𝗗𝗶 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗼𝗽𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗮 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗮 𝘀𝘂 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶, 𝘀𝗰𝗲𝗹𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝟴𝟴 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝘀𝘂 𝟭𝟬𝟬 𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗮 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲. 𝗜𝗹 𝗳𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗼, 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗶, 𝗽𝘂𝗿𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝘀𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲 𝗮𝗹 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮. 𝗖𝗼𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮, 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟯𝟬, 𝘀𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲, 𝗻𝗲́ 𝘀𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗜𝗻𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮, 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟳 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮, 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗯𝘂𝗶
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Buon compleanno OSIMO OGGI! Soffiamo oggi sulle nostre prime 27 candeline!
Potrà sembrare ripetitivo ma davvero il futuro di OSIMO OGGI sembra legato al filo del buon cuore di quanti ci leggono e seguono con passione fin dal 4 settembre 1998.
Differenza fondamentale: all’epoca OSIMO OGGI aveva un piccolo prezzo di copertina (2.000 lire) da pagare in edicola… oggi le edicole hanno cambiato mestiere per dare spazio al tutto subito e gratis.
Tutto subito non abbiamo difficoltà a regalarlo, ogni giorno, agli osimani e ai nuovi lettori dei dintorni che la Rete ci assicura per fortuna… sul gratis vedete voi… ognuno con la proprie possibilità e desiderio di preservare ad Osimo una delle sempre più rare fonte libere informative in circolazione.
Fin quando sarà opportuno; fino a quando sarà possibile.
Grazie!
ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, chiedendolo in Redazione, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
INTANTO GRAZIE! 𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 virtuale 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
Grazie!
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di Sandro PANGRAZI
Il voto, è risaputo, è per definizione libero e segreto quanto stupido ed inutile; almeno stando agli altrettanto liberi punti di vista.
Insomma tutto è opinabile; tutto è giusto, quasi tutto, purtroppo, è spesso sbagliato.
Votare alle Regionali un candidato non osimano – magari potendo optare tra la scelta di preferire un osimano e/o anche di favorire una non scelta neutra (per essere chiari evitando preferenze) – non ci sembra però una gran furbata… specie ora che, ad esempio, con tutti gli osimani fuori dai giochi (o quasi).
A chi raccomandarsi, preferibilmente in greco antico, per far piovere su Osimo i molti milioni necessari sulla tangenziale cittadina? Sulle spalle di qualche politico di Apecchio o Grottammare?
In attesa della risposta vediamo, partito per partito, quanti sono stati gli osimani più furbi dei furbi!

Partito democratico: voti raccolti ad Osimo 3.275 (24.97%); consenso verso il candidato Simone PUGNALONI 1.726 (52.70%), senza preferenza 843, verso Valeria MANCINELLI 416, verso Chantal BOMPREZZI 104, verso Michele BRISIGHELLI 66, verso Thomas BRACONI 63, verso Maurizio MANGIALARDI 26, verso Emanuela MARGUCCIO 16 e verso Lorena VARANI 15 per un totale disperso di ben 1.549 voti (47.30%). Scusate se poco. Voti mancanti, se espressi con coerenza a difesa dei propri interessi, avrebbero portato in Regione PUGNALONI al posto del senigalliese MANGIALARDI.
La prova del nove? Nella più popolosa e partecipata Senigallia, patria dell’avversario di partito MANGIALARDI (Pd al 30.49%), quanti sono stati i locali che hanno ricambiato il favore a PUGNALONI ? Preso detto, appena 9 contro i 26 osimani strani! Qualcosa non torna.
Se Sparta non ride, Atene pure piange…
Versante opposto, casa Fratelli di Italia. Voti espressi? Pochi, appena il 2.781 (21.20%). Candidati osimani? L’indipendente Sirena ROSCIANI.
Ok poca roba, specie in confronto ad un ex Sindaco ma pur sempre l’unica a parlare il nostro slang in un mare di pà cu l’olio! Risultato pervenuto?

ROSCIANI 599 preferenze pari alla mancia al cameriere dopo un buon pranzo; un premio di consolazione pari al 21.54%, roba da correre in psichiatria e urlare “al ladro, al ladro!”.
E ora sentite che roba: in 1.522 cioè il 54.73% han pensato. “Nessuno merito il nostro sforzo di fiducia. Diamolo a Giorgia MELONI e sia quel che sia con questa banda di scappati di casa…”.
Il tempo di pensarlo, ed è già tempo di farlo. Il resto della Fiamma osimana ha bruciacchiato, qua e la, Giacomo BUGARO 550, Marco AUSILI 229, Angelica LUPACCHINI 54, Goffredo BRANDONI 24, Corrado CANAFOGLIA 22, Milva MAGNANI 21, Mirella BATTISTONI 15 e pure Simone COLA 8.
Destra o Sinistra, il dato richiamato è purtroppo drammatico per Osimo. Su un montepremi di 6.056 voti ottenuti nel complesso dall’accoppiata dei due maggiori partiti nazionali Pd e Fdi, hanno espresso un voto logico, cioè osimano, solo in 2.325 (!) vale a dire il 38.39% di quanti sono andati a votare! La netta maggioranza, vale a dire 3.731 osimani di Destra e di Sinistra, hanno invece preferito affidarsi a personaggi di Ancona e dintorni, sperando che saranno degli “stranieri” a togliere dal fuoco le epocali castagne della strada di bordo, dei servizi sanitari, dello sviluppo all’economia. Complimentoni per la folgorante idea!

Per fortuna esiste ancora un mondo normale, sempre più piccolo ma non ancora morto. E veniamo così ai due esempi di segno opposto, voto politicamente responsabile, inteso come soprattutto finalizzato a ottenere (o cercare di raggiungere) il risultato sperato.
Un primo spunto ce lo fornisce le Liste civiche-Udc di Dino LATINI, titolari di 1.428 preferenze di cui ben 1.273 (89.15%) fidelizzate alla candidatura del leader.
Qui la dispersione è risultata minima con sole 155 schede finite nel cestino della indifferenziata. Nell’ordine 122 a Federica FAVIA, 31 Federica CARBONARI, 30 Tania BELVEDERESI, 12 Luigino BRONZINI, 5 Dina CIMARELLI, 4 Arianna MARSICO, 2 Mattia MORBIDONI e 1 a Valerio CALAMANTE.
L’idea la rafforza anche un altro osimano, seppur particolare, come il Sindaco della confinante Filottrano Luca PAOLOROSSI.
In questo caso, seppur con i filottranesi di Centro-Destra affidatisi anche ad altri partiti (con l’idea precisa di non far scappare ad Ancona la loro “pecora nera” dopo appena un anno di governo) il risultato della Lega è inequivocabile: al filottranese di nascita PAOLOROSSI sono stati destinati 963 consensi su 1.112, ovvero una fidelizzazione quanto LATINI all’86.60%.
Per i “forestieri” in lista sono giustamente rimaste solo briciole:10 ad Elena CAMPAGNOLO (e sembrano già tante), 3 ad Alessandra AMADIO, 2 ad Antonella ANDREOLI e 1 ciascuna per Simona LUPINI, Gianfranco BOCCOLI e Paolo NOTARI poco visto in Tv in quel di Filottrano.
Il risultato finale, per chiudere, dice che se un elettorato è coeso attorno al proprio leader e non intende sprecare l’arma della preferenza, ciò si traduce in 2.236 voti utili su 2.540 possibili: 88.03%, più o come accaduto nelle 21 città marchigiane che (su 225 Comuni) hanno ottenuto rappresentanti.
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