𝗣𝗶𝘂̀ 𝘃𝗼𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝗼𝗻𝗱𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝗹’𝗲𝘅 𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗱𝘂𝗴𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗲𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼. “𝗦𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗲 𝗹’𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝘂𝘀𝗮 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶. 𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝗿𝗰𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝘀𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶. 𝗟𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗵𝗮 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝘁𝗼, 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝗮 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮 𝗰𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻𝗲”



Dalla primavera accarezzata da Michela GLORIO, all’estate piena inseguita da Argentina SEVERINI… il passo è breve.
L’uscita allo scoperto della candidata a Sindaco di Centro-Sinistra sta avendo il merito, almeno apparente, di schiodare qualche posizione incrostata sul fronte opposto.
Detto che in queste ore andrà in onda l’ennesimo tentativo a vuoto, a Passatempo, casa Patrizia ONORI, di trovare una quadra impossibile tra anti Latiniani militanti e Latiniani convinti, ecco Argentina SEVERINI uscire allo scoperto.
L’insegnante del Borgo, forte del titolo di personaggio più votato nel sondaggio lanciato da tempo tra i lettori di OSIMO OGGI (al momento il 22% degli osimani vedono di buon occhio la disponibilità della SEVERINI di servire Osimo), ha appena pubblicato un post in cui, sciolta ogni riserva, scende definitivamente in campo.

“Appello ai naviganti: E’ arrivato il momento della responsabilità… me lo sento in prima persona, come chi non vuole stare a guardare ma vuole essere artefice di qualcosa che non c’è e che può essere costruito da stasera, da domani.
Le geometrie calate dall’alto – sottolinea la SEVERINI, critica verso le soluzioni tentate a vuote, ad oggi, da partiti e personaggi più o meno presentabili – non hanno funzionato; e l’11 maggio è dietro l’angolo.
Mi metto a disposizione per creare una coalizione unita e coesa, che guardi al futuro con slancio e passione. Le riunioni chiuse – conclude l’ormai ex esponente Ginnettiana – stanno tenendo in ostaggio la città da tanto, troppo tempo; e non sono riuscite a portare i risultati sperati”.
Ergo, parrebbe aver compreso senza troppi giri di parole, io ci sono. Chi ama Osimo lo dimostri e mi segua. Se non si vuole consegnare la città alla parte opposta, scelga almeno di combattere e sorregga la sfida.
Un insieme di buoni propositi, quelli appena manifestati, che potrebbero capitare al momento giusto e cogliere alcuni dei protagonisti “per sfinimento politico”, stretti come sono tra una sfilza di veti reciproci e l’avvicinarsi dell’11 maggio; ergo il limite dell’11 aprile per presentare le liste, data che segnerà fatalmente e per davvero la fine di ogni gioco.
A chi è rivolto l’appello della SEVERINI? Proveremo a chiederlo non appena le palline della politica, lanciate in queste ore a gettito continuo, cominceranno a rallentare sino a fermarsi.
Di certo la discesa in campo, in solitario, è rivolta principalmente agli osimani di Centro-Destra, ai delusi della politica, agli amareggiati della vicenda-PIRANI, ai moltissimi che hanno già deciso di concedersi, per l’11 maggio, una giornata intera di mare… anche in caso di pioggia o temporale!
Dopo di che l’appello-invito parrebbe fatto apposta per convincere Dino LATINI (invitato dagli Antonelliani, anche stasera, a lasciare perdere e “liberare” Osimo da ogni segno di Civismo) a far convergere sulla prof le forze civiche ancora spendibili, altrimenti utilizzabili e con un peso specifico solo se impiegate a nome dell’antico leader.

Ciò, nel calcolo della SEVERINI, potrebbe anche avvenire; considerata il reiterarsi della richiesta bislacca del sempre più moscio ciuffo di CIUFFO MOSCIO ANTONELLI e compagnia bella. Condizione ripetuta a LATINI anche stasera a casa ONORI, ovvero rinunciare alla candidatura (personale e anche di gruppo) e non presentarsi… imposizione che stranamente assomiglia troppo alla pretesa che fu di Francesco PIRANI Sindaco di incassarne le dimissioni senza condizioni, sue e dell’intero gruppo consiliare, dal Consiglio comunale!
Ma se anche LATINI volesse, alla fine, far convergere i 4.000 voti teorici ancora a disposizione, sul nome della SEVERINI… ecco che la scelta causerebbe, come reazione, il no a prescindere dei soliti nomi, GINNETTI compreso dalle cui fila, pur sempre Argentina SEVERINI proviene.
Non praticabile, di converso, pure l’operazione opposta che avrebbe dovuto vedere l’insegnante, faccia discretamente nuova a questi livelli, proposta e portata da ANTONELLI e GINNETTI, per poi finire appoggiata, in esterno, da LATINI.
Non praticabile, stavolta, non tanto per la necessità di ricorrere all’appoggio del Presidente del Consiglio regionale… quanto per non garantire abbastanza, la figura troppo integerrima della SEVERINI, la ondivaga linea di interessi e strategie perseguite dal Cerchio di Campocavallo e dintorni.
Vedremo, dunque, solo nei prossimi giorni, cosa sarà dell’autocandidatura dal basso della prof e soprattutto se la SEVERINI riuscirà a smuovere sentimenti positivi, facendo breccia nei desideri degli osimani.

Lista dei desideri dove da stasera si iscrivono, a titolo Rotary club, due rotariani di ferro, per giunta di comune fede e “fratelli” nella Fiamma.
Senza arrossire o provare imbarazzo è di questi minuti il lancio nel vuoto di Gianlorenzo PANGRAZI (mancato Cda Astea) e Mauro CALCATERRA (38 preferenze) a Sindaco di Osimo!
Non ci meraviglieremmo, a questo punto, se dal cilindro di Fratelli di Italia, saltassero fuori pure le proposte in quota rosa di Barbara BORRONI (15 preferenze) e/o Paola NASPETTI, 9 mi piace a giugno.
San Giuseppe, proteggi forte Osimo!
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