𝗦𝘂𝗹 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗿𝗼𝗳𝗶 𝗰’𝗲̀ 𝗹’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗹 𝗿𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗽𝗮𝗻𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮. 𝗟𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗮̀ 𝗶𝗻𝘃𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗶 𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮. 𝗜𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗮𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝟭°, 𝗹’𝟴 𝗼 𝗶𝗹 𝟭𝟱 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼
Il rinnovo del Consiglio regionale e del Governatore ACQUAROLI in bilico tra domenica 9 novembre o un piccolo anticipo di due settimane al 26 ottobre 2025.
Negato invece da Statuto regionale il possibile slittamento ulteriore alla primavera 2026 (come si vocifera tra addetti ai lavori); rinvio che magari potrebbe far comodo all’attuale maggioranza in difficoltà… ma non attuabile neanche invocando la passata contingenza Covid.
Se per la Regione, dunque, l’indicazione parrebbe chiara, dovendosi basare su norme statutarie codificate (si voterà nella stessa data anche per Veneto, Puglia e Campania), discorso a parte va fatto per i Comuni.
In questo caso il Ministero dell’Interno, attraverso una circolare del capo dipartimento PALOMBA, ha già informato i Prefetti di quanto segue: i Comuni al voto tra settembre e ottobre 2020 (nella nostra provincia Loreto, Senigallia e Cerreto d’Esi) rinnoveranno le rispettive Amministrazioni nella finestra elettorale primaverile 2026, ovvero in una domenica da stabilirsi compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno ’26.
Stesso discorso Covid viene utilizzato per i Comuni al voto nel secondo semestre 2021 (Castelfidardo, Camerano, Santa Maria Nuova e Cupramontana) che invece verranno rinnovati con un anno di bonus, vale a dire primavera 2027.
E Osimo? In attesa dell’insediamento, a ore, del Commissario Grazia BRANCA, dovrebbe trovare conferma l’utilizzo della prima finestra di voto possibile, calendario alla mano da scegliersi tra domenica 20 aprile e domenica 15 giugno ’25, un periodo breve, da quattro a sei mesi, campagna elettorale compresa.