𝗟𝗮 𝗙𝗶𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗮, 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝘁𝘃, 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝗸𝗮𝗿𝗺𝗮 (𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼) 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗲 𝘀𝘁𝘂𝗽𝗲𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗔𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗯𝗼𝗼𝗺𝗲𝗿𝗮𝗻𝗴
In assenza di denunce per diffamazione e/o – al contrario – persino di conferenze stampa di spiegazioni (su quanto accaduto all’ospedale di Fermo il 26 agosto 2016 e a quello di Amandola il 10 novembre 2016 in stile diremmo copia e incolla), parlano, anzi gridano rabbia i documenti.
Da un lato due test ravvicinati di positività alla droga (tipologia cocaina) su valori ben superiori ai canoni di legge, quindi ben oltre il ragionevole dubbio di un errore di laboratorio; dall’altra la candidatura ufficiale di Andrea PUTZU per l’elezione a Consigliere regionale in forza a Fratelli di Italia.
Delle due ipotesi, parlando oltretutto di una candidatura in seno al partito più antidroga di Italia, solo una può restare in piedi: Fratelli di Italia ha sposa la linea difensiva di PUTZU (concretizzatasi nell’infilare la testa sotto la sabbia e di attendere che la bufera passi), sputa sui propri valori, tradisce gli elettori che a milioni danno attualmente credito e colpisce alle spalle la legalità e il principio stesso di società civile, né più, né meno di come farebbe un Pd qualsiasi in una simil, imbarazzante, questione.
Ne prendiamo atto, temendo grandemente di dover arrivare a scrivere, di Giorgia MELONI e di Francesco ACQUAROLI, le stesse cose che potremmo dire per una accoppiata RENZI&RICCI et similia, temiamo in nulla dissimili.
Se infatti è vero, come è vero, che Fratelli di Italia e l’intero Centro-Destra hanno fatto a gara a voltare lo sguardo, tappare le orecchie e cucirsi le bocche per non dover essere costretti a cacciare PUTZU dalla politica al ritmo di cadenzati calci in culo, non diversamente può essere detto di una opposizione che ha gareggiato, con le stesse responsabilità, nel tacere la vicenda-PUTZU ai marchigiani.
Prendiamo atto che sulla droga la politica italiana è dunque allineata e coperta: clemente con i potenti ed inflessibile con i poveracci.
Vergogna!
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ATTENZIONE CARTA RINNOVATA, STESSO IBAN MA NUMERI DIVERSI
Se in questo momento stai leggendo queste righe è perché, seppur con le difficoltà tecniche di cui ancora soffriamo (vedi la lentezza a caricare il sito), apprezzi a prescindere o sei almeno curioso di conoscere la notizia vista dal nostro speciale versante, con vista sulla nostra Verità.
Bene. E’ giusto che sia così. E’ sacrosanto che tutta la città condivida, a grande maggioranza, questo pensiero.
Francamente però, è altrettanto giusto che ognuno di voi, conclusa la pausa di lettura, decida di metter mano al proprio portafoglio elettronico, decidendo un proprio libero contributo solidale, utile anzi fondamentale a garantirvi le letture del futuro.
Nonostante gli appelli quotidiani partiti da Natale, i lettori che hanno seguito l’invito sono decisamente episodici, primule rosse… persino in parità rispetto a chi segue OSIMO OGGI dai più sperduti angoli del mondo.
ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!
𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
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