𝗜𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗮𝗿𝗽𝗼𝗻𝗶, 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗙𝗯 “𝗔𝗻𝗲𝗱𝗱𝗼𝘁𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶, 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 ’𝟲𝟬 𝗲 ‘𝟵𝟬”. 𝗜𝗹 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝟯.𝟯𝟬𝟬 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶, 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼, 𝘀𝗰𝗿𝗶𝗴𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶, 𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗻𝗱𝗲 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝟲𝟬 𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮. 𝗔𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗲𝘀𝗮𝘂𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝟮𝟬𝟬 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗹𝗮
Finalmente una breve pausa, stasera al Teatrino Campana, a spezzare il pathos crescente per l’esito del ballottaggio GLORIO-PIRANI.
Per un paio d’ore si parlerà meno dei due protagonisti assoluti di questi ultimi mesi, per dare spazio ai concittadini osimani e ai loro ricordi di una, due, tre generazioni fa.
Lo “spettacolo”, per soli 150 fortunato che da tempo hanno prenotato una poltrona al Campana, è a cura di Antonio SCARPONI e di quanti, in questi mesi, hanno collaborato attorno all’idea interessante di volgere uno sguardo all’indietro, alla Osimo e agli osimani che non ci sono più.
Ne è uscito fuori un volumetto intitolato, non a caso, “IERI, OGGI, DOMANI, Aneddoti, luoghi, persone, miti e leggende di Osimo, da inizio anni ’60 a fine Millennio” che stasera verrà presentato e donato ai presenti con quanto di prezioso racchiude, foto (alcune anche rare essendo tratte da album di famiglia) e commenti degli oltre 3.000 “soci”, esattamente 3.330, iscritti alla relativa pagina Facebook.
Era giusto il 1° maggio 2020 quando Antonio SCARPONI, indossati gli abituali panni di “Guru”, postava così: “Benvenuti cari amici miei. Oggi l° maggio 2020, ho pensato di creare questo gruppo che già dal titolo dovrebbe ispirare liberamente ognuno di voi: “Aneddoti, luoghi, persone, miti e leggende di Osimo anni 60/70/80/90”.
Raccontiamo le nostre storie del passato; serviranno a ricreare in noi tanta positività di cui oggi abbiamo tanto bisogno.
Penso alla nostra adolescenza, a dove ci ritrovavamo, alla musica che si ascoltava, alle mode e costumi di quei tempi.
Dove da giovanissimi andavamo a ballare, ai ristoranti, alle auto, le aziende, i vecchi negozi, le corriere, i tassinari, lo sport, il teatro e il cinema. Quanta roba andata dimenticata ma ancora viva nella nostra memoria!
Vi invito a postare con me vecchie foto e/o ricordi; e anche a commentare quanto vissuto da ciascuno, con la propria sensibilità. Di certo, per la buona riuscita della pagina, fondamentale il vostro apporto!”.
E gli osimani, in effetti, hanno risposto. Dalle mura o in periferia, vicini o lontani, da oltre quattro anni “Aneddoti” registra un interesse ininterrotto fatto di curiosità, commenti, pareri e soprattutto foto che documentano il tempo che mettendolo volontariamente ed inevitabilmente a confronto con i nostri giorni… concludendo quasi sempre, con nostalgia, quanto se stava meglio prima…
Inevitabile, del resto, per un target di pubblico chi all’anagrafe può vantare una età media molto più vicina ai 70 anni che a periodi più… verdi.
Ma è proprio ai più giovani (e si spera ai giovanissimi) che il libro dei ricordi vorrebbe puntare, restituendo non tanto a genitori e nonni ma a figli e nipoti la consapevolezza di una comune radice osimana che ne sottolinei con orgoglio e passione e provenienza.
Una memoria comune composita, con ciascun osimano a mantenerla viva e pulsante, da tramandare quale preziosa eredità.
Insomma nulla di particolarmente nuovo ma tutto molto pregevole, meritorio di un grande applauso.
A presentare la serata la moderatrice del gruppo Francesca FEI (archeologa di fama), Augusta Chiara MENGARELLI, amica personale di SCARPONI (moderatrice in Rete di un altro gruppo di vita osimana) e il solito Marco FRONTALINI, di casa quando c’è da parlare e ragionare in osimano e degli osimani.
Gli interventi in diretta del pubblico, ognuno portatore della propria visione passata della città, renderanno ulteriormente interessante l’appuntamento, arricchito ab abundantiam da filmati d’epoca e presenze sul palco in grado di rapire gli animi se non a qualche furtiva lacrimuccia di commozione, almeno ad una leggera increspatura delle pupille.