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𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗮𝗽𝗼𝗹𝗲𝘁𝗮𝗻𝗼, 𝘀𝗽𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗮, 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗥𝗮𝗶𝟯 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲. 𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗵𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗲, 𝗺𝗮𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗕𝗿𝘂𝘀𝗰𝗵𝗶𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗶 𝘂𝗻 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝟰𝟳𝟱.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼. 𝗔𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼. 𝗥𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲?

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ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!

𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!

𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.

𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.

Grazie!

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di Sandro PANGRAZI

Stavolta la cocaina consumata nel 2016 dall’odierno candidato PUTZU non c’entra; c’entra invece l’ennesimo Fratello di Italia, in persona del super consulente Italo BOCCHINO, incontrastato dominus della comunicazione di Francesco ACQUAROLI; BOCCHINO per l’occasione coadiuvato dell’Onorevole di Pergola Antonio BALDELLI, altro fratello Fiamma.

Con BOCCHINO bravo a metterci la voce (e BALDELLI la faccia) nel tentativo di censurare, al momento parrebbe abortita, l’attività giornalistica di REPORT sull’annosa vicenda Atim.

Italo BOCCHINO ha battuto un altro colpo! Il super consulente per l’informazione di ACQUAROLI ha accusato REPORT, dando informazione delle disavventure ATIM di BRUSCHINI, di aver violato le norme sulla par condicio…

Biasimo mosso dalla circostanza tutta da dimostrare (attraversando tempi di par condicio… come è noto protetti in forza della campagna elettorale in pieno svolgimento) di fare politica anziché informazione.

Sembra che BOCCHINO, nel lamentarsi con i vertici della trasmissione di inchiesta di Rai3, da buon napoletano abbia messo le mani avanti facendo intendere che pure Italo BOCCHINO tiene famiglia… e che in qualche modo anche un pezzo da 90, ancorchè spedito sul territorio da Giorgia in persona, debba giustificare ad ACQUAROLI quanto sinora, molto o poco, realizzato… non foss’altro a giustificazione dello stipendio percepito.

Insomma il primo a credere che REPORT, nel ripubblicare sulla propria pagina Facebook il link dell’inchiesta mandata in onda a febbraio, non abbia violato alcuna norma di pari trattamento delle diverse parti politiche in agone, parrebbe proprio essere l’ex Direttore de “Il Secolo d’Italia”; ma tant’è… la campagna elettorale corre veloce e qualche dritta prima del 28 e 29 settembre, finalizzata a portare consenso al collega Governatore-candidato, deve pur essere messa in campo.

Da qui l’invito amichevole, al limite del formale, fatto a REPORT da BOCCHINO, di rimuovere seduta stante, il post pubblicato alle 17.10 di venerdì 29 agosto; post contenente interessanti aggiornamenti sulle malefatte 2022-2024 compiute dall’Agenzia per il Turismo e l’Internalizzazione delle Marche durante la triste guida del romano Marco BRUSCHINI, uomo di fiducia di ACQUAROLI, costato ai marchigiani – narrano gli atti interni di inchiesta – 475.000 euro di maggiori spese.

Danno più, danno meno, il richiamo di BOCCHINO a REPORT non sarebbe ancora stata una notizia degna di particolare evidenza se in contemporanea, all’intervento bonario messo in campo dall’onorevole-giornalista a parole, non fosse seguito un atto concreto e ufficiale, siglato dall’Onorevole e compagno di partito Antonio BALDELLI, di fronte all’Agcom, in persona del Presidente Giacomo LASORELLA, garante per le comunicazioni.

OGGETTO: violazione della normativa, in materia di comunicazione politica radiotelevisiva, in campagna elettorale.

Marco BRUSCHINI, già a capo di Atim e “produttore” di maggiori spese accertate, a danno dei marchigiani, per 475.000 euro. Il manager romano, nel frattempo emigrato al Ministero all’Agricoltura di LOLLOBRIGIDA, parrebbe addirittura aver percepito dalla Regione, anzichè una nota di biasimo, un “premio di risultato”…

Con ciò contestando a REPORT, abbastanza incredibilmente, di aver dato notizia ai propri lettori che Atim dovrà risarcire la Regione Marche di ben 475.000 euro, a causa di comprovate irregolarità di sistema; ciò in forza di tre diversi Decreti firmati dall’ex Dirigente pro tempore Stefania BUSSOLETTI.

Cosa dicono i tre decreti a risarcire? Che il team Marco BRUSCHINI, nonostante il grande apparato messo in piedi, su 362 atti esaminati dal Cda nominato in via provvisoria per verificare eventuali malefatte, è riuscito a sbagliarne in danno contabile, ben 144! Ovvero il bel risultato di 39 su 100!

Roba che in una impresa privata avrebbe portato il responsabile dei procedimenti, con il licenziamento in tronco, ad una sonora pedata sull’ampio sedere del manager romano, oltre ad un congruo risarcimento del danno, da effettuarsi di tasca propria e non già attraverso una formale rotazione di cassa, da un ufficio all’altro regionale, della somma necessaria a pareggiare e far quadrare conti e bilancio!

Insomma una forzatura evidente della realtà, quello intentato da BOCCHINO e BALDELLI attraverso il grimaldello della par condicio; un espediente bello e buono con cui provare a mettere un bavaglio all’informazione e alla già derelitta libertà di stampa di cui, sempre meno, purtroppo, italiani e marchigiani, senza eccezioni, godono con sempre minori orgasmi.

Pronta la replica di REPORT ad Agcom con i giornalisti diretti da RANUCCI a ricordare, molto banalmente a se stessi e a tutti, nelle contro deduzioni offerte a “discolpa”, che l’informazione non va in vacanza… anzi è soprattutto in campagna elettorale, quando ne servirebbe cento volte più, nel rispetto di tutte le campane, che le notizie crescono di valore aggiunto.

ATIM, SVEM, coca-PUTZU… un pò troppe, a 25 giorni dal voto, le domande senza risposta a carico di ACQUAROLI.

E che il post, ritenuto incriminato dal duo BOCCHINO-BALDELLI, altro non risponde che ad un banale aggiornamento del lavoro di inchiesta giornalistica realizzato in inverno, più che mai di attualità.

Un normalissimo libero esercizio di cronaca, oltretutto limitato alla platea social di Facebook ed Instagram, come sempre avviene in caso di intervenute novità.

A Fratelli di Italia però le novità, quando non in linea con i proclami elettorali, parrebbero non piacere troppo e ancor meno risultare di gradimento.

Da qui il banalissimo tentativo di “sollecitata censura”; al momento respinto.

Riusciranno i marchigiani ad arrivare sani e salvi e informati all’appuntamento del 28 e 29 settembre?

QUI il tuo gradito commento:

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