𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 (𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗼 𝘂𝗻 𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝘂𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲?) 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗹𝗮 𝗶 𝗰𝗼𝗹𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮 𝗮 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿 𝗰𝗮𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲. 𝗢 𝗺𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲. 𝗥𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗼𝘀𝘀𝗮… 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗼𝘀 𝗺𝗮𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗢𝗹𝘀𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗿𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗻𝗮 𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗮. 𝗟𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗲̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗶 𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝗿𝗰𝗮 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮
Narra il grande Mario MONICELLI nell’indimenticata saga “AMICI MIEI”, atto secondo, che il genio “non è altro” che fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione.
Come quando il NECCHI (spettacolare Renzo MONTAGNANI) con una pala da muratore sottrasse da sotto il culo la cacca appena sfornata dal cravattaro sor Savino CAPOGRECO (insuperabile Paolo STOPPA)!
Allo stesso moda, ieri in Consiglio comunale, un’altra cacca, invece di farla sparire come fece con abilità il ricordato Guido NECCHI, si è materializzata nel bel mezzo dei lavori.
Ad interpretare un AMICI MIEI all’osimana è toccato al buon Dino LATINI il quale, fatti due conti sui presenti in maggioranza ed essendosi fermato a quota 13 per l’assenza contemporanea dei consiglieri Marco MONTEBURINI, Lolita TADDEI ed Angela OLSARETTI (tutti Piratelliani) ha pensato bene di mandare l’ennesimo avviso ai navigante Francesco PIRANI… notoriamente tardo a capire da quale parte tira il vento della politica, oltre che recalcitrante ad essere retrocesso da Sindaco a capo di condominio.
https://osimo.consiglicloud.it/meetings/RE9aRzZGMXdvbFE9
(La sin troppo animata seduta del Consiglio comunale)
Ebbene con la decisiva nomina di Gilberta GIACCHETTI a Presidente Astea-Cma alle porte ma ancora politicamente in bilico, LATINI ha colto la palla al volo, l’ha messa a terra con uno stop di petto alla BECKENBAUER … per poi aprire immediatamente con un tocco alla CALAFIORI per il pronto contropiede, fino al facile goal.
Risultato LATINI a cena e maggioranza scesa a 12, numerino magico al contrario, con il quale non si governa ma si va a casa. Non a cena ma a meditare.
Poi il bailamme, apprezzato dal pubblico solo perché gratuito, del Circo TOGNI… quale ennesima avvisaglia di cosa potrebbe succedere a Palazzo, in tutta aberrante normalità, ogni santo giorno mandato da Dio!
(La registrazione dell’animata riunione del Consiglio comunale)