𝗟𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼, 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼, 𝗵𝗮 𝗮𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝘂𝗴𝗮; 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝘀𝗶. 𝗖𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 “𝘇𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲”, 𝗽𝘂𝗿 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗺𝗮 𝗲 𝗔𝘀𝘁𝗲𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗶, 𝗮 𝗳𝗮𝗿 𝘀𝗮𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗼, 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗲, 𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗮𝗹 “𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮” 𝗲̀ 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲. 𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝗱 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗮𝘁𝗲, 𝗱𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟭𝟱 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲. 𝗜𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗗’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼: 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗼 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝟱𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗲
Pare che gli organizzatori di “Apocalypse Zombie”, ovvero il Festival internazionale “della non vita”, abbiano appreso la notizia troppo tardi.
Avere come ospite d’onore al Festival Francesco PIRANI, vale a dire un Sindaco in stato di vita apparente (ma in realtà neanche in grado di convocare il Consiglio comunale) sarebbe stato un autentico crak e avrebbe galvanizzato al meglio le centinaia di morti viventi partecipanti all’evento horror, tenutosi il 13 luglio in provincia di Pavia.
Pazienza. Sarà per l’edizione 2025, con PIRANI, Assessori, Presidente del Consiglio ed ex maggioranza tutti iscritti d’ufficio alla notte più terrorizzante e macabra dell’anno: due giorni e soprattutto una intera notte abbandonati a se stessi, nelle campagne del Pavese, con mezzi di sussistenza insufficienti e le sole capacità personali per sopravvivere ed evitare il contagio dei morti viventi!
Brrrr… bella esperienza ed emozioni per cuori forti… ma comunque ancora una bazzecola rispetto a quanto già destinato ad accadere il prossimo 4 settembre con la riconvocazione del Consiglio comunale, zoppo di due, andato buco giovedì scorso.
Un bis, come vedremo grazie alla forza dei numeri, perfettamente inutile essendo la morte politica di Francesco PIRANI da tempo certificata, con tanto di avviato stato di decomposizione e possibile indizione di elezioni anticipate entro la prima finestra elettorale, fissata da aprile al prossimo 15 giugno 2025.
Impossibile non arrivarci. Ecco perché. L’unica condizione, oltretutto teorica, che i quattro voti dei Consiglieri LATINIANI tornino a far parte della maggioranza, è a tutti nota essere legata alla nomina di Gilberta GIACCHETTI al vertice CMA; nomina già lottizzata da Antonelliani e Fratelli di Italia rispettivamente alla voce Damiano PIRANI (CMA) e a seguire Manuel MORICI (Fratelli di Italia in Astea) e Gianlorenzo PANGRAZI (Fratelli di Italia consulente esterno Astea).
Ora, per puro sforzo accademico ipotizziamo pure che Francesco PIRANI, vistosi morto e sepolto, decida di imitare Lazzaro piegandosi alla ragion politica e ai patti pre ballottaggio con l’apparentamento e quindi di nominare GIACCHETTI (con le poltrone a strascico che ne derivano) al posto del designato Damiano PIRANI. Cosa accadrebbe al povero PIRANI e allo al mortale stallo in cui è andato pervicacemente a cacciarsi? Nulla. Assolutamente nulla. Ecco perché.
E’ sin troppo semplice ipotizzare che un simile voltafaccia, specie dopo aver aver fatto la bocca ai ricchi compensi assicurati dalle società multi utility, vada di traverso almeno all’interessato Damiano PIRANI e a Fratelli di Italia tutta.
Quali le conseguenze? I 10 Consiglieri della maggioranza zoppa oggi disponibili, tornerebbero alla quota utile di 14 grazie a Dino LATINI e agli altri tre, ma… perderebbero fatalmente la partecipazione ai lavori di Damiano PIRANI e dei due Consiglieri di Fratelli di Italia Giorgio MAGI e Mauro CALCATERRA.
Pallottoliere alla mano da 14 si scenderebbe a quota 11 e con soli 11 iscritti ai lavori della Sala Gialla il Consiglio rimane minoritario, non legittimato a partire.
Quindi che PIRANI si spezzi a LATINI senza piegarsi… o resti piegato ad ANTONELLI e a CICCIOLI ma fintamente eretto come tale e quale appare oggi, il futuro di una Amministrazione defunta non muterà di un solo millimetro.
Per il momento Francesco PIRANI aspetta, spera e prega San Giuseppe confidando in una grazia, la sola, essendo sovranaturale, che potrebbe disincagliare la navicella osimana.
A caldo, subito dopo la botta del “giovedì nero”, PIRANI aveva pensato, per domani martedì (avendo il Consiglio comunale motivi di fretta obiettivi e dovendo sostituire ben due Consiglieri dimissionari, Achille GINNETTI e Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI ecc.).il Sindaco aveva immaginato di riconvocare il Consiglio per martedì 27. Impossibile. Oltre ad essere soltanto in 10, in maggioranza, domani il Consiglio avrebbe registrato, invece del numero legale, un calo ulteriore a soli 9 per l’assenza giustificabile del Presidente del Consiglio Stefano SIMONCINI… appena partito per la montagna per le vacanze estive e certo non potendo gestire eventuali lavori da remoto!
La sua vice Eliana FLAMINI? Ovviamente assente, per protesta, come gli altri 8 del partito Democratico, cespugli e arbusti vari.
Da qui la decisione di rinviare ulteriormente il tentativo al 4 di settembre, sperando nei buoni uffici del Santo Patrono.
Obiettivamente è facile immaginare che San Giuseppe da Copertino, specie sotto anniversario del transito celeste, non avrà tempo da perdere con le litanie piagnucolose di PIRANI e soci, mentre con il passare dei giorni e delle settimane e l’accumularsi delle tramvate sulle delicate gengive, è già certo che a far sentire la propria voce sarà – ben prima di fine settembre – anzichè fra Giuseppe Desa, il più terreno e pragmatico Prefetto di Ancona Saverio ORDINE.
Al quale non rimarrà che prendere atto della realtà: “Caro PIRANI, che cosa intende fare? Mi costringe ad intervenire… mi dispiace”.
In attesa dell’arrivo inevitabile di un Commissario chiamato a gestire l’ordinaria amministrazione fino alla elezione di una nuova maggioranza attraverso il voto anticipato degli Osimani (ricordiamo, portandoci avanti con i lavori, che Simone PUGNALONI continuerebbe a non figurare come candidabile Sindaco non essendo trascorsa almeno metà legislatura) la Prefettura ha accettato la sostituzione del Segretario a scavalco D’ANGELO con un funzionario in pianta stabile proveniente dal Comune di Chiaravalle e rispondente al nome di Mauro SOPRANZETTI, jesino, 51 anni, fascia professionale B, tratto dall’albo dei Segretari.