𝗢𝗴𝗴𝗶 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗼𝗰𝗰𝗮𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗟’𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶… 𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗱 𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝘅 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼. 𝗚𝗹𝗶 𝘀𝗵𝗲𝗿𝗽𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗰𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗹𝗲𝗺𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗮 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝘃𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼
Da Francesco a Francesco, duro monito (telefonico) del Presidente della Giunta Regionali ACQUAROLI al Sindaco di Osimo PIRANI.
“Statte zittu. E nun me facia girà i (bip). Straltro giru provace a nun votà SIMONCI’ Preside de lu Consiu… che te fagu rimpiangne di esse natu”!
I lettori perdoneranno il nostro maceratese approssimativo, anzi potentino maccheronico (detto anche “santese”) ma siamo certi che come ciascuno di voi avrà ben compreso il messaggio tra le righe lanciato da un Francesco all’altro, anche al diretto interessato dovrebbero essere rimasti ben pochi dubbi circa le intenzioni spicce del proprio omonimo e – in conseguenza – di quanto domani pomeriggio, ore 17, ci sarebbe da dover fare.
Telefonata preceduta da un analogo richiamo alle armi dei due Consiglieri “fratelli”, ovvero MAGI e CALCATERRA e dal tempo perso, sempre al cellulare, pure per redarguire e sincerarsi del settimo voto utile, quello del Consigliere ondivago Duca Conte Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI ecc.
A proposito, si fosse chiamato, ad esempio, semplicemente Ugo. Ugo di nome e magari BEA di cognome, scommettete che il politico leghista, ma con un piede e mezzo in Forza Italia, potrebbe intendere meglio e subito, praticamente al volo, i suggerimenti del capo? Purtroppo in ognuno si compie, nome nomen, il proprio destino.
Venendo alla parte seria dell’informazione pare difficile che la reprimenda del Governatore riuscirà nel miracolo politico di indurre Piraniani e Antonelliani a rinfoderare i coltelli. E rispettare una cosa strana chiamata “patto”.
Da fonti diverse e accreditate risulta, infatti che il Sindaco PIRANI, incassata la telefonata di ACQUAROLI facendo scena muta, si sia sfogato belò breve volgere di pochi minuti dando mandato ai più stretti collaboratori di contattare Michela GLORIO, il volto gentile della minoranza.
Questo, in simil osimano, il succo della telefonata. “Cara Mighela, serviria un piacere grossu multo bè. Merculdì arfatece n’altra vota e pruponete a piacer vostro. Chi ve piace? Damià de PIRA’? Seddonca la perzona nun è nu zzuzzò… come l’ex Sinnacu… si podria fa…”.
Tradotto in parole semplici, domani pomeriggio in Consiglio comunale servirà giocare la tripla 1×2, potrà uscire di tutto!
Il richiamo di ACQUAROLI, seppur perentorio, suona infatti lontano e debole per molti, troppi consiglieri eletti allo scopo di boicottare LATINI e che ora, ad un passo dal successo pieno, non intendono certo recedere da un proposito a lungo cullato.
Lo stesso voglino del Pd di farsi parte in causa e allettare PIRANI e i suoi con una proposta, quella di Damiano PIRANI Presidente del Consiglio comunale, lecita ma l tempo stesso indecente in quanto fattibile… rende la seduta incandescente e degna di essere vissuta.
In ogni caso, Damiano PIRANI, Stefano SIMONCINI o un terzo incomodo, per Osimo e la res pubblica osimana finirà male o pure peggio persino in tragedia politica; è già scritto nel grande libro… anche nella migliore delle ipotesi finirà molto male.