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Lo storico contrassegno delle Liste civiche, dissotterrato in vista del 9 giugno

𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗵𝗶 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼, 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼. 𝗖𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗼𝘀𝘁 𝗙𝗮𝗰𝗲𝗯𝗼𝗼𝗸 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶, 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 ’𝟮𝟯 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗿𝗶𝗻𝗰𝗲𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲. 𝗔𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗹𝗲 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗳𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲. 𝗠𝗮𝗶 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗮𝗱 𝗮𝗱𝗲𝗴𝘂𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗼 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲

“Buon anno a tutti! E che sia prospero di pace e azioni positive.

Buon anno in particolare a tutti delle Liste Civiche.

L’anno che verrà è determinante per il movimento, che dovrà ritrovare sè stesso, rifuggendo ogni sorta di divisione, di ambizione personale non condivisa, di strumentalizzazione reciproca, di scorciatoia, di assenteismo dall’impegno, dal ripararsi dietro gli altri, dalla paura di esporsi; pena la fine delle Liste Civiche.

Il mio impegno, da domani sarà affinchè il movimento prosegua nel suo percorso di servizio politico amministrativo, guardando lontano, non alla convenienza del momento.

Credere nei valori delle Liste Civiche non ci ha mai indebolito, anche quando siamo stati sconfitti; anzi ci ha rafforzato nei momenti di pericolo, come questo, dove la voglia di vincere a tutti costi, annulla ogni considerazione sulla nostra storia e sul nostro futuro, sui nostri valori e programmi, rendendoci fuscello in un mare tempestoso, riducendoci uguale a tanti altri, da essere copia sbiadita e usata.

Da parte di DIno LATINI, seppur in ritardo, un primo atto di chiarezza politica ed elettorale: il fondatore del movimento civico ha rivendicato la leader ship civica, auspicato l’unità di intenti per il 9 giugno ma da ottenersi “non a tutti i costi”. Eventuali disallineati sono pregati di combattere altrove una battaglia politica diversa. Disconosciute, di fatto, le primarie di aprile 2023

Per questo, da domani, le Liste Civiche, quelle che ho fondato e ho servito ogni giorno per 34 anni, tornano a essere unite, azzerando tutto ciò che finora è stato fatto, volontariamente o meno, per dividerle, modificarle, ridurle a mero strumento di affermazione personale.

Solo così possiamo salvare il futuro delle Liste civiche; ciascuno di noi rinuncia a qualcosa di piccolo o grande, mettendosi a disposizione del movimento, senza condizioni di sorta che non sia l’affermazione di valori, principi, programmi e idee politiche e amministrative.

Chi pensa di non essere su questa lunghezza d’onda, immaginando che le Liste Civiche, queste Liste Civiche ed io, siano e/o siamo superati, vecchi, non più in grado di cogliere le attese della gente… potrebbe anche aver ragione, ma è giusto che faccia un altro percorso.

Il totale impegno personale, la visione di una società migliore, il rispetto del programma, la responsabilità delle scelte, rimangono i parametri di servizio di chi sta nelle Liste Civiche.

Da domani ciascuno di noi dirà se si sente di condividerli o meno.

So che spogliarci delle giuste ambizioni personali, specie in questo momento, a pochi mesi dalle elezioni e quindi dalla speranza di vincerle, costa molto; ma è imprescindibile la chiarezza dei veri intenti da perseguire.

Per tanto tempo, troppo, non abbiamo più lavorato, non ci siamo più impegnati quanto invece avremmo dovuto fare comunque, al di là delle critiche che ciascuno di noi avrebbe comunque preso. Siamo venuti meno al rispetto che dovevamo e ancora dobbiamo al 49% e oltre degli

elettori osimani che ci hanno sostenuto nel 2014 e nel 2019.

Da tempo non abbiamo più neppure difeso la nostra storia, pensando che non fosse più utile, che fosse di altri, intenti a guardare solo a noi stessi e a strumentalizzare persino il nostro grande patrimonio civico.

Il risultato di tutto ciò è il rischio di non esserci più; o di essere irrilevanti. Davvero la meno nobile delle fini possibili del nostro percorso politico.

Per questo, ora è necessario ripartire, recuperando il tempo perduto, nel solco dei citati valori, riportando i nostri obiettivi in mezzo alla gente.

E di impegnarsi tutti per le Liste Civiche, non per questo o quello di noi; ma per tutti noi!

Il mio impegno, dunque, da domani, riprende e sarà quello di continuare il servizio per le Liste Civiche e – tramite queste – per la comunità osimana.

Come? Attuando la linea politica appena ricordata che poi non è altro quella praticata da 34 anni a questa parte; lasciando cadere le provocazioni, che non mi auguro ma pur sempre possibili, di chi vorrebbe qualcosa di diverso per Osimo.

Una linea politica, a pochissimi mesi dal voto, aperta alle critiche motivate di quanti non ne condivideranno la visione e gli obiettivi… ma anche una linea che, forse tardivamente e comunque per la prima volta, invita chi non vorrà condividerla fino in fondo, a proseguire il proprio cammino da un’altra parte!

Perché il 9 giugno non sarà importante, anzi fondamentale, (solo) vincere le elezioni, quanto dimostrare di avere un progetto spendibile per Osimo e i nostri 35.000 concittadini; un’idea di città e relativo governo che stia in piedi, in grado di raccogliere i sentimenti, le attese e le speranze di tanti.

Buone feste!”

Dino LATINI

Liste civiche

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