𝗜𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝗮 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶, 𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀. 𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱’𝗼𝗻𝗼𝗿𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶-𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗲 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼. 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗼𝗿𝗺𝗮𝗶 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 “𝗽𝗲𝘀𝗼” 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟲 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼. 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼? 𝗚𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝟱𝟯-𝟱𝟱% 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼

E con l’ultima sfuriata del redivivo Francesco PIRANI (in realtà mai definitivamente morto) si chiude la settimana e con essa, probabilmente, i giochi di assestamento nel Centro-Destra osimano.
Sfuriata, quella dell’ex Sindaco dei 164 giorni tra il 25 giugno e il 5 dicembre, andata in onda a puntate, tra giovedì e ieri sera, nel covo Antonelliano.
In pratica PIRANI ha accusato ORSETTI e Base popolare di avergli fatto perdere tempo, di averlo intralciato con la candidatura dell’ex amica imprenditrice Sirena ROSCIANI, di non averlo considerato abbastanza come titolare della “rivincita” su Dino LATINI.

E rivincita o meglio riperdita sarà. Nelle prossime ore PIRANI dovrebbe uscire dall’ombra e con un comunicato stampa far sapere ai delusi e rassegnati osimani del Centro-Destra di essere tornato disponibile a salire sulla Ferrari e dimostrare a tutti chi è il vero SCHUMACHER della politica osimana.
A sostenerlo nell’impresa saranno gli inguaribili soliti noti: Achille GINNETTI e Sandro ANTONELLI. Punto. Stop. Riga.

Insomma l’intesa anti Osimo, siglata esattamente un anno fa tra SCHUMACHER e CIUFFO MOSCIO e consistente nel patto di mutuo soccorso di sostenere l’escluso dal ballottaggio 2024 (come avvenuto)… di fatto non si è mai sciolto. Anzi appare più vivo e rafforzato che mai, saldato col sangue dal comune odio umano verso LATINI.
Odio che non appartiene all’ex Assessore Graziano PALAZZINI, ex Civico e quasi ex Piraniano. Contattato per una valutazione da “dentro la stanza dei bottoni”, mister preferenza ha confermato che all’80% starà fuori dalla competizione, indisponibile a mettere la faccia su una catastrofe politica scritta da un pezzo.
“Onestamente – ha commentato PALAZZINI – non riesco a comprendere la strategia di Francesco a voler scendere in campo di nuovo e in queste condizioni. Dividere il fronte in 4 fazioni, stante la legge elettorale che impone di aggregarsi, è davvero follia o giocare a farsi male. A queste condizioni la mia opinione è semplice: avanti un altro”.

Abbandonato dagli amici, oltre che dagli elettori, Osimo si prepara a leggere del ritorno di PIRANI sul luogo del delitto, rassegnata al nuovo incombere sulla città; attendendo Godot, proviamo a chiudere il cerchio sul posizionamento che gli osimani dovrebbero, a questo punto, trovare anche sulla scheda elettorale.
Francesco PIRANI candidato a Sindaco e sostenuto da quanto resta delle liste messe in campo da Achille GINNETTI e Sandro ANTONELLI. Previsione di voto: 800/1.200 voti.
Sirena ROSCIANI candidata a Sindaco di Base popolare e Forza Italia, Monica SANTONI esclusa. Previsione di voto 700/800 voti.

Michela STAFFOLANI candidata a Sindaco di Fratelli di Italia e forse anche Rinasci Osimo. Previsione di voto 1.500/1.800 voti.
Dino LATINI, candidato a Sindaco delle Liste civiche con aggiunta di Udc/Noi moderati (segnalati in lista Rosalia ALOCCO e Andrea FALCETELLI) e forse la rispolverata Osimo Civica della SANTONI. Previsione di voto 3.000/3.200
Per Michela GLORIO, invece, successo al primo turno con oltre 8.000 consensi, barra 8.500
Osimani al voto: 45%-47%
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