𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝗽𝘀𝗼𝘀, 𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝟱 𝘀𝗲𝗴𝗴𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝟳𝟲 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗯𝗶𝗹𝗶𝗰𝗼. 𝗜𝗹 𝗴𝗶𝗮̀ 𝘃𝗶𝗿𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮̀ 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶 (𝟮𝟰), 𝗦𝗰𝗵𝗹𝗲𝗶𝗻 (𝟭𝟳), 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲 (𝟭𝟲), 𝗧𝗮𝗷𝗮𝗻𝗶 (𝟳) 𝗲 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗶𝗻𝗶 (𝟳)
Finirà 38 a 33 per il Centro-Destra, nonostante la grande disfatta leghista e il conseguente addio a capitan SALVINI
Queste le previsioni di Ipsos, rilevate per Euronews, in vista delle Europee in arrivo il prossimo 8 e 9 giugno con la novità del voto anticipato al sabato.
Cinque soltanto, sui 76 seggi complessivi previsti all’Italia, le poltrone ancora da assegnare, contraddistinte da incertezza ricompresa in una “forchetta” entro il 4%
Cinque seggi ballerini che potrebbero, se assegnati al Centro-Destra, assegnare per la prima volta una larga vittoria dello schieramento conservatore e inviare a Bruxelles forze in grado di sovvertire l’attuale discussa maggioranza a traino socialista.
Viceversa, se conquistati alla parte opposta, le Europee dovrebbero registrare una sostanziale parità italiana, 38 a 38, o una prevalenza delle forze di Governo al foto finish.
Dati che confortano la premier MELONI, assai soddisfatta, in una sorta di verifica all’americana di metà mandato (le Politiche si celebrano a settembre ’22), di aumentare il già consenso di quasi due anni fa e portarlo attorno al 27%.
Ben 24 i seggi che dovrebbero essere assegnati a Fratelli di Italia (contro i 6 della precedente tornata), mentre Forza Italia dovrebbe riuscire nell’impresa di confermare i 7 eurodeputati promossi nel ’19. Le noti dolenti che dovrebbero spazzare la segreteria SALVINI vengono invece dalla Lega destinata ad un vero e proprio bagno di sangue, opposto e contrario al voto di Fratelli di Italia: da 28 parlamentari a 7.
A confronto, infatti, andranno i due opposti periodi, di miglior successo e di fuggi-fuggi , toccati alla Lega appena in un quinquennio di politiche sbagliate, con il Carroccio quotato dal 34.26% rischiare il sorpasso da Forza Italia attorno quota 8.20%.
Sul fronte opposto la strategia del “campo largo” parrebbe avvantaggiare solo i 5 Stelle, destinatari di un recupero inatteso fino al 17.40%, (contro il 17.06% del ’19) praticamente una manciata di voti dalla SCHLEIN ferma da tempo a quota 19%, praticamente il consenso deficitario costato la segreteria ad Enrico LETTA (22.74% cinque anni fa).
In termini di seggi 2024, 17 andrebbero al PD (contro i 20 uscenti) e 16 ai 5 Stelle (contro i 14 attuali).
Riepilogando, fermo restando i 5 seggi ancora in bilico e non assegnabili da Ipsos, queste le differenze, partito per partito, decise dagli elettori:
FRATELLI DI ITALIA: +18
FORZA ITALIA: pareggio
PD: -1
5 STELLE: -1
LEGA -21