𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲, 𝗮 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼, 𝗮𝗹 𝗖𝗲𝗿𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗮 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼. 𝗜𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗲̀ 𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗳𝗲𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲, 𝗻𝗼 𝗮 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗿𝗶𝗻𝗶, 𝗻𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮. 𝗖𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗹𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝘀𝗶 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲: 𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶… 𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗼. 𝗘 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗻𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮̀
di Sandro PANGRAZI
Loading ... Loading ... Loading ... Loading ...Finirà con PIRANI che rinuncia alla candidatura a Sindaco pur di non incrociarsi con LATINI.
Perché se è certo che Francesco PIRANI è stato e ancor più rischia di tornare ad essere un “politico pericoloso” per Osimo… di certo non è e non sarà mai un “politico stupido”. E su questa patente di mancata sventatezza credo che anche gli avversari dell’imprenditore delle molle (avversari che Osimo magicamente trasforma in nemici) potranno convenire.
Detto dunque che PIRANI non è politicamente scemo, né sciocco o imbecille e neanche stolto, sventato, idiota, cretino, balordo, ottuso, assurdo o insensato (abbiamo così declinato tutti i sinonimi che Treccani affibbia a stupidità) veniamo alle conseguenze politiche che deriveranno alla strategia da un atteggiamento furbo, scaltro, astuto, intelligente, avveduto, assennato… per non dire addirittura saggio: PIRANI, alla fine della giostra, preso atto che LATINI sarà in ogni caso della partita, ringrazierà il Cerchio magico di ANTONELLI, riverirà gli sforzi di GINNETTI, si complimenterà col gruppo dirigente di Fdi Osimo (disponibile persino ad essere buttato fuori dal partito pur di non sposare la causa LATINI) ma alla fine abbandonerà con eleganza la lotta.
Ribadiamo il concetto in quanto, ammettiamo, stravolgente degli obiettivi che ANTONELLI e i suoi si erano dati sin dal giorno delle dimissioni di PIRANI.
Francesco PIRANI è disponibile a candidarsi, ben sapendo di perdere e straperdere la partita con la GLORIO, pur di intestarsi, oltre alla inevitabile sconfitta già scritta, anche la morte politica del grande odiato Dino LATINI.
Morte da ottenersi non certo con una sconfitta di LATINI, sul piano elettorale, rimediata dai Civici storici e da Fratelli di Italia (depurata della STAFFOLANI e del suo mini contorno) ma esclusivamente passando attraverso la mancata partecipazione al voto delle truppe Latiniane.
Se LATINI, preso dallo sconforto del momento, dovesse decidere di gettare la spugna, accettare la sconfitta politica e rimanersene a guardare le partite altrui… ecco che la mossa porterebbe a liberare migliaia di voti teorici, consentendo al tempo stesso a PIRANI & ANTONELLI di cantar persino vittoria nel giorno della loro sconfitta!
Ma così non sarà.
Le liste civiche storiche, seppur pugnalate alle spalle da più fendenti amici, saranno della partita. E il risultato di perdere, quindi, e di perdere pesantemente, resterà in mano ai reprobi civici i quali, alla fine della giostra, potranno contare solo sulla sconfitta certa e la avvenuta sopravvivenza del mondo civico Latiniano all’ennesimo forte attacco ma non ancora mortale.
A piangere per la sconfitta rincorsa pervicacemente e alla fine ottenuta, non ci sarà però Francesco PIRANI.
L’ex Sindaco non stupido, rimarrà a guardare sino all’ultimo minuto le mosse del nemico LATINI e solo quando avrà maturato la certezza che LATINI non bleffa, pronto a rimettersi di nuovo al giudizio degli osimani, alzerà bandiera bianca dichiarandosi indisponibile a ricevere, senza nulla in cambio, la prevista tranvata sui denti.
Chi allora al posto di PIRANI? Chiunque pare oggi possibile, uno vale l’altro – dalla Valentini alla Fantasia, da Sabbatini allo stesso Antonelli – tranne valutare le qualità di Argentina SEVERINI, federatrice mancata, gradita a gran parte degli osimani e proprio per questo avversa al capo cordata GINNETTI, interessato solo alla sconfitta.
Chiaramente tutto questo volteggiare di nomi alternativi, giungerà allo scoperto solo dopo l’ufficialità del no di PIRANI, evento atteso non prima di marzo.
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