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E se la sera del 9 giugno le urne dovessero decretare il fallimento della cordata ANTONELLI, con lโesclusione dal ballottaggio e la chiusura anticipata della grande ammucchiata formatasi a Sinistra dellโingegnereโฆ cosa succederebbe?
Lโinterrogativo, man mano che le ore i giorni dellโattesa si esauriscono verso la resa dei conti finale, sta prendendo corpo nel candidato a Sindaco e negli animatori politici delle varie liste formatesi a sostegno.
Partiti a marzo con la forza di una auto convinzione contagiosa, irrorata dalle stimmate del povero politico buono fatto fuori dalla politica cattiva; spacciatosi a lungo per il nuovo che avanza e persino come terza via tra il Latinismo il Pugnalonesimoโฆ il mondo di Sandro ANTONELLI si ritrova a dover fare i conti con la realtร e con somme che non tornano.
Passi per il โsondaggioโ di OSIMO OGGI che li vede, al momento, fuori di un soffio ma fuori dal ballottaggio del 23 giugno, passi per una sorta di โbraccetto cortoโ tipico del tennista senza esperienza nel momento del primo, possibile successo, passi pure un certo mal da scaramanzia che colpisce i politici fuori usciti da un movimento come i calciatori o i tifosi prima di uno scontro decisivoโฆ insomma passi tutto ma certo in pochi si sarebbero aspettati, a due settimane esatte dal voto, un ANTONELLI a mani alzate, pronto a trattare la resa!
Lโaltra sera al salone della Misericordia che ha ospitato lโennesimo faccia-a-faccia tra i tre aspiranti successori di Simone PUGNALONI, รจ stato, in effetti, tutto uno sventolio di invisibili bandiere bianche. Invisibili agli occhi ma fruscianti in mano.
Cosa รจ successo al termine dellโincontro da avvalorare la determinazione dellโentourage di Sandro ANTONELLI a trovare un accordo, da galantuomini, sul dopo 9 giugno, ovvero sulla necessitร di dare comunque un senso a mesi di strategie, programmi, incontri e speranzeโฆ ovvero come collaborare affinchรจ lโobiettivo principale: mandare una buona volta a casa PUGNALONI, sia in pantaloni che in gonnella?
Buono, ancorchรจ tardivo, il proposito รจ stato avanzato a Francesco PIRANI prima da Damiano PIRANI, cugino di Sandro ANTONELLI, candidato a Consigliere e sponsor principale del golpe civico e della tentata impresa.
A sostenere il progetto denominato โimportante non vinca Michela PUGNALONIโ, anche Alberto ALESSANDRINI, per la veritร apparso non particolarmente convinto di quanto stava narrando.
A lungo รจ stato tutto un florilegio di termini che sarebbero piaciuti a PAOLOROSSI: ricucire, ritoccare, assemblare, collaborareโฆ insomma confezionare un bel progetto che possa portare, il 23 giugno, ANTONELLI a condividere lโiniziativa di PIRANI, cosรฌ da sconfiggere il male comune e il male degli osimani.
Anche Giancarlo MENGONI, pur avvezzo, piuttosto, a saltare in pancia ad amici ed ex amici, che a lanciare frasi di amore, ha preso parte allโimprevisto corteggiamento.
Seppur a debita distanza, Giancarlo il netturbino-Principe ha a lungo ammiccato e spasimato in direzione di PIRANI, sforzandosi di fare gli occhi sempre piรน dolciโฆ neanche avesse avuto davanti, come obiettivo di serata, la tascabile ma pur sempre appetitosa Diletta LEOTTA!
Tutti a sottolineare come, dopo tutto, gli Antonelliani meritino clemenza. Avrebbero potuto impostare una sanguinosa campagna elettorale, peste e corna, sullโex leader abbandonato LATINI ed invece, ad oggi, il โgrande vecchioโ civico non รจ mai stato, effettivamente, sfiorato da alcuna velenosa critica.
Solo Giulia DIONISI si รจ distaccata dal coro, precisando a PIRANI e a tutti i presenti che no, lei non ci sta. La โBestia neraโ, cosรฌ รจ stato appellato LATINI, non puรฒ essere sostenuto mai e comunque; anche a rischio di far rivincere PUGNALONI, GLORIO, BOLDRINI e tutte le ONG riunite possibili e financo immaginabili. Ma no a LATINI.
Tutto sommato, considerato che la psicologa muove pur sempre una manciata di voti, forse meno, si puรฒ considerare lโuscita per quella che รจ, a titolo personale ed eccezione che conferma la volontร di essere considerati, valorizzati, accettati in un governo futuro possibile.
Francesco PIRANI ha da prima fatto presente la propria indisponibilitร di fondo alla operazione e quindi, vista lโinsistenza con cui Damiano PIRANI in particolare si รจ speso, si รจ congedato lasciandosi scappare una mini promessa di cortesia. Una possibilitร tesa a valutare la proposta, insieme con gli altri leader del raggruppamento di Centro-Destra, nel caso in cui…