𝗖𝗼𝗹𝗽𝗶 𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗲𝘁𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝗡𝗼𝗿𝗺. 𝗜𝗻 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗲 𝗮𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗮 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗥𝗲𝗰𝗮𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗲 𝘂𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗼𝗸𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗹𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱’𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗔𝗱𝗿𝗶𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗮 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘀𝗮. 𝗜𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶, 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲… 𝗺𝗮 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼
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di Sandro PANGRAZI
In Rete sempre più naviganti affermano che… “I carabinieri di Osimo sono molto bravi; sono sempre loro che fanno la differenza!”.
Non solo un parere in forte crescita tra osimani e non… ma un dato di fatto che rinnova i fasti dei recenti anni passati che hanno posto l’aliquota osimana del Nucleo operativo e radiomobile al primissimo posto regionale per qualità e numero degli obiettivi centrati.
𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
Una linea di pensiero che può ben essere confermata, nel breve volgere di un paio di settimane, persino da due bande albanesi di ladri professionisti al completo – modello 4 furfanti calzati e vestiti + 4 altri malviventi patentati – annientati dai militari del Norm osimano tra Porto Recanati e Villa Rosa.
Per informazioni più dettagliate chiedere ai portorecanatesi ammanettati nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre, ovvero Ergys SINANI (27 anni), Gazmir CAMI (30), Muis SALIA (34) ed Ermal LIKA (36) o anche ai martinsicuresi messi ai ferri a Civitanova Marche tra mercoledì 5 e giovedì 6 novembre, vale a dire Florind SEFAJ (34), Tualant ZYBA (30), Klaudio DEMIRI (27) e/o Givson ZYBA (24).
Tanta brava gente che, in gran parte, ha attraversato di proposito l’Adriatico approdando in Europa spinti dalla necessità di far passare un buon Natale alle proprie famiglie, approfittando dell’avvicinarsi delle feste ad un ritmo di sei/sette/otto colpi al giorno; tutti i santi pomeriggi.
Gente, questa, gli albanesi al lavoro in gruppi organizzati (in genere un autista, un palo e due esperti a penetrare e rovistare una volta in casa)… che se non bloccati a tempo di record dal Luogotenente Giuseppe ESPOSTO e dagli uomini preposti al Norm, avrebbe fatto piangere calde lacrime a decine di famiglie, depredate non solo di quanto rinvenuto di prezioso in casa ma anche negli affetti più cari come, ad esempio, le fedi matrimoniali dei genitori defunti rubate l’altro giorno a Monte San Giusto.
O come successo anche per un accendino di pregio e d’oro massiccio, firmato Dupont – valore dichiarato 2.500 euro – trafugato prima di cena del 30 ottobre direttamente dall’abitazione del noto barman Massimo GIOACCHINI e rinvenuto dai Carabinieri.
L’oggetto si trovava, con altra merce sottratta a decine di proprietari, tra cui numerosi osimani residenti tra via San Giovanni e via Flaminia I, tra la refurtiva recuperata nel covo abruzzese di via Tosti, a Villa Rosa di Martinsicuro, località di mare, al confine marchigiano, tristemente abitata d’inverno da prostitute stanziali e/o ladri in trasferta.
Nel covo poco oltre il Tronto, i Carabinieri hanno rinvenuto anche della droga (20 grammi circa di cocaina e dell’hashish) ritenuta dai militari di libero utilizzo dei quattro arrestati per caricarsi artificialmente un pò, da un colpo all’altro, prima e/o dopo i raid, quasi tutti avvenuti di pomeriggio, in un orario ritenuto ottimale in quanto probabilmente senza i padroni in casa ad operare intralcio.
I quattro bis non avevano però fatto i conti sui Carabinieri osimani e con le particolari tecniche investigative che contraddistinguono le mosse anti albanesi degli uomini di via Saffi. Gente che non si è documentata abbastanza sul territorio da colpire, risultando con dati certi un discreto numero di lettori di OSIMO OGGI pure nel Paese delle Aquile.
O forse gli ultimi arrestati, semplicemente, hanno fatto troppo affidamento sulle proprie capacità, sull’esperienza accumulata in una vita di furti, finendo traditi proprie dalle proprie errate convinzioni.
In compenso la società italian spera che Florind SEFAJ (34), Tualant ZYBA (30), Klaudio DEMIRI (27) e/o Givson ZYBA (24) possano avere ora tutto il tempo necessario per pensarci a fondo e magari riflettere, ovviamente in cella, sul senso ingannevole di una vita spesa a tentare di arraffare il prossimo.
L’arresto del poker è stato convalidato questa mattina dal Tribunale di Macerata, competente per territorio essendo le manette scattate a Civitanova Marche, mercoledì sera, all’altezza del casello autostradale che i ladri avrebbero voluto imboccare, dopo il “lavoro” a Monte San Giusto, per far ritorno a Villa Rosa.
Per tre dei quattro se ne riparlerà il prossimo 5 dicembre, data a cui è stato rinviato il mancato processo odierno per direttissima. Il quarto, invece, accumulerà tempo al tempo in carcere, ristretto con gli altri a Montacuto.
L’uomo, ai controlli di polizia giudiziaria successivi alla convalida del fermo, è infatti risultato gravato da una pregressa condanna a 2 anni da scontare, ufficialmente latitante, fino a quando la sua strada e il suo destino non si sono incrociati con Osimo.
E allora “Mbaj shenim”, in parole povere… prendere nota, please.
𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
QUI per i tuoi complimenti ai Carabinieri di Osimo: