VOTATI DA NESSUNO, ELETTA L’ARIA FRITTA!
ZERO INTERESSE PER I CONSIGLI DI QUARTIERE
Non resa nota l’imbarazzante mancata partecipazione al voto. Partiti e osimani al mare
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 MAGGIO 2019: VOTA IL CANDIDATO A TE PIÙ VICINO
- Dino LATINI (Liste civiche) (29%, 292 Votes)
- Simone PUGNALONI (Partito Democratico + Movimenti di Sinistra) (25%, 247 Votes)
- David MONTICELLI (Movimento 5 Stelle) (14%, 144 Votes)
- Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega) (13%, 130 Votes)
- Achille GINNETTI (Lista civica) (10%, 103 Votes)
- Maria Grazia MARIANI (Difendiamo Osimo + Fratelli d'Italia + Casa Pound) (4%, 43 Votes)
- Fabio PASQUINELLI (Estrema sinistra) (4%, 43 Votes)
Total Voters: 1.002
In tempi (grami) in cui Sinistra e Destra sembrano ammainare le rispettive bandiere per far largo a Populisti contro Popolari, Sovranisti contro Sudditisti, Scettici contro Convinti, Europeisti contro Nazionalisti… anche 7 voti in più, quelli dei nuovi Presidenti dei Consigli di Quartiere (una ventina di consensi considerato l’intero nucleo familiare) possonocostituire un tesoretto.
A dirsi convinto che 20 voti raccattati qua, sommati ad altri 19 nella spazzatura, e poi 21 dimenticati ed infine 27 non considerati, ecc… alla fine dei conti faranno la differenza tra il vincere o meno le prossime elezioni (50 settimane all’alba) è chiaramente Simone Pugnaloni a cui va dato merito di un rilevante pregio politico: non sentirsi mai battuto in partenza.
Tutto, nelle sue mani, in ambito elettorale, viene almeno moltiplicato per 5 volte il valore effettivo; ecco così che il 12% attuale cui il Pd osimano è stimato in orbita 2019, nella strategia ottimista oltre ogni ragionevole dubbio di Pugnaloni, si trasforma nel 60% dei consensi e vittoria netta al primo turno!
In questi casi i medici, anche quelli non particolarmente bravi, consigliano di non disturbatore il guidatore… per cui eviteremo accuratamente di perdere tempo nel tentativo di far aprire gli occhi per tempo su una realtà probabilmente molto amara da digerire.
Tornando ai 7 carneadi che da oggi garantiranno maggiore partecipazione democratica ai 35.000 cittadini rappresentati (in pratica dei mini Sindaci per mini città da 4.999 abitanti) occorre raccontare che sono stati “prescelti”, non si sa bene da quanti osimani, su una disponibilità di 42 (!).
Gli aventi diritto teoricamente attesi al voto, compresi i 16enni, erano ben 30.803 ma sarà già un bel successo se la partecipazione sarà riuscita a scavallare lo 0, per guadagnare una percentuale da prefisso telefonico.
Insomma stiamo parlando di nulla, di niente, di aria fritta… come è giusto che pesino queste elezioni farsa nel contesto oggettivo dell’attualità politica.
Organismo del tutto inutile persino quando codificato dalla legge (che riserva le elezioni dei rappresentanti di circoscrizione agli elettori di città oltre i 100.000 abitanti), i consigli di Quartiere ad Osimo, come in tutta Italia, non hanno mai brillato per una sola battaglia intrapresa e vinta nel nome del bene comune.
Solo in rarissime occasioni, ad Osimo come nel resto d’Italia, i CdQ hanno incassato successi per opere care a qualche Presidente meglio introdotto di altri; per il resto tabula rasa.
Unica eccezione osimana l’esperienza del 2003 quando gli osimani, sull’onda del primo, grosso, successo di Su la Testa, parteciparono in massa alla ricerca di una maggiore quanto impossibile visibilità personale.
Insomma aria fritta; da non augurare al peggior avversario politico.
A conferma della tesi pregasi notare il flop dell’elettorato a 5 Stelle, lontanissimo anni luce da logiche di quartiere e ormai a proprio agio a testarsi su basi nazionali piuttosto che locali: nessun grillino, eccezione fatta per un paio di sparuti attivisti, è stato visto aggirarsi nei pressi dei seggi.
Stessa cosa, ma sarebbe stata una sorpresa il contrario, per l’altro partito di governo, addirittura del tutto non rappresentato in città.