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𝗩𝗶𝘀𝘀𝘂𝘁𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗦𝗮𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗮𝗰𝗮 𝗻𝗲𝗿𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘃𝗲𝗿𝗴𝗼𝗴𝗻𝗼𝘀𝗮. 𝗟’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝗿𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 “𝗶𝗿𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲” 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲𝗻𝗻𝗶. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼, 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝘂𝗹𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼! 𝗦𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗱𝘂𝗿𝗮 𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼, 𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝘂𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮

Venerdì sera Padre Domenico SPADAFINA, da oltre 5 anni Parroco a Campocavallo, l’allarme non l’aveva lanciato rosso… ma decisamente arancione; colorato quanto avrebbe dovuto bastare per attivare l’allerta sociale che, nella realtà, sotto le volte del Santuario dedicato alla Vergine Addolorata, non è scattato.

Possibile, si saranno detti in molti, se non quasi tutti, che a Campocavallo (3.131 abitanti, quasi tutti – politica a parte – senza grilli per la testa) si sia creato una sorta di quartiere “bronx” da fare invidia all’originale?

La locandina che ha avvisato la popolazione dell’assemblea convocata venerdì scorso sui temi della devianza giovanile.

Certo che non può essere. All’appello lanciato dal parroco, pertanto, hanno risposto appena una dozzina di famiglie, poco più, qualcuna meno, giunte nel salone parrocchiale ad ascoltare le parole di due addetti ai lavori in fatto di minori: gli avvocati Donatella BALEANI e Paolo MENGONI, membri della Unione camere minorili, ovvero l’associazione forense per lo studio e la divulgazione del diritto dei minori e della famiglia.

Tema dell’assemblea pubblica indetta in parrocchia, a favore dei cittadini della frazione, dalla scorsa estate in prima linea nel fronteggiare le scorribande di questi ragazzini amanti di muoversi in gruppo, la perduta tranquillità di Campocavallo!

Schiamazzi notturni non solo e sempre limitati al week-end, piccoli illeciti di “fumo” consumati al calare delle prime, seconde e terze ombre della sera, schiamazzi sempre più rumorosi di motorini (fatti rombare di proposito per rompere la tranquillità del luogo) e non ultimo un turpiloquio crescente con Santi, Madonnine e Gesù vari fatti scendere e messi in Croce alla stessa velocità che serve a riprendere fiato!

Il tempo del buonismo, anche ad Osimo, è finito. Urgono e subito le maniere forti.

Quanto basta e avanza per preoccuparsi di dove sta andando Campocavallo o di come si vuol ridurre la frazione più religiosa cresciuta all’ombra della Madonnina.

Come si vuol ridurre, osserviamo, in quanto guardando in faccia questi mancati bevitori di latte (abbandonati a loro stessi da famiglie che meriterebbero di rispondere in prima persona della mancata educazione fornita a simili pargoli), i campocavallesi originali ed autoctoni, sarebbero appena un paio o tre… col grosso dei ragazzini provenienti dalle vicine Castelfidardo, Recanati, ecc.

Dopo le grandi città anche la provincia della provincia sotto attacco di bande di giovanissimi senza cervello, abbandonati a se stessi dalle proprie famiglie!

Aggiungendo che già un paio di volte, in passato, i residenti hanno chiesto aiuto ai Carabinieri per mettere lo stop all’andazzo (stop che al momento non è però ancora stato decretato alla ciurma dai militari osimani), veniamo al fattaccio brutto di venerdì sera, attorno le 22.

La riunione era iniziata da poco, animata da poche famiglie, quando ad un certo punto la banda (qualcuno chissà se armato pure di coltellaccio di ordinanza, come insegnano i fatti di Piazza Nuova il mese scorso) è entrata nella sala.

Inizialmente qualcuno si sarà pure illuso che questi bambinoni, sentendo parlare di se stazionando a lungo all’esterno della parrocchia, avessero voluto dire la loro e magari spiegare le ragioni dei loro ripetuti “porco qui, sangue la…” risuonanti fin dentro il Santuario.

Ma si è trattato di una breve illusione. I giovinastri voglia avevano ma piuttosto di menar le mani che utilizzare bocca e cervello!

Accade da mesi a Campocavallo, all’ombra della Madonna. Non si ricorda mai tanta sfrontatezza da parte di bande di ragazzini impuniti

Visto il clima di provocazione, persino di sfida, subito instaurato (in particolare verso i due oratori BALEANI e MENGONI) il Parroco per evitare guai peggiori ha pensato bene di dichiarare chiusa la riunione e di mandare tutti a casa senza tanti giri di parole… altrimenti chissà come interpretate dai trogloditi, alti, grossi ma con cervello da calzoncini corti.

E’ innegabile serva come il pane una risposta pronta da parte delle forze dell’Ordine (in particolare da Polizia locale e Polizia che a Campocavallo e frazioni non hanno mai messo piede storicamente); una risposta puntuale e dura, affinchè simili episodi restino confinati a Milano, Roma e grandi città… se non vogliamo intaccare anche la, un tempo sana, provincia italiana.

Padre Domenico SPADAFINA, Parroco di Campocavallo nei cui saloni della parrocchia si è tenutoa la serata interrotta!

QUI il tuo gradito commento a quanto accade a Campocavallo:                                                                                                                                                                    

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2 Comments

  1. Veramente ero presente all’Assemblea e quindi posso affermare che l’Assemblea รจ stata interrotta a causa du alcuni adulti che si sono accapigliati tra di loro.
    Tant’รจ che i ragazzi si sono accordati in separata sede con il parroco per avere a disposizione un piccolo spazio.

  2. fate ridere state dentro casa che รจ meglio, baby gang non lโ€™avete mai viste siamo solo ragazzi che si divertono, forse il prete visto il cognome ha un coltellaccio

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