𝗚𝗮𝗹𝗲𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗹 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝗴𝗮𝗿𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗮, 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗥𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗜𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶, 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗮𝘁𝘂𝘁𝗼, 𝗵𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝘀𝘁𝗿𝗼𝗻𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲, 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗮𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗱𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘂 𝗦𝗰𝗵𝗲𝗿𝘇𝗶 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲! 𝗜𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗯𝗿𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗶𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮, 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀, 𝗮 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗶, 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗮𝗯𝘂̀, 𝗮𝗳𝗳𝗼𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗳𝗿𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮!
Al Circo TOGNI, saputo dell’exploit in Consiglio comunale, hanno subito provato invidia. Ripresisi dallo stupore è poi inutilmente partita una telefonata al Presidente del Consiglio Stefano SIMONCINI, per assoldare qualche Consigliere comunale da far giostrare al posto dei vecchi ed ormai desunti pagliacci.
Nulla da fare. SIMONCINI ha preso atto con malcelato orgoglio dell’offerta circense ma ha tenuto duro: “Caro TOGNI, i meglio acrobati li abbiamo noi… chi vuole divertirsi venga ad Osimo!”.
Cosa era accaduto, dunque, di tanto ridanciano, dallo smuovere in tempo reale persino una delle migliori famiglie circensi d’Italia?
La scoperta di un fatto nuovo, previsto dal Regolamento dello Statuto comunale, seppur scritto da qualche mente pazza o almeno obnubilata da qualche fiasco (di quello buono) tracannato a garganella prima di redigere le norme comportamentali in sala Gialla.
Così mentre i “rossi”, lasciata l’aula per protesta, si affannavano fuori della Sala Gialla nella speranza che la maggioranza non richiamasse al dovere almeno 13 Consiglieri (arrivati alla fine a 14, capeggiati dal ritorno quasi messianico di Dino LATINI) l’ex Sindaco PUGNALONI, come uno scolaretto in gita premio, si affannava col telefonino nell’intento di riprendere i banchi dell’opposizione vuoti e la bagarre in aula.
Nulla di più normale in epoca di streaming e di collegamento col mondo H25, se possibile… ma anche un comportamento che SIMONCINI attendeva almeno da una decina di anni, forse più, per iniziare a bastonare un PUGNALONI per le antiche malefatte sulla coscienza.
Pare infatti che il Regolamento, espressamente, vieti tale pratica… un pò come se fossimo a Montecitorio e che pertanto per filmare, scattare, interloquire, forse anche respirare serva domanda scritta al Presidente e ovviamente un assenso esplicito. Meglio se messo per iscritto perché, si sa, verba volant… tanto che due temibili vigilesse, invitate a bella posta da SIMONCINI a vigilare, sono state sul punto, li li, di far tintinnare sotto il naso di un esterrefatto PUGNALONI, un bel paio di manette. Rosa, con batuffoli morbidi all’interno per non rigare la pelle, ma pur sempre manette!
E giusto per essere credibile SIMONCINI ha prima redarguito PUGNALONI dal non continuare a filmare, lo ha poi diffidato a pubblicare il Rete il frutto del peccato non autorizzato, ha poi allertato le belle vigilesse e il loro armamentario batufolloso rosa ed infine è stato li li per far scattare una seconda ammonizione che, come tutti sanno, equivale ad un rosso diretto con allontanamento dal campo, pardon dal circo, anzi dalla Sala Gialla e relativa squalifica a valere sulle prossime esibizioni!
Ad Osimo, sentiti anche gli ultimi centenari in circolazione, nessuno è riuscito a ricordare un precedente simile. Qualche manganellata ai bei tempi, del sano olio di ricino ma mai ancora un divertimento neanche lontanamente paragonabile.
Ideona per la prossima seduta e quelle a venire: stop alla diretta dei lavori e ingresso in Sala Gialla solo a pagamento, anche caro.
Divertimento assicurato.