𝗟’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶, 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗦𝘂𝗻 𝗚𝗼𝗹𝗱 & 𝗕𝗲𝗮𝘂𝘁𝘆, 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗯𝗿𝗼𝘇𝘇𝗼𝗹𝗮, 𝗵𝗮 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗲, 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘂𝗿𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗲𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶. 𝗙𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗿𝗲𝗹𝗮, 𝗶𝗹 𝗺𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗺𝗼𝗹𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝘀𝗺𝗮𝗿𝘁𝗽𝗵𝗼𝗻𝗲
Le quattro ragazze impegnate al lavoro sono obiettivamente carine e preparate per offrire all’affezionata clientela il meglio in fatto di professionalità in massaggi bioslimming di tutti i tipi (riducente, snellente, anti cellulite), pressoterapia e trattamenti vari della pelle.
Certo quanto successo ieri mattina alla nuova Sun Gold & Beauty di via della Sbrozzola, 26 (Centro commerciale Cargopier) si pone discretamente fuori target con telefonate, diverse e continuate, a sfondo sessuale.
Dall’altra parte della linea non una cliente improvvisamente innamorata ma un uomo decisamente allupato, intenzionato a passare a di fatto in caso di impossibile attenzione.
Fatto sta che le ragazze, a turno investite dai contenuti espliciti del tipo (più adatti ad un call center erotico che ad un salone estetico), hanno finito col prendere sul serio il misterioso telefonatore e ad impaurirsi per la piega che la faccenda stava prendendo.
Vista l’insistenza degli squilli e il timore improvviso creato, anche la proprietaria del centro si è allarmata, decidendo di metter fine alla cosa allertando ad Ancona il marito, invitandolo ad allertare una pattuglia per le verifiche del caso.
I carabinieri di Osimo, in effetti, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze delle quattro dipendenti per poi gironzolare per un pò nei paraggi, sperando che il tipo si facesse vivo.
Anche controlli successivi e più discreti in borghese, confondendosi con la clientela del Cargopier, non hanno comunque portato ad alcunchè, segno che il tipo o ha mangiato la foglia abbandonando le prede o ha deciso di impegnare meglio il proprio tempo.
In serata il marito della proprietaria del Sun Gold&Beauty è comunque salito in città per formalizzare la denuncia che, se dovesse ripetersi, potrebbe portare ad una banale ricerca dell’identità del molestatore, attraverso l’individuazione del numero cellulare utilizzato.
N.B. In copertina foto di repertorio