𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗰𝘂𝗯𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟰: 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶, 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶, 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝘁𝗲. 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗲 𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗶, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗼 𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗴𝗵𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗱 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗹𝗲𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗹𝗲𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗶 𝗽𝗼𝘇𝘇𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗟𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹’𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘄𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶: 𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼, 𝘀𝗶 𝗮𝗶 𝘀𝘂𝗼𝗶 𝘃𝗼𝘁𝗶! 𝗩𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝘁𝗿𝗲 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶. 𝗟𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮
Gli amanti osimani (e sono tanti) del fortunato varietà “Tale quale show”, avranno quest’anno di che divertirsi.
Questo il ghiotto scoop: ad acquisire per la prossima primavera il copyright dalla società di produzione Endemol, per questo giro, non la solita Mamma Rai ma incredibilmente la città di Osimo, interessatissima ad acquisirne temporaneamente i diritti di autore, in vista delle elezioni anticipate di giugno!
L’abbronzato Carlo CONTI e l’eclettico Cristiano MALGIOGLIO, per una volta, staranno però a guardare. Osimo si affiderà ai riconosciuti e comunque affidabili mezzi propri, certa di mandare in onda, per la doppia puntata di giugno (primo turno ed eventuale ballottaggio), una edizione show, straordinaria e mozzafiato, da tramandare ai posteri.
Il canovaccio, approvato da tutti gli sceneggiatori, prevedeva di ripartire da una edizione bis delle famose di primarie civiche del 1° aprile 2023, con quanto ne è disceso e susseguito fino, in pratica, ai nostri giorni, anzi alle ultimissime ore.
Poi, però, buttato un occhio più attento al calendario e alla data 19 dicembre, tutti hanno convenuto che sarebbe stato bello e giusto ripartire dalla scelta iniziale tra BORDONI-ANTONELLI e GIACCHETTI (stavolta magari invitando CICCIOLI a non mobilitare i suoi per inquinarne pedissequamente il risultato) ma che il tempo è tiranno… insomma prendendola alla lunga non ci sarebbe spazio utile per il gran finale di giugno.
Da dove si ricomincia, dunque?
Pensa e ripensa la faccenda è passata di stretta misura, solo ai voti segreti: l’urna ha così decretato di riportare indietro l’orologio del tempo esattamente di un anno e di far scattare il conto alla rovescia con la mezzanotte di san Silvestro e i buoni propositi di Capodanno.
Cosa narrava la storia giusto 365 giorni or sono? L’anno si apriva con un LATINO sicuro (forse per l’unica occasione nell’ultimo periodo) che giusto il 1° gennaio 2024 invitava i civici recalcitranti a seguire la linea… a lasciare piacevolmente il movimento, indicandone l’uscita in fondo a destra.
Un consiglio preso al volo da qualcuno ma purtroppo non da tutti. Chi prese la palla al balzo fu Sandro ANTONELLI, forte dei flirt amorosi con CICCIOLI e la parte di FdI fedele al vecchio ras.
Il partito vero, invece, quello ufficiale, stava già lavorando, con ACQUAROLI in prima persona, per cercare di affiancare la parte sana e restante dell’antico movimento, giudicato in linea per portare a termine, fino ad una vittoria possibile, il progetto di riconquista della città.
Tutto questo accadeva un anno fa, animando la politica di Centro-Destra e Civica nella speranza di darle un volto vincente, pur con l’incognita forte del candidato a cui affidare l’intera linea, materializzatosi solo a marzo con l’infausta scelta dell’uomo della mancata Provvidenza.
Nonostante i buoni propositi pre natalizi, con tanto di auguri e cin cin tentati e svaniti a Palazzo comunale, Osimo Civica che guarda a Destra si rispecchia Tale e quale, sperando sia uno show e non la triste realtà, con gli stessi interrogativi, gli stessi personaggi, le stesse soluzioni drammaticamente sperimentate e culminate alle idi di giugno con l’assurdo apparentamento con il perdente ANTONELLI.
Ergo, avendolo appena nominato, registriamo l’iper attività dell’ingegnere e del non ancora defunto Cerchio magico (che tutto regola, calendarizza e guida), iper attivo nel doppio sforzo di riportare in auge Francesco PIRANI (ci riuscirà non prima di febbraio/marzo) e di agganciare, allettandoli con mille promesse da consumato marinaio della politica politicante, eventuali dissidenti latiniani che dovessero presentarsi alla porta. Non ci riuscirà.
Sin troppo evidente il progetto made in Campocavallo, costretto, quasi, a giocare a carte scoperte: mettere insieme tutti quelli a cui una candidatura bis del molleggiato di Polverigi non dispiacerebbe (magari spalleggiato da una rappresentanza Orsettiana di Base popolare che potrebbe mettere a frutto le elezioni, secondo noi sbagliando, come un utile allenamento in vista delle Regionali) cercando di attrarre i 5.000 voti di Dino LATINI… ma non già il suo proprietario.
Questa mossa (che dimostra la statura non adatta di ANTONELLI a ragionare di politica) avrà come frutto la conseguenza obbligata di staccare ancor più Su la Testa e quanto rappresenta per convincere i civici, alla fine, a correre da soli, prepararsi alle Regionali e attendere tranquilli, sulle rive del Musone, il secondo passaggio dello stesso cadavere.
Chiaramente, a parole, gli Osimani verranno investiti da una vera e propria orgia di parole, lunga almeno sei mesi, atte ognuno a nascondere la triste realtà.
Realtà dei fatti che vedrà Michela GLORIO vincere (meno facilmente di quanto pensabile ma vincere), forse anche al primo turno. E comunque accreditata in partenza del 45% dei voti in fortissimo ulteriore calo in quanto a partecipazione.
Proprio il calo drammatico dei partecipanti alla consultazione (che non godrà del traino nazionale legato ad altre elezioni) costituisce l’unica incognita al ballottaggio-si o ballottaggio-no, con il ballottaggio-no al momento largamente favorito.
Si dovesse comunque procedere col turno supplementare, ecco che la candidatura di Monica BORDONI, come terzo incomodo tra GLORIO e PIRANI, lascerebbe tecnicamente le porte aperte ad una simile soluzione. Ma stiamo parlando, il ballottaggio, di un evento tanto difficile quanto inutile da portare a casa.
Del resto la “televisione” ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico? Rispetto all’anno vecchio, ormai finito, c’è una grossa novità… l’unica non tale quale al 2024; e veste in gonnella.
L’anno che sta arrivando? Io mi sto preparando. E’ questa la novità.