ASILANTI E VIOLENTATORI DI MINORENNI
13ENNE STUPRATA DA 2 NIGERIANI!

ASILANTI E VIOLENTATORI DI MINORENNI 13ENNE STUPRATA DA 2 NIGERIANI!

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ASILANTI E VIOLENTATORI DI MINORENNI
13ENNE STUPRATA DA 2 NIGERIANI!

Violenza sessuale a 88 chilometri da Osimo; e Pugnaloni chiede di triplicare le risorse!


13ENNE STUPRATA DA 2 RICHIEDENTI ASILO PUGNALONI DOVREBBE:

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E mentre Pugnaloni dava notizia di aver elevato il numero delle risorse extracomunitarie da ospitare ad Osimo da 23 a 63 (!) a 88 chilometri di distanza, nelle Marche, ad Ascoli Piceno, due risorse nigeriane richiedenti asilo in Italia hanno stuprato una minorenne ascolana di soli 13 anni!
Nel pezzo di ieri chiosavamo con stupore come chissà per quale congiunzione astrale i clandestini che giungono in Italia e richiedono un soggiorno prolungato fatto di vitto e alloggio in qualità di rifugiati siano tutti giovani, in ottima forma fisica – aitanti direbbe Totò – e soprattutto maschi al 100%.
Testosterone a mille, al punto che invitavamo i papà con figlie in età in marito a farci un pensierino vista anche l’ampia scelta presente in città.
Certo nell’invito, reso possibile dalla richiesta volontaria di Pugnaloni di far arrivare altri 40 profughi in aggiunta ai 23 giù presenti sul territorio, non immaginavamo che il sesso fosse da questi signori preteso, anzichè come i maschi di colore bianco della pelle, richiesto.
E preteso a minorenni di addirittura 13 anni, quindi poco più che una bambina, da ben di questi personaggi ostinatamente definiti dal Presidente Boldrini risorse!

Risorse di che? La risposta oggi la conoscono anche ad Ascoli Piceno, con la speranza di non conoscerla mai ad Osimo: risorse di violenza carnale su bambine.
Certo anche i maschietti italiani al 100% o addirittura da sette generazioni, volendo, possono macchiarsi di delitti simili o anche molto peggio. Con una differenza, però: gli italiani non possiamo, ancora per il momento, spedirli da nessuna da parte. E ce li dobbiamo tenere molto stretti.
Le risorse, invece, vengono pescate in mezzo al mar e distribuite qua e la pèer lo Stivale con la speranza di poterli trasformare, prima possibile, in italiani votanti PD per grazia ricevuta!
Ecco perchè la news che giunge da appena 88 chilometri dal centro della nostra città andrebbe letta, letta ancora, fatta oggetto di riflessione e suggerire comportamenti adeguati.

E’ successo nella serata di venerdì 20 ottobre, in un quartiere della prima periferia di Ascoli Piceno, Santa Maria, frequentato abitualmente dagli ascolani notte e giorno.
La violenza carnale non si è però consumata di notte ma soltanto prima di cena ed è proseguita vin verso le 23 quando la bambina è stata lasciata andare dai due ragazzi nigeriani, 20 e 21 anni, ospiti de “L’Oasi di Carpineto”.
Secondo quanto hanno certificato i giudici del capoluogo Piceno che a mezzogiorno di oggi hanno confermato l’arresto della coppia di residenti asilo, la bambina è stata trascinata in una scarpata, dietro i giardini pubblici di Viale De Gasperi, dove, a turno, è stata violentata.

Questo il dramma vissuto dalla vittima, una 13enne ascolana nella serata del 20 ottobre scorso, qualche minuto dopo essere stata avvicinata da due immigrati ospiti dell’Oasi Carpineto di Ascoli Piceno.
I due, di 20 e 21 anni, hanno avuto agevolmente la meglio sulla resistenza della ragazzina e l’hanno costretta a subire ripetute violenze.
Fermati dalla Polizia già lunedì al termine di una breve indagine e associati al carcere di Marino del Tronto, i due violentatori hanno atteso la convalida dell’arresto, avvenuta come già riportato a mezzogiorno odierno.
Stando a quanto raccontato alla madre dall’impaurita ragazzina, quella sera la vittima del duplice stupro rientrò a casa prima di mezzanotte e – come riferito dalla madre agli agenti della Questura di Ascoli Piceno – mise in lavatrice tutti i suoi abiti. Inoltre si fece una lunga doccia. Tutti elementi che, messi insieme, hanno insospettito la donna.
Due giorni dopo, domenica, la 13enne, messa alle strette, è finalmente esplosa raccontando della violenza subita e anche di un nuovo appuntamento che i due nigeriani, non ancora soddisfatti, le avevano dato, minacciando di ucciderla se non si fosse presentata per subire nuove angherie!
Stando al racconto della vittima il duplice stupro si è consumato lungo via De Gasperi, poco dopo la fermata dei bus. Una zona, stando a chi conosce il capoluogo Piceno, molto frequentata, tanto di giorno quanto di notte.
La violenza, tra l’altro, sarebbe avvenuta di sera, fra le 20 e le 22 di venerdì 20 ottobre, e non in piena notte. Ma non sarebbe stata notato da alcuno. Tanto che ben prima di mezzanotte la ragazzina era già a casa.
I due asilanti, visto il lieto fine apparente dello stupro, si sono potuti permettere di chiedere, alla disorientata vittima, persino un bis per i giorni successivi; pena la morte, di cui è stata minacciata per essere più convincenti, se la bambina non si fosse presentata di nuovo. Al suo posto, però, i due violentatori hanno trovato la Polizia.

Questa la vicenda, simile a decine di altre su e giù per lo Stivale, che dovrebbe indurre l’Amministrazione osimana a rivedere gli atti già firmati chiedendo, quantomeno, una pausa di riflessione.
E’ la prima volta che un episodio di efferata violenza sessuale di queste proporzioni, consumato oltretutto ai danni di una minorenne non ancora 14enne, si registra a carico di asilanti residenti a meno di 100 chilometri da Osimo, esattamente 88.

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ASILANTI, PUGNALONI TRIPLICA LE RISORSE!
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