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𝗜𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘁 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗙𝗯, 𝗶𝗹 𝗴𝗲𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼 𝘀𝗴𝗼𝗺𝗯𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝘂𝗿𝗼𝗻𝗼, 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝗲𝗼 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 “𝗺𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼” 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗻𝘀𝗮𝗹𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝘁𝘁𝗼. 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗮 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲, 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘃𝘂𝗼𝘁𝗼, 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗶𝘁𝗼, 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗹’𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗲 𝘀𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 “𝗹’𝗼𝗿𝗰𝗼” 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀

Anche l’allora vice Sindaco Stefano SIMONCINI porta a Francesco PIRANI il bentornato a casa, all’antico progetto interrotto, al ricominciamo da… tre; giusto al punto in cui tredici anni.

senza drammi personali, Civici e PIRANI si erano salutati.

Neanche l’attuale capogruppo ha interesse a rivangare le motivazioni di quella separazione, improvvisa e dolorosa, che per prima, insieme ad una sfilza di concause irripetibili, seminò i prodromi dell’ascesa di un Pugnettismo spinto, sempre più depredatorio dell’identità osimana.

SIMONCINI si limita a sottolineare che PIRANI abbandonò senza sbattere la porta o accusare altri della propria scelta. E tanto, dovendo occuparci di cronaca e di politica, basta e persino avanza.

ECCO I CANDIDATI A SINDACO DI OSIMO 2024:

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Ora, come sottolineato nelle precedenti corrispondenze, sguardo puntato alle prossime ore, decisive per le sorti al primo turno di PIRANI in base alla decisione – si o no? – di Sandro ANTONELLI: avversario o alleato?

Da Stefano SIMONCINI il bentornato a casa a Francesco PIRANI

O meglio: avranno la meglio i cattivi consiglieri che spingono giù per mantenere Rinasci Osimo fuori dal progetto civico e dell’intero Centro-Destra governante l’Italia e le Marche? O farà prevalere l’interesse della città, personale e del neonato movimento, per crescere insieme in nuove e stimolanti progetti di crescita?

A breve la risposta di ANTONELLI promessa ad ACQUAROLI.

Questo il testo postato da SIMONCINI sulla propria pagina e subito commentato da visioni disparate.

“Dopo mesi di riflessioni politiche interne le Liste civiche hanno deciso in che modo diranno la loro alle prossime elezioni Comunali.

Lo faremo con la consolidata coerenza di chi in questi dieci anni di “Pugnalonesimo”, cioè un modo di amministrare la città arrogante, presuntuoso, vendicativo e clientelare, ha tenuto sempre la Testa Alta, senza correità nè consociativismo.

Dobbiamo un grande ringraziamento al Presidente regionale ACQUAROLI che ha legittimato la nostra ultra trentennale attività politica in città (1991) ritenendo che un rapporto politico tra coalizione di Centro Destra e movimento delle Liste civiche, quelle vere, non potesse contemplare un accordo con liste civiche dell’ultima ora… escludendo chi in città, e non solo, ha fatto la storia del civismo. Mi riferisco al gruppo fondato da Dino LATINI con l’aiuto di pochi, tra i quali il sottoscritto, nel lontano ’91, ha dato origine ai primi due movimenti: Su la Testa e Patto sociale per Osimo.

A questa apertura di credito del governatore ACQUAROLI non potevamo sottrarci dal rispondere presente!

E la candidatura di Francesco PIRANI, espressione dell’imprenditoria locale e amico personale e civico da lunga data, racchiude tutto questo.

PIRANI nel 2011, quando ha deciso di interrompere il proprio impegno nelle Liste civiche, non è uscito sbattendo la porta… al contrario ha abbandonato la politica attiva senza mai denigrare o accusare altri o il movimento in nessuna dichiarazione.

La nostra fiducia in vista del 9 giugno nasce proprio da questo suo antico comportamento responsabile, tanto che proprio la correttezza dei rapporti personali tenuti da Francesco nei confronti dell’intero movimento, si pone oggi alla base di un ritrovato impegno, insieme, per risollevare le sorti della città”.

Questi i principali commenti:

Mirando MAIOLATESI: Ce la faremo

Michela BADALONI: Il valore di una persona si vede dal comportamento. Esisterà sempre la Destra e la Sinistra, e per ciascuno il proprio modo di vedere le cose; ma il vero vincitore sarà la parte che saprà unire le forze anche con gli avversari, per il bene della città, mettendo da parte rancori e vicende passate. Avrà vinto in ogni aspetto e come persona.

Antonella PICCHIO: Vincerá chi prenderá più voti! Altresì chi farà una campagna elettorale non campata per aria con promesse e stra promesse. Vincerà chi sarà competente, efficiente ed empatico, umile ma tenace, dinamico ed energico. Il candidato delle Liste civiche di Osimo, chiunque sarà, avrà un grande pigmalione a quale far riferimento per la durata del mandato. Il resto è noia!

Giulia DIONISI, ex Civica, attualmente Antonelliana

Giulia DIONISI: Caro Stefano, poi ci dovrete spiegare e spiegare agli Osimani perché Sandro ANTONELLI doveva per forza andare da solo, senza fare alcun tipo di alleanze o accordi o condivisione programmatica. Mentre senza Sandro ANTONELLI si può andare con Fratelli di Italia (dichiarazioni fatte sempre da te, in primis su tutti i giornali). Come quando, in riunione, fu chiesto ad ANTONELLI, vincitore delle primarie, di fare il vice Sindaco per mandare avanti la candidatura di LATINI. Perché davvero, è tutto tanto interessante.

Antonella PICCHIO: Continuando a rimuginare gli attriti personali non si fa altro che mettere in difficoltà, sia dentro che fuori le Liste civiche, chi presenta la propria candidatura.

Giulia DIONISI: Ma questi non sono attriti personali! Pur condivido pienamente e profondamente ciò che dici.

Pietro RUTA SAVIO: Credo che Giulia abbia ragione! Sandro ANTONELLI vincitore delle primarie dovrebbe essere candidato Sindaco. Avete fatto le primarie per cosa? E poi mi chiedo anch’io: perché ANTONELLI è uscito fuori?

Tommaso AGOSTINELLI: Non si può essere candidati di un movimento dal quale si sceglie liberamente di andarsene. Nella libertà di farlo, ANTONELLI ha scelto di lasciare le Liste civiche e costituire un proprio movimento. Di conseguenza le Liste civiche, private del proprio candidato a Sindaco, hanno dovuto trovare la migliore soluzione possibile, mutati gli scenari. Se ANTONELLI fosse rimasto, sarebbe stato il candidato naturale, come più volte confermato, sia in assemblea che in vari comunicati stampa. Siccome così non è andata, si è reso necessario cambiare le strategie. Mi sembra logico! Augurando il meglio per ANTONELLI, ritengo che continuare a discutere inutilmente, solo per partito preso o accecati da qualche strano odio personale, si finirà un’altra volta per consegnare la città al Centro-Sinistra.

Walter CIARROCCHI: Le domande di Giulia andrebbero poste a Sandro ANTONELLI, dal momento che ha preferito lasciare il movimento civico senza fornire alcuna motivazione e di aver proseguito su questa sua rispettabilissima decisione, anche dopo i recenti vari inviti al rientro. La scelta successiva di PIRANI, ritengo sia dettata dai mutati scenari politici, legati proprio all’abbandono del movimento da parte di ANTONELLI.

Carla VALENTINI: Mi dispiace veramente sentire da Tommaso queste parole. Eppure abbiamo partecipato alle stesse riunioni (che vorrei dimenticare). Comunque buon lavoro a tutti. E qui chiudiamo con dibattiti sterili.

Giulia DIONISI: Walter, sai perfettamente perché è stata scelta obbligata e necessaria quella fatta da ANTONELLI. E da altri prima di lui. Eri presente nei toni utilizzati di un anno fa ed eri presente quando si è parlato di rimettere in discussione le primarie, volute da tutti, affermando addirittura che fossero state truccate (cosa che reputo anche personalmente offensiva). Bisogna saper anche crescere e dare spazio a nuove leve e generazioni. Coerenza e dignità prima di ogni cosa.

Walter CIARROCCHI: Con stupore sento da parte tua Giulia, per la prima volta, parlare di primarie… truccate? Nessuno ha mai messo in discussione l’esito delle primarie!. Non solo! Per quanto mi riguarda, da semplice sostenitore delle Liste civiche e da cittadino, ho sempre suggerito e invitato ANTONELLI ad un impegno e una presenza costante nelle frazioni, per farsi conoscere, verificare di persona gli infiniti problemi e il degrado nel quale l’attuale Amministrazione ha gettato Osimo.

Ho invece constatato con dispiacere, come tutto sia rimasto inascoltato, fino alla sua decisione finale di abbandono.

Ognuno è libero e responsabile delle proprie scelte ma, detto tra noi, questo tuo sfogo, a me sembra il classico “pianto del coccodrillo”.!

Pietro Ruta SAVIO: Anche io ho visto, seppur dall’esterno delle Liste civiche, quanto veniva mostrato: una vittoria non riconosciuta! Mai una volta si sono lette dichiarazioni della BORDONI o della GIACCHETTI a riconoscere la vittoria e la leadership di ANTONELLI

Giorgio TOMBA: Dai! Forza che è ora di cambiare.

Sauro SCONOCCHIA: “Mi associo ai ringraziamenti nei confronti di ACQUAROLI, di LATINI e di quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato; perché quella intrapresa è l’unica che può darci speranza per un futuro… migliore di quello “subito” in questi ultimi dieci anni

Carlo NARDI, scrittore, giornalista, poeta e storico osimano, aficionados Fratelli di Italia

Carlo NARDI: Stefano, sommessamente e con la grande stima che ho per te, mi permetto di dissentire. Sai che amo la polemica e non mi posso sottrarre a questa discussione, pur non essendo interno alle civiche.

Non critico, ovviamente, la figura di Francesco PIRANI che, in tempi passati, ha mostrato onestà politica e personale. Grande stima per lui.

Quello che non mi va giù è il trattamento riservato ad una persona altrettanto stimabile come Sandro ANTONELLI, uno dei vostri che ha democraticamente vinto le vostre primarie e che da quel momento è stato “dolcemente” ostracizzato.

Ora questa decisione presa anche dal partito in cui mi “riconoscerei” di più, Fratelli di Italia, mi sorprende. E sorprende larga parte dell’elettorato di Centro-Destra osimano che ragiona in maniera lineare e stenta a capire i giochetti politici; tanto poi nella cabina elettorale fa come cazzo gli pare.

ANTONELLI è persona stimabile e non meritava questo trattamento da parte di nessuno.

Uomo in grado di ricoprire il ruolo di Sindaco e che ha sempre rispettato le regole delle Civiche. La scelta fatta, sempre con tutto il rispetto per PIRANI, sta creando dissesto e divisione, non solo nelle Civiche.

Io vivo la base che, come per una legge geometrica (gioco nel tuo campo) andava moltiplicata per l’altezza per avere un’area allargata.

Qui rimane la terza parte, quella del “diviso due” che limita le superfici elettorali in maniera pericolosa per la città. Perché “diviso in due” potrebbe essere l’area cosiddetta moderata; a meno che non si recuperi immediatamente il ruolo politico di Sandro ANTONELLI.

Altrimenti credo che per la terza volta finirà tutto in gloria, anzi in GLORIO (donna stimabile ed ironica che mi concederà questa battuta). Con stima, tanto mi sentivo di dirti

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