𝗚𝗶𝗮̀ 𝗶𝗻𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼, 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼, 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝟭𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝘀𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮, 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗱𝗮 𝗖𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝗿𝗮𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗲𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶-𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗶
Annullato il 22 agosto, rinviato il 27 agosto e rinviato pure il 3 settembre… il Consiglio comunale, emblema del fallimento della politica di Francesco PIRANI, probabilmente non partirà nemmeno il prossimo 10 settembre!
Per quella data è infatti previsto il prossimo e ragionevolmente ultimo sforzo della ex maggioranza per evitare il “tutti a casa” e il ricorso ad elezioni anticipate, da indirsi entro il 15 giugno 2025. Prima delle Regionali di ottobre 2025.
La decisione è emersa ieri pomeriggio, alle ore 17, al verificarsi dell’ennesimo fallimento della pre consiliare di maggioranza (preparatoria a quella che sarebbe dovuta essere la seduta del 3 settembre) incapace di riunirsi per l’assenza conclamata dei Latiniani ai lavori.
Di vedetta, i Civici hanno inviato il solo Consigliere e uomo di fiducia Filippo ZAGAGLIA, a vigilare l’andamento di un incontro che non c’è stato in quanto nato morto, anzi già putrido di cadavere.
Per la cronaca la seduta ideata per il 27 agosto, a caldo del clamoroso fiasco del 22 agosto, non è mai stata indetta causa coincidenti ferie, in quel di Andalo, del Presidente del Consiglio comunale Stefano SIMONCINI.
Rientrato ad Osimo SIMONCINI, però… e ripristinato il numero… illegale di 10 Consiglieri di maggioranza (su 16 ipotetici) a partire per le meritate (?) vacanze parrebbero essere stavolta in due… un Antonelliano e uno di Fratelli di Italia… facendo scendere a 8 gli originari 16 consiglieri che furono…
Constatata l’impossibilità a mettere in moto la macchina comunale per ben tre volte consecutive… PIRANI ora punto tutto sul quarto tentativo, indetto per il 10 settembre, e soprattutto su un intervento divino di San Giuseppe di cui la città si appresta a festeggiare l’esodo in Cielo.
Purtroppo per il Sindaco, però, carte vaticane alla mano, l’ultimo miracolo operato da San Giuseppe da Copertino e certificato tale da Santa madre Chiesa è ormai datato 1876, vecchio di un secolo e mezzo.
Gli stessi francescani, insomma, tra un preventivo e l’altro delle spese patronali, consiglierebbero l’Amministrazione a puntare più su un miracolo terreno della politica (ma quale?) piuttosto che confidare su un pacificatore intervento divino.
Che la schiena di Francesco PIRANI risulti sin troppo diritta pure per un sant’uomo come San Giuseppe?