e vincenti. Ti sveglierai ottimista e voglioso di fare. Insomma tutto il contrario di queste settimane vissute pericolosamente.
Aspetto una tua telefonata prima possibile. Positiva.
E ora Sandro vai. E valuta bene ogni da farsi.
Sono, siamo, la città è certa che saprai cogliere al volo, anche tu, questa grande occasione”.