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𝗔𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲 𝗱𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝘂𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲-𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗣𝗱 𝗺𝗮 𝗹’𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗦𝗴𝗿 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶

E mentre in Regione il Pd si oppone, con una interrogazione a firma del Consigliere Antonio MASTROVINCENZO, all’ampliamento del sito biogas di San Paterniano, dal Comune di Osimo assistiamo al sostanziale via libera all’opera.

Il semaforo verde ai due impianti di riconversione di Villa e San Paterniano, entrambi acquisiti dalla società SGR di Rimini, si è avuto una decina di giorni fa ma soltanto in queste ore la notizia, tenuta nascosta per timore delle reazioni della cittadinanza delle due piccole frazioni, è venuta allo scoperto.

Uno dei due impianti SGR che dovrà essere ampliato e riconvertito per la produzione di biometano: Comune favorevole, minoranze in Regione contrarie

Di fatto il Comune di Osimo ha autorizzato almeno l’impianto di biometano di San Paterniano, mettendo nero su bianco il parere dell’Amministrazione, ovvero che l’attuale stradina che porta al canile risulta adeguata anche al passaggio di mezzi pesanti per 50.000 quintali l’anno.

Una autentica mazzata, anzi duplice, alle speranze degli animosi residenti: perchè il parere, sia pur alla chetichella, apre la strada all’autorizzazione all’impianto (proprio quando tutti a san Paterniano si aspettavano una severa e contraria presa di posizione del Comune, quanto meno appellandosi proprio alla insicura viabilità; sia perchè l’iniziativa rompe ogni ipotesi di accordo con il gruppo LATINI che nulla ha saputo, a livello ufficiale, dal Comune.

Dino LATINI al fianco delle proteste dei coltivatori e dei residenti di San Paterniano contrari alla triplicazione delle emissioni nell’ambiente

Il tutto è maturato, come al solito, con la politica cara a PIRANI detta dei “due forni”. Mentre da un lato si lavorava per giungere ad una proposta di accordo da sottoporre al gruppo di LATINI, gli stessi estensori della proposta erano intenti a formulare un parere, quello viario a valere sull’impianto biometano di San Paterniano, diametralmente opposto agli intendimenti del movimento Su la Testa.

Insomma la solita, bruciante, ineffabile beffa… maturata, per di più, quasi nelle stesse ore in cui in Regione si lavorava ad una mozione anti impianti, divenuta in seguito interrogazione al Governatore ACQUAROLI.

E’ di venerdì mattina la notizia, confermata da Ancona, che vuole l’ex Presidente dell’Assemblea Antonio MASTROVINCENZO (Partito Democratico) primo firmatario di una interrogazione in argomento.

Antonio MASTROVINCENZO (Pd), ex Presidente dell’Assemblea regionale e attuale Consigliere Dem. Sua la prima firma sull’interrogazione ad ACQUAROLI contraria al rilascio dell’autorizzazione

Il Consigliere regionale Dem, in pratica, ha sollecitato la Giunta regionale a non autorizzare la SGR all’ampliamento del sito di San Paterniano per la trasformazione in biometano, sollecitando il Governatore a garantire alla cittadinanza la valutazione di impatto ambientale circa le eventuali ripercussioni ambientali, viarie e di salute pubblica che un impianto triplicato nella forza lavoro inevitabilmente comporterebbe all’intera vallata, specie considerando che un secondo procedimento analogo, è previsto , come è sin troppo noto, in località Cucchiarello.

“La movimentazione e la gestione di una tale quantità di biomasse e digestato, pari a circa 200mila tonnellate annue – si legge nella interrogazione di MASTROVINCENZO – comporta un notevole impatto in tema di traffico (stimati circa in ben 27.000 maggiori transiti annui), oltre ad emissioni odorigene, emissioni in atmosfera di rumore, con incidenza sia sulla salute, che sulla qualità della vita dei cittadini, nonché sul patrimonio ambientale.

La Giunta – conclude l’interrogazione depositata in Regione – non autorizzi la richiesta di riconversione”.

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