𝗙𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗮 (𝘁𝗿𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗹𝗼𝗰𝗼), 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗮𝗽𝗿𝗲, 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼, 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱! 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲 𝘀𝘂 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝟳 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗲 𝗱𝗮 𝘃𝗼𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝟭𝟲 𝘀𝘂 𝟯𝟭. 𝗖𝘂𝗿𝗶𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲, 𝗮𝗹 𝟭𝟬𝟬%, 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼: 𝗰𝗵𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗼 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶?
Da quando il Segretario di Forza Italia Antonio TAJANI, sul finire del 2022, ha avuto la bislacca idea di nominare un banale già Sindaco leghista di una qualsiasi località turistica italiana, consigliere personale per le “attività di valorizzazione del turismo nei territori”… col 56enne Gianluigi TOMBOLINI, candidato Sindaco di Numana e nel frattempo passato armi e bagagli dove spira più forte il vento, non ci si ragiona più.
Abiurato in fretta il Carroccio lasciato alla sua inevitabile discesa di consensi e salito sul carro forzista in tempo per le Politiche 2020 e la fallita elezione a Senatore… TOMBOLINI non perde occasione per caratterizzarsi e mettersi in mostra agli occhi del solito TAJANI con sperimentali quanto audaci bracci di ferro spacca-alleanze (vedi il caso Osimo per il Centro-Destra), inquadrando nel mirino le ormai imminenti Regionali 2025.
Ci sarebbe un bel pò da opinare, a cominciare dal fatto che la città di Osimo e i suoi 35.000 abitanti qualcosina in più dovrebbero pur valere del pur splendido borgo sotto il Cònero… ma non è questo il problema.
La questione, bella grossa – scusate il lungo cappello – è che Gianluigi TOMBOLINI, forse in preda ad un “delirio di onnipotenza politica”, non pago di destabilizzare, anzi… “destrabilizzare” un Comune come Osimo, starebbe passando il tempo a convincere il partito a formalizzare una motivata mozione di sfiducia del Presidente dell’Assemblea regionale Dino LATINI!
Forte del pass politico di Coordinatore provinciale di Forza Italia, TOMBOLINI conta di mettere a frutto il trasloco in atto, appena compiuto, dei tre consiglieri regionali leghisti dal gruppo misto e dal gruppo misto e ancora da compiere verso l’approdo Forza Italia – parliamo di MARINANGELI, ELVEZI e il concittadino BILO’ – per maturare le condizioni di una clamorosa crisi politica in Regione proprio in fase di chiusura della legislatura, ovvero l’apertura della campagna elettorale 2025 con i fuochi di artificio!
Detto che vogliamo ancora vederlo un Mirko BILO’ che, come primo atto in seno al nuovo partito, sottoscrive la sfiducia al Presidente Dino LATINI, occorre prendere atto dei numeri.
Cosa dice lo Statuto che regola la questione della sfiducia al Presidente – di Giunta o del Consiglio – della Regione Marche?
Serve innanzi tutto una mozione motivata e su questo ci dilungheremo tra un attimo. Servono poi, ben più importanti, dei voti a sostegno dei richiedenti. Quanti? Un quinto dei componenti che, nel caso di specie, sommano giusto 6 e qualcosa da arrotondare per eccesso a 7 Consiglieri.
Forza Italia, allo stato della vicenda politica marchigiana dell’undicesima legislatura, è solo un partitino con appena due Consiglieri su 31; anche volendo abbonare a Forza Italia i tre transfughi, i berlusconiani salirebbero comunque a 5, compreso Bilò tutto da vedere, comunque ancora lontani dal quorum di 7.
Ma diamo pure a TOMBOLINI e a Forza Italia la forza di trovare per strada qualche consigliere o qualche partito interessato ad alzare un pò di fumo e un bel pò di confusione, sullo stile del recente mancato golpe leghista by Giorgia LATINI.
Ed eccoci cos’ tornare a bomba, alla mozione motivata di sfiducia del Presidente LATINI. Cosa imputargli?
Parrebbe esserci, negli archivi e persino negli armadi segreti, molto poco, anzi nulla. Oltretutto LATINI ha superato di recente, senza problemi, appoggiato persino dal Pd, la verifica di metà mandato che lo abilita a chiudere la legislatura 2020-2025.
Cosa potrebbe ordunque inventarsi un TOMBOLINI in vena di stupire il mondo politico? Troppo facile, signori. Suvvia, basta un’occhiata, anche rapida, alla realtà.
E’ di tutta evidenza che al Presidente Dino LATINI, osimano di nascita, eletto in Consiglio sotto le insegne dell’Udc, inventore e precursore ad Osimo, a livello regionale, oltre 30 anni fa, del fenomeno civico, candidato a Osimo a sostegno di una Lista civica che, coerente, sostiene un candidato civico come PIRANI… possa ben essere imputato di non sostenere il falso Centro-Destra di Sandro ANTONELLI, inventato proprio da Gianluigi TOMBOLINI!
Insomma LATINI dovrebbe essere giustamente sfiduciato dal resto del Centro-Destra per non aver tradito, come ha fatto il Sindaco di Numana, la coalizione che governa l’Italia e quasi tutte le regioni della Penisola!
Per par condicio suggeriamo a TOMBOLINI, dente per dente, occhio per occhio, di fare 30 e anche 31 sfiduciando pure il Governatore Francesco ACQUAROLI… reo di aver voluto, difeso e portato avanti la candidatura di Francesco PIRANI!
Ci fermiamo qui, in attesa degli applausi e delle risate!