𝗜𝗹 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗶𝗴𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗺𝗺𝗮𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗴𝗿𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗲 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝘂𝘀𝗽𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮. 𝗟’𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗲, 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹’𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗳, 𝗳𝗿𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗣𝗱, 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝗮𝗹 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗼𝘁𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟯 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼 – 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝘃𝘀 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 – 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲
“Grazie dei fior; mi han fatto male eppur li ho graditi… – così Sandro ANTONELLI all’appello-bis delle coordinatrici civiche BORDONI e GIACCHETTI – son rose rosse e parlano d’amor”.
Specificando però che “se l’amor nostro s’è perduto…perché vuoi tormentare il nostro cuor?”
Perché, ha evidenziato ancora l’ingegnere meccanico “in mezzo a quelle rose ci sono tante spine. Memorie dolorose di chi ha voluto bene. Son pagine già chiuse con la parola fine”.
Dunque all’appassionato appello di “Torna”, lanciato nel 1957 dal reuccio Claudio VILLA al Festival di Sanremo, risponde ANTONELLI con la Regina della Canzone italiana e un successo senza tempo come “Grazie dei fior” 1951.
Un testo che Mario PANZERI e Gian Carlo TESTONI scrissero, probabilmente, pensando alla guerreggiata campagna elettorale di Osimo 2024.
Loading ...Non a caso, mentre il brano del reuccio romano termina con la disponibilità del vecchio padre… a festeggiare il ritorno a casa del figliol prodigo, ammazzando il maiale più grasso… le parole della Regina bolognese sono davvero senza speranza.
“Grazie dei fior… e addio per sempre addio… senza rancor” con ciò sfidando ANTONELLI l’ammonimento della BORDONI e della GIACCHETTI che appena domenica pomeriggio avevano ricordato: “Fidarsi degli altri, invece degli amici veri del movimento, porta ad essere il primo e più importante nemico di noi civici”.
𝑮𝑹𝑨𝒁𝑰𝑬 𝑫𝑬𝑰 𝑭𝑰𝑶𝑹𝑰 – 𝑵𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑷𝑰𝒁𝒁𝑰 1951
𝑻𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒇𝒊𝒐𝒓𝒊
𝑰𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒍𝒊𝒆𝒕𝒐 𝒉𝒐 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒗𝒖𝒕𝒊
𝑹𝒐𝒔𝒆, 𝒓𝒐𝒔𝒆
𝑴𝒂 𝒍𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒆 𝒉𝒂𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒆 𝒕𝒖
𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒇𝒊𝒐𝒓 𝑭𝒓𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒊
𝑴𝒊 𝒉𝒂𝒏 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆, 𝒆𝒑𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒊𝒕𝒊
𝑺𝒐𝒏 𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂𝒏𝒐 𝒅’𝒂𝒎𝒐𝒓
𝑬 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓
𝑪𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒕𝒖 𝒎’𝒉𝒂𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒕𝒐
𝑴𝒂 𝒔𝒆 𝒍’𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒔’𝒆̀ 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐
𝑷𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆́ 𝒗𝒖𝒐𝒊 𝒕𝒐𝒓𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒖𝒐𝒓?
𝑰𝒏 𝒎𝒆𝒛𝒛𝒐 𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒔𝒑𝒊𝒏𝒆
𝑴𝒆𝒎𝒐𝒓𝒊𝒆 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒉𝒊 𝒉𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒖𝒕𝒐 𝒃𝒆𝒏𝒆
𝑺𝒐𝒏 𝒑𝒂𝒈𝒊𝒏𝒆 𝒈𝒊𝒂̀ 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒔𝒆
𝑪𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆
𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒇𝒊𝒐𝒓
𝑭𝒓𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊 𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒊
𝑴𝒊 𝒉𝒂𝒏 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒆𝒑𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒊𝒕𝒊
𝑺𝒐𝒏 𝒓𝒐𝒔𝒆 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂𝒏𝒐 𝒅’𝒂𝒎𝒐𝒓
𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒅𝒆𝒊 𝒇𝒊𝒐𝒓
𝑬 𝒂𝒅𝒅𝒊𝒐, 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒂𝒅𝒅𝒊𝒐
𝑺𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒓𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓
Se Sandro ANTONELLI verrà ricordato soltanto come una meteora impazzita nella Galassia osimana o se invece nome e cognome diventeranno importanti al punto di assurgere a livello di “primo e più importante nemico civico” saranno le prossime mosse a rivelarlo.
Con la mossa di rifiutare il mazzo di rose rosse (ma anche le relative spine contenute in ogni rosa) Sandro ANTONELLI si auto investe nella disponibilità di promesso sposo da impalmare.
Che a portarlo sull’altare sia una ammucchiata civica GINNETTI-ANDREONI, mirante al sorpasso a Sinistra ai danni della GLORIO, pare davvero evidente.
A meno che non si voglia dar credito all’imminente sbarco di una navicella marziana in città o al ritorno alla politica di quel Francesco PIRANI, aut dal 2012 e attenzionato lunedì 19 febbraio da GINNETTI con la scusa di un convegno dedicato all’imprenditoria cittadina.
Ovviamente non sarà un omino verde proveniente dal pianeta Marte a fare le scarpe all’ingegnere meccanico di Campocavallo, ne l’imprenditore di Polverigi con la mania di correre a piedi verso Santiago di Compostela.
Resta da vedere, piuttosto, quando Achille GINNETTI intenderà celebrare il matrimonio a tre; e capire se l’annuncio ad oggi più volte rimandato, sottenda a qualche pezzo di Pof non ancora disponibile a compiere tutti i passi indietro necessari per dar spazio al Candidato Sindaco ANTONELLI.
L’impressione, però, è che i tempi delle schermaglie siano vicini a concludersi e le palle pronte a fermarsi, ognuna nell’incastrato desiderato da sempre.
L’ultima a farlo rischia di essere, a questo punto, la sposa promessa del Centro-Destra, moglie non certo innamorato pazza e per questo da prendere con le pinze da Dino LATINI e dal resto del movimento civico.
Si spera, al riguardo, che l’avviso di garanzia mandato dall’elettorato a Giorgia MELONI in quel di Sardegna, possa essere sufficiente a raddrizzar la barra e convincere la Premier ad anticipare, nel fare piazza pulita nel partito, dei troppi arrivisti e dei Colonnelli decotti che infestano Fratelli di Italia come un cancro mortale. Anche ad Osimo.
Questo il testo originale pubblicato nel pomeriggio odierno dal Candidato a Sindaco di Pof Sandro ANTONELLI:
“𝑯𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒏𝒆𝒍 𝒅𝒊𝒂𝒍𝒐𝒈𝒐 𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘵𝘦𝘯𝘨𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘯𝘥𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦, 𝘥𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘢𝘨𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢, 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘯𝘢𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘖𝘴𝘪𝘮𝘰 (𝘳𝘦𝘥𝘶𝘤𝘦 𝘥𝘢 𝘥𝘪𝘦𝘤𝘪 𝘭𝘶𝘯𝘨𝘩𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘈𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘢𝘳𝘨𝘢𝘵𝘢 𝘗𝘶𝘨𝘯𝘢𝘭𝘰𝘯𝘪, 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰-𝘚𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢).
𝘕𝘰𝘯 𝘤’𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰. 𝘖𝘳𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘪 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢̀ 𝘩𝘢 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘻𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘦 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦.
𝘗𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢; 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒏𝒆 𝒇𝒆𝒓𝒎𝒂 𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒊 𝒅𝒆𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒄𝒂𝒏𝒅𝒊𝒅𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒂 𝘚𝒊𝒏𝒅𝒂𝒄𝒐.
𝘓’𝘩𝘰 𝘳𝘪𝘣𝘢𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘦 𝘭𝘰 𝘳𝘪𝘱𝘦𝘵𝘰: 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒂 𝒅𝒊𝒂𝒍𝒐𝒈𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏’𝒂𝒍𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒂, 𝒄𝒓𝒆𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒆 𝒊𝒏𝒄𝒊𝒔𝒊𝒗𝒂.
𝘔𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘱𝘶𝘰̀ 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘦𝘵𝘳𝘰, 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪.
𝐄̀’ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨!”.