LA FUITINA PER AMORE GLI COSTA I DOMICILIARI
E LE IRE DELLA MOGLIE! MAROCCHINO IN CELLA
L’evasione per motivi romantici ha trasformato i domiciliari in reclusione vera e propria
Ricordate il marocchino innamorato di Castelfidardo che, ai domiciliari da circa 2o giorni, non potendo resistere la lontananza dall’amante residente a Trodica, aveva giocato la carta dell’evasione?
La bramosia d’amore è costata doppiamente cara al nord africano costretto a vivere qualche giorno, recluso in casa, con la moglie a conoscenza della letterale “scappatella” e lo Stato italiano a reclamare la propria parte venendo meno dai benefici concessi e ordinando una più salutare reclusione in carcere.
E’ quanto capitato a Zakaria Mouridy che, giusto appunto, da metà luglio si trovava rinchiuso in casa, con espresso divieto di comunicare con persone diverse dai conviventi, in esecuzione di un provvedimento della Procura di Fermo, indagato per traffico di stupefacenti.
Ebbene il marocchino, sordo a qualsiasi avvertimento, già il 16 luglio scorso si era reso protagonista di una prima immediata violazione; in barba allo status di arrestato era stato trovato dai Carabinieri in compagnia di persone non conviventi.
Infine il 28 luglio l’episodio della fuitina d’amore costato sommamente caro al marocchino sorpreso dai Carabinieri al momento di mettersi in strada alla guida della propria auto!
Il Gip di Fermo, in seguito alle informative redatte dai militari osimani, hanno così limitato la possibilità di circolazione del detenuto revocando la concessione dei domiciliari per una più afflittiva detenzione in cella, a Montacuto.