21ENNE MALMENA IL PADRE E LO COSTRINGE ALLA FUGA DA CASA
UN’ORA PRIMA IL GIOVANE AVEVA CHIESTO AIUTO SU FACEBOOK

21ENNE MALMENA IL PADRE E LO COSTRINGE ALLA FUGA DA CASA UN’ORA PRIMA IL GIOVANE AVEVA CHIESTO AIUTO SU FACEBOOK

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Protagonista Leonardo Baiocco di Porto Recanati. Già agli arresti domiciliari, il ragazzo ha preso a sprangate il genitore, inseguendolo e colpendolo anche in strada. Poi si è chiuso nell’abitazione distruggendo ogni cosa. Ordinato il ricovero in ospedale a Civitanova Marche per le cure del caso


“Chi mi puo ospitare? Ve lo chiedo col cuore, io non posso più vivere con mio padre e non me ne vergogno a dirlo, ma è una persona che si vende per quello che non è”.
Questo uno dei primi passi che Leonardo BAIOCCO, 21 anni, di Porto Recanati, aveva postato sabato pomeriggio 30 ottobre sulla propria pagina Facebook prima di aggredire e malmenare a sprangate il padre, al punto da costringere il genitore a scappare in strada alla ricerca di scampo.
“Sto studiando e tra poco avrò un lavoro mio – continua così la richiesta di aiuto del giovane che ha sperato, senza successo, di trovare un sostegno extra familiare al proprio disagio – per i soldi mi trovo un lavoro e se necessario mi vaccino anche. Solo per qualche mese, poi toglierò il disturbo, lo prometto; ve lo chiedo con il cuore in mano. Non voglio sprecare la mia vita per una persona del genere, non si puo vivere così”.
Il ragazzo, costretto alla convivenza forzata con il padre anche in forza di una condanna a quattro mesi rimediata da minorenne, ha dunque provato a gridare al mondo tutto il proprio disagio per un rapporto familiare che il favorevole provvedimento di giustizia (arresti domiciliari anzichè carcere) ha in realtà ancor più esasperato, anzichè mitigare.

Dal proprio profilo Fb una immagine di Leonardo BAIOCCO, 21 anni, Porto Recanati

Esaurito il suo lungo atto di accusa, Leonardo BAIOCCO anzichè placarsi si è così aizzato con violenza, senza alcuna ragione, contro il padre, costringendo l’uomo ad uscire di casa in cerca di aiuto.
La fuga del genitore non è però bastata al ragazzo. Armatosi con una spranga di ferro, il 21enne è a sua volta uscito di casa per rincorrere l’uomo fino a raggiungerlo e colpirlo ripetutamente. Non ancora soddisfatto, Leonardo è rientrato in casa dove, una volta essersi assicurato di risultare barricato e non interrompibile, ha iniziato a distruggere il mobilio, frantumare vetri e danneggiare ogni oggetto a portata di mano.
Tutto questo fino alle sirene e ai lampeggianti dei Carabinieri di Porto Recanati, intervenuti sul posto con l’ausilio a rinforzo dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118.
Penetrare in casa e mettere fine alle intemperanze scatenate contro tutto e tutti da Leonardo BAIOCCO, non è stato semplice. Alla fine il ragazzo si è però arreso all’evidenza accettando l’idea, seppur ancora in stato di forte agitazione, di farsi soccorrere e trasportare all’ospedale di Civitanova Marche per le cure del caso; anche il padre, colpito ripetutamente dalla furia del figlio, ha dovuto far ricorso all’intervento del pronto soccorso civitanovese per medicare le ferite subite.
Solo in tarda serata, finalmente calmatosi, Leonardo BAIOCCO ha potuto lasciare l’ospedale per essere dichiarato in arresto dai Carabinieri e – su provvedimento del sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata Enrico RICCIONI – trattenuto in camera di sicurezza accusato di una serie di reati: da maltrattamenti contro familiari ad evasione; da lesioni a danneggiamento aggravato.
L’indomani, in sede di convalida dell’arresto, il giovane BAIOCCO ha parlato a lungo della sua vita al giudice Giovanni MANZONI e delle questioni familiari alla base della pesante aggressione contro il padre, senza però entrare nello specifico della vicenda.
MANZONI ha così convalidato l’arresto disponendo per Leonardo BAIOCCO (assistito dall’avvocato Emanuele SENESI) un supporto medico adeguato (psicologo), nonchè il ricovero presso l’ospedale di Civitanova Marche per essere sottoposto alle terapie cliniche del caso.


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