𝗧𝗿𝗮 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗲 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮, 𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗰𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗱𝗱𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘀, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗶 𝗽𝗲𝗼𝗻𝗲𝘀 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗹𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮. 𝗟𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗼𝗳𝗶 𝘀𝘂 𝗿𝗶𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗲𝗱𝗲𝗹𝗶 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮. 𝗖𝗼𝗻 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶, 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝘀𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗴𝗼𝗻𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮; 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗿 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶!
La notizia era talmente scontata nelle previsioni da non meritare più, forse – oggi che accade – lo spazio in prima pagina!
A 60 giorni dal redde rationem nell’angusta cabina, con i cittadini finalmente col pallino della scheda elettorale in mano, varrà la pena ribadire, sottolineare, ripetere, ricordare, evidenziare, affermare, insistere, imprimere, rafforzare e se può servire martellare il concetto che il Centro-Destra, nonostante costituisca pensiero largamente maggioritario ad Osimo, il 23 giugno, al ballottaggio, verrà nuovamente beffato da Simone PUGNALONI, confermato a Sindaco!
Ginnetti e i suoi? Il 23 giugno voteranno Glorio!
Sindaco, ovviamente attraverso la marionetta di Michela GLORIO di cui Simone tira abilmente le fila da anni. Tutto questo, Dio non voglia, accadrà grazie ai voti decisivi delle due liste – Osimo Futura e Progetto Osimo – ideate dal medico, ex civico storico, proprio per confondere le acque. avvelenare i pozzi e in breve rendere insondabile il pensiero di Destra portato da ANTONELLI, diluendolo in una acidula melassa asiatica imbevibile, fatta di puro potere 99% e 1% di ideali.
Buon testimone lo stesso GINNETTI a cui, per un anno intero abbiamo invano chiesto su come avrebbe inteso spendere la quota voto raggiunta nel 2019 (circa 2.300 voti, non tutti dopo cinque anni attesi alla conferma)… oggi GINNETTI ci fa sapere di aver finalmente scoperto… l’acqua calda!
Per metà e più di quanto rimane delle due liste, il 60% dei votanti, tra GLORIO e PIRANI, al ballottaggio si riesprimerà come nel 2019 per PUGNALONI (sia pur stavolta in gonnella), il 20% non parteciperà al voto e solo il restante 20% dei Ginnettiani farà la cosa giusta di sostenere PIRANI, espressione di Centro-Destra a parole.
Stimando i movimenti in calo sia per fatti anagrafici, che per scarso entusiasmo, che per l’insoddisfazione di aver rinunciato troppo presto a lottare per mantenere GINNETTI candidato a Sindaco, il bottino delle due liste parrebbe poter oscillare entro una forchetta tra “misero” e “deludente”; tradotto in numeri 1.500/1.800 schede votate. Forse meno ancora.
Attribuendo per simpatia ad Achille il massimo raggiungibile di 1.800 voti…- è bene che i restanti elettori di ANTONELLI (stimati in 3.500/4.000 a secondo dell’orario di rilevamento giornaliero) sappiamo che un migliaio di questi, contro circa trecento per PIRANI e i restanti al mare) saranno culo e camicia con PUGNALONI!
Grosso modo come inviterà a fare con i suoi il recidivo Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI e, magari cercando di non lasciare troppe tracce in giro (ripristinando gli antichi pizzini che piacevano tanto alla privacy di RIINA) lo stesso input amorale verrà fatto proprio dallo stesso ANTONELLI!
E che dire della CICCIOLI band, già pronta a festeggiare se PIRANI dovesse vincere… ma addirittura reperita tra gli artificieri, pronti a far esplode fuochi d’artificio, se gli osimani dovessero casomai non farlo?
Non di meno farà, manco a perdere tempo nel dubbio, la lista patrocinata da Giancarlo MENGONI; ex scopino d’oro ma anche nel 2024 tuttofare.
Dimenticato qualcuno? Ah si, Maria Grazia MARIANI e i suoi aficionados; qualche centinaio di consensi pro ANTONELLI, l’8e il 9 giugno.
Una sorta di “marchio di garanzia”, come ha già pubblicamente annunciato, sperando per il 23 giugno in giornate estive da spiaggia irrinunciabili non avendo più, nel caso, un ANTONELLI da sostenere.
Con questi chiari di luna, gli osimani di Centro-Destra Doc non dovrebbero avere troppi dubbi ed eleggere, al limite per esclusione se non per capacità, l’unico candidato votabile politicamente.
Vedrete però che non sarà così. E che al ballottaggio, nel segreto della cabina, matureranno i soliti interessi personali, a scapito della città e dei cittadini.
Al riguardo, nelle sere scorso, nell’ambito degli spazi elettorali organizzati da GINNETTI, il medico ha provato a buttarla li e a sondare l’umore dei suoi più stretti collaboratori.
“In caso di ballottaggio tra PIRANI e GLORIO – ha ipotizzato GINNETTI – è chiaro che dovremmo essere fedeli al programma del nostro Candidato a Sindaco e soprattutto sintonizzati con i cittadini votando PIRANI. Chi è d’accordo?”.
Il brusio della platea si è prontamente spento, attratto dall’interrogativo: votare PIRANI al ballottaggio con GLORIO? GINNETTI è forse impazzito?
Nessuno ha chiaramente avuto il coraggio di porre l’interrogativo, sperando di aver mal ascoltato.
Quando però GINNETTI ha provato a motivare la decisione… la platea si è quasi rivoltata contro il proprio leader, certo di aver appena ascoltato una sbandata, clamorosa, causa età, fatica e i lunghi impegni di questi giorni.
E’ quasi sembrato che il popolo Ginnettiano, più che cercare di spendersi per sostenere ANTONELLI (che non conoscono e non amano) sia li, riunito e caricato a palla, con lo scopo principale di far perdere PIRANI! Quanto a PUGNALONI e la GLORIO? Se serve a tenere lontani i Civici storici dal Palazzo… ben restino per altre cinque anni, le idee al giorno promesse da quel fenomeno autentico rispondente al nome di Michela PUGNALONI o se preferite Simone GLORIO.