𝗜𝗹 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗳𝗶𝗱𝗮𝗿𝗱𝗲𝗻𝘀𝗲, 𝗮𝗽𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝘁𝗼, 𝘀𝘁𝗮𝘃𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼, 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗙𝗶𝗮𝘁 𝟱𝟬𝟬, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗲’ 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼. 𝗟𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘂𝗺𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗶
Non ce l’ha fatta Davide DINI. Il il giovane motociclista 24enne di Castelfidardo – che venerdì mattina, mentre si recava al lavoro, è rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale – è deceduto nella notte al regionale di Torrette.
Il ragazzo, una passione per le moto che purtroppo lo ha tradito, abitava con i genitori nella cittadina della Fisarmonica, in via Che Guevara, zona Sant’Agostino; l’altra mattina, come tutti i giorni, Davide stava raggiungendo il posto di lavoro, in un’azienda di infissi condotta dal fratello maggiore.
Lo schianto si è purtroppo materializzato in un tratto un tratto rettilineo della provinciale, in zona Acquaviva, attorno alle 8 del mattino.
A tradire Davide, secondo i primi accertamenti affidati ai Carabinieri, la manovra di una 50enne, pure fidardense, che alla guida di una Fiat 500 stava svoltando a sinistra, probabilmente per immettersi nel passo privato di una abitazione.
Proprio in quel mentre, però, secondo i primi rilievi ancora da confermare, sembra che il giovane centauro abbia iniziato una manovra di sorpasso dell’auto che ha progressivamente ed inevitabilmente chiuso la strada al mezzo, fino ad ostruire, parrebbe in maniera legittima, il senso di marcia del giovane.
Ad aggravare mortalmente le conseguenze dell’impatto, la circostanza che ha visto Davide DINI rimanere in qualche modo agganciato alla 500 urtata, finendo con l’essere pesantemente trascinato sull’asfalto per alcuni metri.
Proprio l’impatto prolungato con la strada, piuttosto che il colpo ricevuto, sarebbe alla base del danno riportato dagli organi vitali del ragazzo, con conseguente emorragia interna.
Trattato sul posto dal personale medico del 188, Davide DINI è stato trasporto a Torrette in codice rosso, già intubato, in situazione praticamente disperata.
Nonostante le cure prodigate per strapparlo alla morte, a Torrette c’è stato purtroppo ben poco altro da fare, se non sperare in uno stabilizzarsi delle condizioni da consentire al fidardense di superare la pericolosità della notte. Circostanza purtroppo non esaudita, col precipitare del quadro clinico in nottata e l’inevitabile decesso.
Indenne ma sotto choc la 50enne alla guida dell’auto, controllata dai Carabinieri è risultata “pulita” dall’assunzione di sostanze o bevande; la donna, al di là dell’esatta dinamica che verrà refertata, al momento non risulta imputabile della circostanza di omicidio stradale.