𝗟’𝗲𝗺𝗶𝗴𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 (𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗳𝗮, 𝗮𝗱 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮, 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗮𝗹𝗲𝗮𝗻𝗶, 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗲𝘅 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮) 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗹𝗸𝗶𝗻𝗴 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗼𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗼, 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗚𝗶𝗽. 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝘃𝗮𝗴𝗮𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗲 𝗚𝗶𝗻𝗲𝘃𝗿𝗮, 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗖𝗼𝗺𝗼, 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗶𝗻𝘁𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝗴𝗼 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼
Arrestato a Como Salvatore DEL CAMPO, tradito dal cuore di padre.
E’ un susseguirsi di cattive notizie in serie per il 41enne catanese, da una decina di giorni al centro della cronaca nera e giudiziaria osimana.
L’uomo, dopo aver aggredito alle spalle l’avvocatessa Donatella BALEANI (legale della ex compagna del siciliano e soprattutto – la donna osimana – madre di una figlioletta di solo tre anni avuta dalla relazione con DEL CAMPO) è risultato irrispettoso dei provvedimenti tracciati dalla Procura di Repubblica di Ancona, a salvaguardia della incolumità delle due donne.
Con il divieto di avvicinarsi entro un chilometro dai luoghi e dagli interessi preminenti frequentati, ad Osimo, dalla BALEANI e dalla sua assistita, figurava l’aggiunta, chiesta dal Pm e approvata dal Gip Sonia PIERMARTINI, in ordine al fascicolo contraddistinto all’ipotesi “reati persecutori”, di non comunicare in alcun modo con le due figure femminili, neanche per interposta persona.

Divieto che però DEL CAMPO ha doppiamente infranto, nei giorni scorsi, con l’invio all’ex compagna di due messaggi vocali destinati alla figlia minorenne di appena tre anni, lasciata alle prese con questioni vaccinali contrarie al credo del siciliano.
In più, dal momento che DEL CAMPO non sembra particolarmente attento alle regole, l’uomo in questi giorni, dopo essere stato rintracciato in Stazione a Firenze dagli agenti della Polfer per la notifica del provvedimento cautelare del braccialetto elettronico, non si mai presentato in città, in Commissariato o in Caserma Carabinieri, per l’apposizione fisica dello strumento di controllo.
Da qui, da parte del Tribunale dorico, il provvedimento di aggravamento della posizione di indagato per DEL CAMPO, passato dal braccialetto mai indossato alla detenzione in carcere.
L’ordinanza è così stata eseguita mercoledì, per mano della Polizia di Stato, che monitorando gli spostamenti di DEL CAMPO tra l’Italia e la Svizzera (dove l’emigrato vive e lavora nel Cantone di Zurigo), ha localizzato il catanese, proveniente da Ginevra, prima a Milano e quindi a Como, città sul confine dove il padre mortificato è stato rintracciato e quindi immobilizzato.
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