𝗟’𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗮𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗮 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲. 𝗟’𝗲𝘀𝗮𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗶𝗳𝗼 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗼, 𝘁𝘂𝘁𝘁’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼, 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗻𝗻𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗿𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮. 𝗜𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗠𝗮𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗿𝗲
Piove sul bagnato in casa Osimana. Vietata al pubblico Giallo-rosso anche la trasferta-derby di Castelfidardo?
Al momento regna l’interrogativo ma è probabile che entro le prossime 24/48 ore, nei tempi ordinariamente seguiti dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, organo di consulenza del Ministero dell’Interno, creato nel 1999 su disposizione dell’allora Capo della Polizia Fernando MASONE, possa scattare l’ulteriore misura di ordine pubblico.
Il fatto che la ripresa dell’attività calcistica – dopo lo stop di Osimana-Montefano sul campo neutro di Cingoli e da disputarsi a porte chiuse, stop seguito in seguito ai gravi fatti di Massa Martana, seguenti a loro volta la fitta sassaiola di dicembre a Macerata – coincida casualmente con la partita più sentita dell’anno, ad Osimo ma anche a Castelfidardo, con i fisicamente troppo vicini rivali bianco-verdi, potrebbe davvero consigliare le Autorità preposte per la disputa dell’incontro con limitazioni, ovvero vietandolo agli osimani.
O forse anche, addirittura, al rinvio a data da destinarsi del derby essendo tecnicamente difficile individuare e tenere separate le due opposte tifoserie.
Troppe le “contaminazioni” di ogni genere tra le due città per stabilire a priori se essere considerati osimani o castellani doc; così come sin troppo ragionevoli appaiono i rischi per uno svolgimento pacifico dell’incontro… alla luce degli inevitabili sberleffi, cori di scherno e oltre già annunciati per sfregio da una parte e l’altra.
Se al folklore previsto, naturalmente, per un derby, aggiungiamo poi la “fame” di calcio indotta dallo stop di Cingoli (quanto meno per il risultato mancante) e la curiosità, anche dei non particolarmente tifosi di calcio, di poter assistere ad un evento comunque annunciato come particolare… ecco che l’attesa consapevole di possibili e chissà quali fuori programma extra calcistici, si trasforma in rischio tangibile. Quanto meno per l’Osservatorio chiamato a suggerire Prefetto e Questore sul da farsi.
Ipotesi alternativa alla inibizione ulteriore del pubblico osimano (che potrebbe effettivamente suonare come un accanimento verso una società e una città), l’invio sul posto di una nutrita squadra del reparto Celere, di norma impiegati sui campi caldi di A e B, allo scopo di tener ben distanziate le due tifoserie prima, durante e dopo il derby.
Se ne saprà di più, e in via ufficiale, entro mercoledì quando, a recupero della gara con la vice capolista Montefano effettuato (si spera), si entrerà nel vivo di Castelfidardo-Osimana.