𝗜𝗹 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗽𝘂𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮, 𝗵𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗲𝗽𝗶𝘀𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀, 𝗱𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗲, 𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗖𝗱𝗮… 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗶 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝘂𝗹𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶. “𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗳𝗮𝗸𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀”. 𝗘 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗿𝗮 𝗳𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗲𝘅 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶 𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮. 𝗘 𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗿𝗼𝘀𝗮 𝗲 𝗳𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗯𝗹𝘂. 𝗟𝗮 “𝗺𝗮𝗹𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲” 𝗵𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 4 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶!
Dicesi “convitato di pietra” la persona o la situazione, minacciosa o spiacevole, che si cerca di dimenticare o non affrontare ma che, costantemente, si ripresenta alla mente.
Dicesi invece “excusatio non petita, accusatio manifesta” colui che è tanto ingenuo (o colpevole) da scusarsi pur non essendo stato accusato.
Mettendo insieme i due momenti e trasportandoli idealmente sullo scenario del bunker civico in super crisi identitaria e politica, ecco la seguente, paradossale situazione legata al tragicomico brindisi di giovedì pomeriggio a Palazzo comunale, inneggiante alla morte politica di Dino LATINI.
Presente anche il principale accusato, l’Assessore Matteo SABBATINI rimasto muto al riguardo, ecco l’intervento a difesa di PIRANI e della Giunta pronunciato, non richiesto, da Monica BORDONI, miss appannaggio 6.781.50 euro/mese (2.656.50 da vice Sindaco e 4.125 da Capo di Gabinetto di LATINI, oneri riflessi ed Irap a carico dell’interessata).
Non potendo contare su resoconti fedeli alla virgola, niente virgolettati ma solo nudi concetti.
In pratica, stando alla verità non richiesta narrata dal vice Sindaco (la quale, parlandone in pubblico con cognizione di causa, si potrebbe arguire sia stata presente al fattaccio contestato) non ci sarebbe nessun cin cin tra PIRANI, SABBATINI, ANTONELLI e altri non meglio identificati, tutti palpitanti per le peggiori sventure politiche tra capo e collo del proprio ex Maestro Dino LATINI.
La BORDONI di questo si è detta assolutamente certa, arrivando a dire che nel Gabinetto del Sindaco, anche volendolo fare, non riuscirebbe neanche un innocuo brindisi ad acqua depurata essendo le classiche bocce dispensatrici, esaurite a Palazzo da chissà quanto tempo.
Come è uscita fuori, allora, la certezza opposta narrante una magnum di ghiacciato prosecco millesimato “Sant’Orsola”? Solo cattiverie gratuite, falsità, fango gettato su quel sant’uomo di PIRANI, quell’angelo di Dio di ANTONELLI e altre anime pure e candide che mai si sognerebbero… tantomeno in pubblico.
Resta il fatto che la “maledizione”, lanciata nell’aere giovedì pomeriggio, appena quattro giorni dopo ha colpito e affondato l’oggetto della fattura nera, colpendolo politicamente a morte!
Presentata come una vile cattiveria, orchestrata per il gusto di seminare zizzania, la tesi del cin cin galeotto è così stata sdoganata alla voce fake news. In fin dei conti basta volerci credere; e come per magia un mondo migliore si aprirà ai nostri occhi.