LA PIAGA DEI GIOVANI UBRIACHI E AL VOLANTE
I CARABINIERI BRUCIANO UN’ALTRA PATENTE
Out un operaio osimano di 33 anni; l’impressione è che il fenomeno sia in forte crescita
Ancora un giovane ubriaco sulle strade dell’Osimano e ancora un fortunato intervento dei Carabinieri a porre fuori gioco quanti, con troppa leggerezza, mettono a repentaglio la nostra e la loro vita.
A rinunciare alla patente per un congruo tempo è toccato, l’altro giorno, a G.G., 33 anni, nato ad Osimo ma residente a Montefano, operaio, celibe, pregiudicato.
Il ragazzo, fermato a Loreto per un controllo mentre si trovava alla guida della propria Fiat Marea, è risultato confermato dai controlli, ovvero ubriaco per valori oltrepassanti il doppio rispetto ai limiti.
L’operaio, alla guida in stato di ebrezza con valori di alcool in corpo pari a 1,15 grammi per litro di sangue (contro lo 0.50 previsto dalla legge) era apparso in evidente effervescenza già da un primo esame visivo di un occhio esperto.
I macchinari hanno poi confermato scientificamente l’impressione data dall’esperienza denunciando valori molto lontani dall’ottimale.
Per l’operaio osimano è scattato il ritiro automatico della patente, trasmessa all’ufficio territoriale di Governo per l’irrogazione della sospensione e dei provvedimenti conseguenti.
Complessivamente l’incessante impegno e la promessa tolleranza zero nel controllo preventivo del territorio in tutta la riviera, Val Musone e Osimo città da parte dei Carabinieri comandati dal Maggiore Raffaele Conforti, ha portato anche questa settimana alla repressione di numerosi reati predatori, azioni antidroga e rilievi alla circolazione stradale che hanno assicurato ordine e sufficiente sicurezza al territorio amministrato.
25 i militari impiegati complessivamente, di cui 12 pattuglie autoradio e 2 veicoli del nucleo Operativo.
105 i veicoli controllati, 129 le persone e 39 le contravvenzioni elevate; oltre a 11 perquisizioni sul posto e 15 verifiche a soggetti sottoposti a detenzione domiciliare.