𝗑𝗒𝗑 π——π—œπ—¦π—§π—œπ—‘π—šπ—¨π—˜ 𝗧π—₯𝗔 π—₯π—œπ—‘π—š π—˜ π—₯π—˜π—”π—Ÿπ—§π—”’, 𝗖𝗒𝗑𝗗𝗔𝗑𝗑𝗔𝗧𝗒 π—™π—œπ—šπ—›π—§π—˜π—¨π—₯ 𝗠𝗨𝗔𝗬 π—§π—›π—”π—œ
𝗔 𝗙π—₯𝗔𝗑𝗖𝗒 π——π—˜ π—’π—Ÿπ—œπ—©π—˜π—œπ—₯𝗔 𝟲 π— π—˜π—¦π—œ 𝗔 π— π—”π—–π—˜π—₯𝗔𝗧𝗔 π—˜ 𝟭𝟬 𝗔𝗗 𝗔𝗑𝗖𝗒𝗑𝗔 π—£π—˜π—₯ π—Ÿπ—˜π—¦π—œπ—’π—‘π—œ

𝗑𝗒𝗑 π——π—œπ—¦π—§π—œπ—‘π—šπ—¨π—˜ 𝗧π—₯𝗔 π—₯π—œπ—‘π—š π—˜ π—₯π—˜π—”π—Ÿπ—§π—”’, 𝗖𝗒𝗑𝗗𝗔𝗑𝗑𝗔𝗧𝗒 π—™π—œπ—šπ—›π—§π—˜π—¨π—₯ 𝗠𝗨𝗔𝗬 π—§π—›π—”π—œπ—” 𝗙π—₯𝗔𝗑𝗖𝗒 π——π—˜ π—’π—Ÿπ—œπ—©π—˜π—œπ—₯𝗔 𝟲 π— π—˜π—¦π—œ 𝗔 π— π—”π—–π—˜π—₯𝗔𝗧𝗔 π—˜ 𝟭𝟬 𝗔𝗗 𝗔𝗑𝗖𝗒𝗑𝗔 π—£π—˜π—₯ π—Ÿπ—˜π—¦π—œπ—’π—‘π—œ

Loading

𝗖𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘁𝗹𝗲𝘁𝗮 𝗯𝗿𝗮𝘀𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝟮𝟰 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗱 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼, 𝗱𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗹 𝘃𝗶𝘇𝗶𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗲𝗻𝗮𝗿 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. 𝗢𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗼, 𝗔𝗱𝗲𝗺 𝗚𝘂𝗶𝘁𝗿𝗮𝗻𝗮, 𝟮𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝘁𝘂𝗻𝗶𝘀𝗶𝗻𝗼, 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼̀ 𝗹’𝗮𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗹𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼. 𝗟𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮, 𝗱𝗮𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟬, 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁 “𝗟𝗮 𝗡𝗮𝘃𝗲”, 𝘃𝗶𝘀𝘀𝘂𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗮𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗮𝗿𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗼, 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝘃𝗲𝗻𝗱𝘂𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗹’𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗗𝗲 𝗢𝗹𝗶𝘃𝗲𝗶𝗿𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘇𝗼𝗻𝗮

2.961.400 impressioni pubblicitarie, 2.295.749 visualizzazioni Facebook e anche 1.884.660 letture dirette sul blog.

Il “fatturato” di OSIMO OGGI blog in un anno solare – dal 15 ottobre 2024 al 14 ottobre 2025 – racconta 7.141.809 click complessivi, alla media di quasi 20.000 contatti al giorno (esattamente 19.567), contabilizzati tutti i giorni.

Insomma non potremmo non essere soddisfatti e gratificati da questi numeri che certificano la grande attenzione, della città e degli osimani, ad Osimo e in giro per il mondo, verso la puntuale narrazione, offerta gratis in Rete dal 2017, dei fatti di casa nostra.

Numeri che pur impressionanti, potrebbero persino essere ancora più vasti se – giusto appena – il blog potesse presentarsi alla lettura, nelle case degli osimani, in una veste meno artigianale; tecnologicamente parlando, per intenderci, almeno pari alla concorrenza che, per fortuna, non abbiamo.

In realtà la speranza è quella di riuscire, nonostante tutto, a tenersi bene stretto OSIMO OGGI Blog anche in futuro visto che le donazioni che da un anno chiediamo ogni giorno ai nostri lettori sono praticamente ferme, nonostante gli appelli quotidiani, a qualche centesimo di media il giorno!

Il rendiconto di un anno è infatti drammaticamente sotto i 1.000 euro complessivi, esattamente fermo a quota 879,56 euro, pari a 2.41 euro al giorno; cifra che a malapena consente il pagamento di server, bollette e canoni tecnologici obbligatori ma non certo di metter mano, ad esempio, ad un restyling del blog verso rendimenti, in termini di velocità in risposta alla domanda, al passo dei tempi.

Spiace sottolineare, inoltre, come il 40% delle donazioni ad oggi pervenute, siano sopraggiunte da lettori non osimani ma del circondario o addirittura residenti fuori provincia, del tutto sconosciuti alla realtà cittadina a cui OSIMO OGGI Blog si rivolge principalmente.

Non possiamo non appellarci nuovamente al buon cuore degli osimani, delle associazioni e di quanti hanno a cuore la vecchia, cara, buona informazione – come si faceva una volta e che continuiamo a mettere in campo per amore di questa città – da sempre nostro distintivo nei confronti dei fatti di casa nostra.

Nella certezza che, anche stavolta, riusciremo ad entrare nelle case di tutti con il nostro puntuale Buongiorno!

Grazie anticipate ad ognuno, per quanto potrà essere fatto.

*********************************

ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!

*******************************

di Sandro PANGRAZI

Il reato di lesioni è quello che più si ripete nella fedina di Daniel FRANCO DE OLIVEIRA, 24 anni, osiman-brasiliano con la passione per le discipline para sportive da combattimento, in particolare la “muay thai”, attività originaria del Siam che mescola boxe e arti marziali.

A differenza della nobile e tradizionale arte del pugilato, la boxe thai prevede l’utilizzo, oltre che dei pugni, anche di calci, gomitate e ginocchiate… un pò quanto ebbe a lamentare, nell’ottobre 2018, uno spacciatore di Recanati (spedito in ospedale con 25 giorni di prognosi); stessa sorte subita, a giugno 2020, da un marocchino di 41 anni, malmenato da FRANCO DE OLIVEIRA (stavolta più leggermente, causandogli “solo” 10 giorni di prognosi) in quanto sospettato di aver venduto ai Carabinieri di Osimo il nome del fratello minore quale spacciatore di sostanze stupefacenti della zona Maxi parcheggio-Borgo.

IL brasiliano osimano è stato impegnato di recente in una esibizione internazionale nell’Est Europa.

Non a caso FRANCO DE OLIVEIRA, nel frattempo trasferitosi da Osimo a Jesi, è conosciuto dai militari osimani come un tipo violento, uso a menar le mani (e altro), affatto limitato, in questo, anzi, dalla pratica a buon livello di una attività che vede il giovane impegnato sul ring a livello internazionale.

Insomma FRANCO DE OLIVEIRA, almeno in passato, non distingueva molto la differenza tra un ring e il parcheggio del “La nave”, supermercato Conad all’epoca appena inaugurato, muovendosi indifferentemente, sempre a colpire duro, ora avversari che malcapitati avventori.

A spalleggiarlo, oltretutto, facendogli da contorno, sia nel 2018 che nel 2020, compagni di ventura trovati sul posto o trascinati appresso con lo scopo preciso di impaurire ulteriormente la vittima di turno.

Nel caso del 2020, giunto a processo l’altra mattina ad Ancona, FRANCO DE OLIVEIRA è stato condannato insieme all’osimano di origini tunisine Adem GUITRANA, 25 anni, portatore persino di un coltello, comparso ad un certo punto nella mischia, con il marocchino già finito a terra nel parcheggio sotterraneo del Conad.

Daniel FRANCO DE OLIVEIRA, 24 anni, brasiliano, attualmente trasferitosi nello jesino. Per il fighteur la seconda condanna per lesioni.

Alla fine sia il pugile mancato di origini brasiliane (tecnicamente definibile fighter, ovvero combattente) che l’osimano di seconda generazione, ex tunisino, sono finiti al… tappeto, colpiti dall’uno-due del giudice in sentenza di primo grado: 10 mesi a Daniel FRANCO DE OLIVEIRA (accusato di lesioni) e otto mesi all’amico Adem GUITRANA (oltre a 700 euro di ammenda), sentenziato per minacce aggravate e soprattutto porto abusivo di coltello.

L’osiman-tunisino di seconda generazione Adem GUITRANA, 25 anni, condannato a 8 mesi e 700 euro di ammenda per minacce aggravate e porto abusivo di coltello.

I fatti sono datati 3 giugno 2020, in piena pandemia Covid, ambientati nel parking del supermercato antistante il San Carlo.

Vittima un marocchino di 41 anni che, con la sua fidanzata, aveva appena fatto spesa e stava caricando gli alimentari in auto.

L’extracomunitario, stando al racconto fatto in Tribunale, si è improvvisamente ritrovato accerchiato da 4 o 5 giovani energumeni, con aria tutt’altro che rassicurante essendo la situazione del tutto simile ad una congeniata spedizione punitiva.

Non per nulla il primo dei cinque giovani ad avvicinarsi alla coppia è stato proprio il fighter brasiliano che dopo essersi qualificato come “pugile” e ricordato la disavventura patita dal fratello, avrebbe subito dopo assicurato: “E adesso ti mando in coma…”.

La vittima, sentita in Tribunale, ha così arricchito il ricordo dell’aggressione subita. “Subito dopo quel tipo ha iniziato a tirare calci e pugni (come da thai boxe, NdR.). Ho provato a difendermi come ho potuto ma non ce l’ho fatta… Sono caduto a terra e quindi ho ricevuto un calcio sulla testa… non so dire chi potrebbe essere stato dei cinque presenti”.

La spedizione punitiva ha avuto come teatro il parcheggio del supermercato Conad “La Nave” di via Montefanese, lo scorso 3 giugno 2020.

Il poveretto che, probabilmente per chiudere la vicenda e dimenticare più in fretta possibile l’aggressione, non si è nemmeno costituito parte civile nei confronti del branco, ha così continuato:

“Ho avuto la forza di rialzarmi, anche perché a terra sarei stato un bersaglio troppo comodo da colpire… nel rimettermi in piedi ho avuto la forza, non so come, di avventarmi sul ragazzo brasiliano e di prenderlo per il collo. E’ a questo punto che è intervenuto un altro ragazzo presente (Adem GUITRANA, difeso dall’avvocato Antonio OSIMANI, NdR.) che ha tirato fuori un coltello, intimandomi: “Lascialo o ti ammazzo!”. Così ho fatto e per fortuna, pian piano, la situazione si è calmata anche grazie all’intervento dei Carabinieri chiamati sul posto dalla mia fidanzata”.

Purtroppo sono scappati un pò tutti… ma grazie all’esperienza dei militari del Norm almeno un paio di loro sono stati rintracciati nei dintorni del supermercato, riconosciuti come gli autori del pestaggio. Ora vorrei solo dimenticare”.

Il combattente in un tipico atteggiamento pre match.

QUI il tuo gradito commento:

Anna Maria BELLI
π—Ÿπ—¨π—§π—§π—’ π—‘π—”π—­π—œπ—’π—‘π—”π—Ÿπ—˜, π—¦π—§π—”π—©π—’π—Ÿπ—§π—” π—’π—¦π—œπ— π—’ π—•π—”π—§π—§π—˜ π—§π—¨π—§π—§π—œ π—˜ π—£π—œπ—”π—‘π—šπ—˜ π—£π—˜π—₯ 𝗣π—₯π—œπ— π—”β€¦
𝗗𝗒𝗣𝗒 π—Ÿπ—” 𝗕π—₯𝗨𝗧𝗧𝗔 π—™π—œπ—šπ—¨π—₯𝗔 π—£π—”π—Ÿπ—˜π—¦π—§π—œπ—‘π—˜π—¦π—˜, π—œπ—Ÿ π—–π—’π— π—¨π—‘π—˜ π—šπ—œπ—’π—–π—” π——π—œ π—”π—‘π—§π—œπ—–π—œπ—£π—’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarΓ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *