𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝘃𝗲𝗿𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟮 𝘀𝗶 𝘀𝗳𝗶𝗼𝗿𝗼̀ 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗼𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗔𝗱𝗿𝗶𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼… 𝗽𝗼𝗶 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗕𝘂𝘁𝘁𝗮𝗿𝗶. 𝗣𝗲𝗿 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗿𝗲𝗰𝗹𝗮𝗺𝗼̀ 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼̀ 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗮 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝘀𝘁𝗮𝗶 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗻𝗶𝗴𝗮𝗹𝗹𝗶𝗮. 𝗡𝗲𝗹 𝗳𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗠𝗮𝗻𝘂𝗲𝗹 𝗠𝗼𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶, 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹’𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗽𝗮̀ 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼, 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗶𝗼𝗻𝗰𝗼, 𝗽𝗲𝗿𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮. 𝗢𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗿 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗮̀, 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗱 𝗔𝘀𝘁𝗲𝗮, 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗱𝗜, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗰𝘂𝗴𝗶𝗻𝗮… 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗙𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝗶𝗮, 𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘇𝗶𝗮!
Storie osimane di cugini e parentele strette.
In principio fu Sandro ANTONELLI candidato a Sindaco e il cugino Damiano PIRANI capolista di Osimo al Centro e – presto sapremo – se imbucato o meno in qualche ben remunerato Cda a traino comunale.
A seguire troviamo un altro cugino di rilievo, il giornalista di Corriere Adriatico Giacomo QUATTRINI – forse meno eccellente rispetto alla potenza di fuoco, tradotta in 350 preferenze rimediate dal commerciante di Campocavallo di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio – ma pur sempre cugino di quarto grado di tanto cugino, l’allora Sindaco di Osimo Simone PUGNALONI.
Dopo di che, sdoganate le parentele, impossibile metter freni alla Provvidenza. Ecco anche il manager internazionale Manuel MORICHI… in predicato Astea per Fratelli di Italia ma soprattutto cugino buono dell’Assessore Federica FANTASIA; le rispettive mamme sarebbero anzi sono sorelle tra loro.
Questi rapporti stretti tra consanguinei che maneggiano la stessa pappa della politica, ovviamente non possono non interessare la libera stampa; specie quando capita che vedere chiaro, attraverso situazioni realizzate o anche solo tentate, non è opera semplice come bere un bel bicchiere di chiara, fresca e pura acqua.
Lo spunto ad approfondire ce lo ha offerto, involontariamente, lo stesso avvocato Laura CIONCO (ex studio PELLEGRINI), dal 2014 Presidente per pochi euro al mese della fondazione Padre BAMBOZZI (subito elevati però a 800, circa il compenso dell’epoca di un Assessore) e da un paio di anni anche Direttore della casa di riposo Mastai Ferretti di Senigallia.
Questo l’assist offerto a OSIMO OGGI dalla stessa CIONCO, con un post pubblicato su Facebook dalla stessa avvocatessa a replica di un articolo che si occupava solo incidentalmente della situazione osimana presso l’istituto di San Marco. Post affiancato dal puntuale “mi piace” espresso dal compagno del Presidente in scadenza Paolo PESARESI.
“In relazione a quanto riportato nell’articolo – FRATELLI DI ITALIA DI ANCONA TENTA IL COLPO GROSSO. MANUEL MORICHI ALL’ASTEA! – in merito alla Fondazione BAMBOZZI corre l’obbligo precisare due aspetti, per rispetto dei lettori e dei componenti del Cda:
1) i compensi del Cda sono congelati dal 2014 e comunque il compenso del Presidente (Laura CIONCO, NdR.) segue requisiti definiti nello Statuto. Per cui non sono modificabili dal Cda se non tramite la modifica dello Statuto o altrimenti incappando in una responsabilità politica che esporrebbe tutti i componenti quantomeno al pubblico ludibrio;
2) Non è stato mai parlato delle dimissioni della sottoscritta il cui intento è sempre stato quello di condurre la Presidenza sino a termine (scadenza che dovrebbe essere ufficializzata mercoledì, NdR.) e che sarebbero state davvero poco opportune in periodo Covid (Non dimentichiamo!).
Grazie e un cordiale saluto”.
La precisazione purtroppo precisa l’andamento della vicenda-BAMBOZZI, scusate la ripetizione, solo in parte e salta a piè pari l’intero, fondamentale, impalcato dell’antefatto.
Dobbiamo tornare indietro di circa due anni, poco più, sino alla primavera 2022 quando il Sindaco Simone PUGNALONI, procedure alla mano, in maniera del tutto legittima, segnalò al Presidente Laura CIONCO l’eventualità per la Fondazione benemerita di farsi carico dell’esperienza del cugino Giacomo QUATTRINI.
Non si parlava di ufficio stampa o chissà quali competenze giornalistiche da mettere a frutto per esaltare il BAMBOZZI… ma di pura manovalanza, retribuita secondo contratto.
Insomma una banalissima, innocua, super normale antica “raccomandazione” anni ’50, ’60-’70 ’80-’90 e ‘00 ecc., fino ai giorni nostri, in perfetto stile italico; pratica segnalatoria dell’amico dell’amico, sdoganata in particolare dalla politica e da decenni accettata dai più; giudicata anzi positivamente dalla società come via uscita a problemi diversamente insolubili.
Nel caso di cui ci occupiamo, però, la novità fu che la Presidente CIONCO, nominata da PUGNALONI sia nel 2014 che nel 2019, ringraziò il Sindaco dicendosi non interessata alla segnalazione del pur volenteroso Giacomo.
Apriti cielo… ha pensato e confermato più volte in pubblico, in Giunta, mister PUGNALONI. Ma come, per dieci anni, io Sindaco ho scelto Laura CIONCO alla Fondazione, tra alcuni candidati pure migliori, consentendole anche, da subito, di metter mano allo Statuto del BAMBOZZI e di far lievitare il compenso mensile a circa 800 euro (pari in un decennio a quasi 100.000 euro di retribuzione) e “questa qua” non ritiene opportuno aderire ad un suggerimento di mia pertinenza?
Seguirono, pare, diverse settimane e alcuni mesi di fuoco e di lesa Maestà. In pratica Simone PUGNALONI, fedele al motto “o con me o contro di me” ci mise poco ad alzare il telefono e prima a consigliare e quindi reclamare, a gran voce, le dimissioni della CIONCO dal BAMBOZZI!
Con calma olimpica, però, l’avvocatessa non si preoccupò mai dell’invito ad adempiere (anche questo lecito) e replicò in termini di legge.
“Caro PUGNALONI – ha replicato in buona sostanza la CIONCO – io non ho alcun motivo, interesse o desiderio di lasciare la Presidenza. Se però tu dovessi scorgere, nell’espletamento dell’incarico e delle funzioni attribuitemi dalla legge, di addebitarmi situazioni tali da dover metter in dubbio la mia competenza e/o la fiducia riposta… non hai che da revocarmi l’incarico. Sappi da subito che non me ne starò a guardare e metterò in campo le mie contro mosse, nel pieno rispetto delle regole, a cominciare dalla stampa sempre ghiotta di notizie birichine”.
Ora, che quanto ricostruito e appena narrato sia effettivamente avvenuto, è dimostrato nel tempo dai due episodi inoppugnabili e documentati che portano il risultato a bomba.
Il primo documento, nero su bianco, è datato 6 giugno 2022, ed era sconosciuto alla opinione pubblica fino all’articolo dell’altro giorno su Manuel MORICHI e Astea, ovvero un altro cugino, stavolta di Federica FANTASIA, a sua volta moglie di CARBONETTI, già commercialista di Sandro ANTONELLI ecc.
Insomma è verità storica che il manager della finanza creativa internazionale (figlio di Franco MORICHI, Presidente autoclub FAGIOLI e soprattutto amico e storico “grande elettore” di Simone PUGNALONI) ha avuto interesse per un incarico sotto i 10.000 euro l’anno, proponendosi senza competenze per il Cda della fondazione BAMBOZZI!
Proposta rimasta lettera morta e solo in un cassetto di Palazzo visto che la cosa, alla fine non si è fatta… con PUGNALONI a rassegnarsi alla sconfitta e prendere atto che la sfiducia alla CIONCO, viste le mancate dimissioni richieste più volte, sarebbe risultata un gravoso boomerang politico.
Mancano così appena un paio di tasselli finali alla storia. Che fine ha fatto il giornalista di Corriere Adriatico e cugino dell’ex Sindaco PUGNALONI, vale a dire Giacomo QUATTRINI?
Rassicuriamo tutti; l’ex collega Giacomo ha fatto una discreta fine, forse anche migliore di quella prospettata in prima istanza al BAMBOZZI.
Con un balzo nel tempo arriviamo ai primi mesi del 2024 quando il neo nominato Presidente della GRIMANI e BUTTARI, il già Consigliere Enrico ANGELETTI (attenzione qui non ballano 800 miseri euro al mese ma il doppio, ovvero 1.500!) tra i primi atti dell’incarico fiduciario appena conferitogli da… Simone PUGNALONI (altro nome che ritorna) individua in Giacomo QUATTRINI il lavoratore perfetto per ricoprire il ruolo di yolly… una sorta di fattorino tutto fare a disposizione del Cda e dei bisogni degli anziani. Un pò come faceva Vittorio VECCHINI, altro giornalista prestato al sociale, nei primi anni 2.0
Serve una medicina, manca un documento… necessita urgente qualsiasi cosa? Niente paura. Ci pensa Giacomo! Detto e fatto.
Come a dire che Simone PUGNALONI, nel suggerire il consanguineo, ci aveva visto molto bene sulle doti nascoste del cugino lavoratore.
E Manuel MORICHI, 45enne rampante di Fratelli di Italia che dall’alto degli 8 voti incassati dagli osimani, venderà cara la pelle per portare a casa Astea?
Potrà avvantaggiarsi, rispettando la legge e un pò meno il buon senso, della parolina giusta, insomma della solita eventuale segnalazione, dovesse servire, della cuginetta in Giunta Federica FANTASIA, figlia di zia.
P.S. Richiesta di chiarimenti, l’avvocato Laura CIONCO non ha risposto, né alla telefonata cellulare, né al messaggio urgente.