𝗜𝗻 𝘀𝗮𝗹𝗮, 𝗮𝗹 𝗧𝗼𝗿𝗾𝘂𝗶𝘀, 𝘂𝗻 𝗯𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗴𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶, 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗮 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘃𝘂𝗼𝘁𝗲. 𝗟’𝗲𝘅 𝗖𝘁 𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼: 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗼𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗶, 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼𝗰𝗶 𝗮 𝗽𝗼𝗰𝗵𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗲𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲
Nel silenzio (sicuro) e più di un pizzico di indifferenza è passato inosservato l’approdo a Filottrano di Arrigo SACCHI, fino al 2007, parrebbe, “miglior allenatore italiano di tutti i tempi”.
Detto che a noi italiani l’affermazione del Times (espressione di un popolo che avrà pure inventato il Pallone ma che quanto a “tituli” non ha mai vinto nulla) lascia il tempo che trova, vorremmo bonariamente tirare, con educazione moderazione le orecchie all’ex CT
Della serie, ok pubblicizzare e provare a vendere libri (l’ultimo “Il realista visionario, le mie regole per cambiare le regole”) attraverso il mantenimento del culto della propria immagine, ma abbinare la “marchetta” letteraria alla campagna elettorale, pur quando di una località come Filottrano che SACCHI, vista l’esperienza, farà fatica a memorizzare… non è esattamente il massimo della sportività. Giusto per restare in tema.
Dopo di che, speriamo, ai ragazzini della Filottranese (?) lo spettacolo della tentata vendita, sia almeno piaciuto.