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𝗟’𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗵𝗮 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗯𝗼𝘀𝘀𝗶𝗻𝗴 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗠𝗲𝗿𝘀𝗶𝗮 𝗙𝗲𝗻𝗻𝗶 (𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲) 𝗶𝗻 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲 𝗮𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝘂𝘁𝗶𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝟭𝟳 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼. 𝗟’𝗲𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗕𝘂𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗲𝗱𝘂𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗶𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗧𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶 – 𝗕𝘂𝘀𝗰𝗮𝗿𝗶𝗻𝗶 “𝗶𝗻𝗻𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲” 𝗼 “𝗰𝗼𝗹𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲”? – 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗻𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶, 𝗶𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶. 𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗶𝗻𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗮𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗲𝗴𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗮𝗰𝗮… 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼?

di Sandro PANGRAZI

Caso disciplinare BUSCARINI: l’Assessore al Personale Michela GLORIO (nel caso con aggravante politica essendo anche Sindaco di Osimo)… a domanda non risponde!

Indisponibile a trattare l’argomento come se la politica, quando diventa scomoda, cessasse a comando di essere sublimata; dall’arte di governare a qualcosa di privato… da gestione della cosa pubblica a furberia di mercato… da trasparenza degli atti e dei comportamenti a piccola astuzia utile a coprire la propria inefficienza.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

Se BUSCARINI questa estate, anziché da Comandante, in caserma si è comportato o meno come un “boss” qualsiasi (da qui il termine inglese di “bossing”) nei confronti della propria sottoposta Mersia FENNI (responsabile del servizio di segreteria del Comandante) gli osimani non lo sapranno mai!

L’ufficio procedimenti disciplinari del Comune di Osimo, a cui il sostituto Commissario FENNI si è rivolto il 17 agosto scorso, ha concluso nei tempi dovuti, ovvero entro i 120 giorni messi a disposizione dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, l’accertamento dei casi posti in valutazione e identificabili dalla Commissione presieduta dalla Dirigente Anna TIBERI in atteggiamenti ostili e vessatori.

Una accusa di una certa gravità (oltretutto, se dimostrato realizzata, messa in atto da un soggetto maschio ai danni di un sottoposto femmina) di cui, però, gli osimani non conosceranno la conclusione dibattimentale, accertata dall’Upd grosso modo una decina di giorni or sono.

Anno 2020, si componeva in Caserma la coppia BUSCARINI-FENNI, “scoppiata” nel breve volgere di qualche anno, fino all’esposto disciplinare

Va da se che, in caso di archiviazione da parte dell’ufficio procedimenti disciplinari (composto dal ricordato Presidente Anna TIBERI, anche dall’altro Dirigente del Comune di Osimo Manuela VECCHIETTI e dal dipendente Affari generali Davide SIMONETTI, oltre che dal Segretario Mariagrazia GIORGIO), Daniele BUSCARINI avrebbe posto in salvo l’onore… ma non anche lo scalpo di Comandante, a rischio di sicura morte il prossimo 31 dicembre… causa mancato gradimento da parte della stessa GLORIO, stavolta in vesti di Sindaco.

Ma gli osimani non lo sapranno mai.

Tantomeno sapranno, i poveri osimani, di un eventuale esito contrario e opposto; vale a dire del riconoscimento come valide, da parte dell’Upd, delle precise doglianze accumulate tra primavera ed estate dalla FENNI.

Sei le possibili gradazioni, in caso di accertata “colpevolezza”, a cui il Comandante BUSCARINI potrebbe essere incorso; tre fino ad una infrazione ritenuta lieve e altrettante per i casi più gravi come l’ipotesi lascerebbe pensare.

Questa la scala delle sanzioni previste per un dipendente pubblico colto in fallo:

1° RIMPROVERO VERBALE

2° LETTERA DI BIASIMO

3° MULTA SULLO STIPENDIO (fino a 4 ore di retribuzione)

4° SOSPENSIONE DAL SERVIZIO E DALLA RETRIBUZIONE (da dieci giorni fino al massimo di sei mesi)

5° PREAVVISO DI LICENZIAMENTO per giustificato grave motivo

6° LICENZIAMENTO IN TRONCO per condotte gravissime che non consentono la prosecuzione del lavoro nemmeno in via provvisoria

Insomma non parrebbe davvero roba su cui scherzare troppo, soprattutto in considerazione dell’argomento a giudizio (mobbing), il ruolo di tutori della legge di entrambi i protagonisti, le circostanze dei fatti (eventualmente prodotti e consumati nella caserma di via Molino Mensa) e, non ultimo, la “visibilità” che la divisa (anche se con stellette provvisorie apposte da BUSCARINI in assenza di merito) per fortuna pretenderebbe; in barba al pensiero avverso dell’Assessore al Personale (delega strategica avocata a se dalla GLORIO), nonchè Sindaco.

Insomma, caro Sindaco, a differenza della Giunta (interpellata e in larga parte indifferente totalmente all’esito della questione) gli osimani vorrebbero sapere. Possibilmente per filo e per segno.

A maggior ragione quando in ballo c’è l’onorabilità e il prestigio di chi, ogni giorno, dovrebbe contribuire ad insegnare regole di comportamento ai cittadini.

Al riguardo, a tutela della società e della gente comune che manda avanti, ogni giorno, la cosa pubblica… cosa raccomanda la stessa Agenzia per la protezione dei dati personali, attraverso il proprio Garante?

Richiamata ad arte dalla Giunta GLORIO, come un paravento su cui scaricare la propria omertà, la stessa agenzia ha abbondantemente chiarito (vedi nota del 28 marzo 2000) che “NON C’E’ PRIVACY SULLE SANZIONI DISCIPLINARI”.

Sorride Michela GLORIO, il 25 maggio è appena trascorso eppure è già lontanissimo dagli osimani.

Anzi, nella fattispecie, stando alla norma, il Gpdp, invita il Comune di Osimo a pubblicare il provvedimento, per estratto, sul proprio bollettino “5 TORRI” giudicando la pubblicità del provvedimento disciplinare un atto banalmente doveroso verso i cittadini!

A meno che, ci vien da dedurre, la mancata comunicazione dell’esito (in particolare se negativo) non sia funzionale ad un più facile allocamento dello stesso BUSCARINI presso altra Amministrazione, ad esempio Castelfidardo, ipotesi “salva capra e cavoli” di cui parleremo meglio, però, avvicinandoci a Natale.

Chi invece non dovrebbe attendere le varie mosse politiche, che da mesi ruotano attorno all’affaire Comandante BUSCARINI, potrebbe e dovrebbe essere la diretta interessata Mersia FENDI.

Tra poco è Natale, p𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

La sostituta Commissaria, rimasta alla finestra nei mesi successivi alla presentazione della lista degli avvenimenti subiti, potrebbe passare all’attacco vero e proprio attraverso l’accesso agli atti del procedimento.

In particolare se il provvedimento emesso dalla TIBERI dovesse, per davvero, raffigurare nero su bianco responsabilità disciplinari, grandi o piccole, a carico di BUSCARINI.

Nel caso, non ce la sentiremmo di escludere che la documentazione possa traslocare, tale e quale, sotto forma di esposto, sul tavolo di qualche Pm, al giudizio della Procura, per una valutazione penale su quanto accaduto in Caserma.

QUI il tuo gradito commento:

Rolando BRAMUCCI

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