𝗘’ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝗮 (𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗟𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗿𝗼 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗲𝗼 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶) 𝗮 𝗱𝗮𝗿𝗻𝗲 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝘀𝘂 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗯𝗼𝗼𝗸, 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶
“Care concittadine e cari concittadini, come prevedibile e come spesso accade in questi casi ai Sindaci che prendono decisioni sulla sicurezza pubblica, nei giorni scorsi sono stato raggiunto da un’informazione di garanzia… che mi ha comunicato che la Procura ha chiuso le indagini relative agli impianti sportivi per inagibilità, inchiesta iniziata lo scorso anno, in autunno.
Si tratta di un atto dovuto, che vede contestato il falso in atto pubblico.
Voglio comunicarlo in totale trasparenza e serenità a voi tutti, consapevole della bontà delle azioni intraprese da questa Amministrazione comunale, sempre e comunque fatte guardando al bene comune della collettività.
Nessuna sorpresa dunque, per me; semmai una grande amarezza per la nostra Loreto che continua a subire gli strascichi di una vicenda che si sarebbe potuta certamente gestire in modo molto meno drastico.
Sono convinto e fiducioso che la giustizia come sempre farà il suo corso e la pubblica amministrazione dimostrerà quanto necessario per l’assoluzione.

Mi sono già messo a disposizione delle autorità competenti per fornire tutti i chiarimenti e le informazioni del caso.
In questo momento quello che provo è soprattutto un grande rammarico: Loreto era già stata pesantemente colpita, lo scorso autunno, nella sua sfera sportiva, giovanile e sociale; merita di ritornare al più presto in un clima di serenità, cosa che stiamo cercando di fare con il ripristino entro l’estate del Campo sportivo “CAPODAGLIO” di Villa Musone, sul quale i lavori sono iniziati alla fine dell’anno scorso e stanno andando avanti egregiamente.
Purtroppo invece la città e i nostri giovani continuano a subire le conseguenze di un’azione tanto inutile quanto improvvida, arrivata a gamba tesa su una situazione che stavamo gestendo in modo attento, sia alle esigenze della sicurezza che a quelle della socialità.
Dovremmo tutti mettere al primo posto il benessere della collettività; purtroppo così non è stato. Ma voglio ribadirvi che andiamo avanti con fiducia e lavoreremo al massimo per ritornare al più presto alla normalità”.

Fin qui Moreno PIERONI nell’aggrapparsi, con le unghie e con i denti, all’indifendibile politicamente. Nella speranza – per PIERONI – che almeno in sede giudiziaria il prossimo candidato regionale (Lista civica in appoggio area Centro-Sinistra) sappia trovare argomentazioni sufficienti a convincere un giudice di non aver sottoscritto un falso su un atto pubblico e quindi di non rischiare il capestro della Legge SEVERINO.
Da parte nostra non possiamo non osservare come, pur di mantenere un serbatoio di voti dalle attività sportive (calcio e tennis, se non ricordiamo male il guanto di sfida lanciato dal Consigliere leghista Paolo ALBANESI, anche oggi non raggiungibile per un commento) non sia possibile sottoscrivere agibilità di sorta e mantenere attività sportive sperando che nessuno abbia mai a sapere e scoprire nulla.
Dopo di che, resta da chiedersi: ma il Comune di Loreto non ha un Segretario, un funzionario, un Dirigente… insomma un tipo qualunque pagato per assumersi (o anche non assumersi) con la propria firma in calce ad un documento, le relative responsabilità amministrative?

Dalla lettura del post appena pubblicato dal Sindaco PIERONI sulla pagina Fb del Comune di Loreto non si comprende se a sottoscrivere il falso nel pubblico atto relativo alla bontà degli impianti in esame, abbia agito il solo PIERONI o anche qualche Dirigente preposto al via libera.
Fosse vera la prima ipotesi, vale a dire che la notizia di chiusura delle indagini della Procura riguardi in esclusiva il compito e le funzioni del sindaco PIERONI, la cosa – va da se – potrebbe aprire a scenari di ancora maggiore gravità, rispetto a quanto sin’ora noto.
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